Abcveneto

Giugno 2021 numero 207

installazione Senza Terra/Pomerium

LA BIENNALE di ARCHITETTURA di VENEZIA 2021 “SENZA TERRA / POMERIUM” EVENTO COLLATERALE ufficiale. Progetto architetto artista LUCIA TOMASI

A cura di Abcveneto

L’installazione Senza Terra/Pomerium si trova collocata nel prato verde dell’isola di San Servolo a Venezia, guarda verso il palazzo Ducale e il campanile di san Marco.
Nella cultura classica romana Pomerium corrisponde allo spazio sacro intorno alla città, in cui non si poteva costruire, né coltivare, un’area consacrata agli dei protettori della città.
Questo prato si trova lungo le mura dell’isola di San Servolo; uno spazio sacro, come lungo delle mura ideali di Venezia.
Proprio in queste isole approdarono gli scampati alle orde barbariche; quei disperati però, a loro insaputa, hanno fondato 1600 anni fa la città più bella e più amata al mondo; sono arrivati in questi lembi di terra dove non hanno trovato nulla, così le barche capovolte e sostenute dai remi sono divenute luoghi in cui ripararsi, proteggersi come sotto un tetto.
Delle case-rifugio di grandissimo valore umano, i cui muri portanti e fondazioni corrispondevano alla condivisione di un destino, di sofferenze e privazioni ma anche degli stessi sogni e speranze…
Condizione di movimento e migrazione da sempre e tuttora parte integrante del genere umano…
La carena di barca nella storia veneziana ha assunto in seguito un significato ancora più sacrale, divenendo addirittura il tetto degli edifici più importanti, soprattutto delle grandi chiese e sempre a protezione della propria popolazione.

“How will we live together?”, titolo della Biennale Architettura di Venezia 2021, dopo un anno di sospensione della stessa Biennale causa pandemia, acquista un significato ancora più pregnante. Il Covid19 ci ha paradossalmente coinvolto tutti, indipendentemente dalle condizioni sociali, economiche, politiche e religiose.
Le condizioni di precarietà, proprie di tutto il genere umano, continuano e continueranno a ripetersi, anche se in forme sempre nuove e differenti. L’unico modo per affrontarle è e sarà sempre, la costante consapevolezza che siamo inesorabilmente “sulla” o “sotto” la stessa barca…!

Alla base dell’installazione, entro un perimetro in acciaio dipinto di bianco che riproduce sull’erba la forma della barca stessa, uno strato di sabbia su cui ognuno lascia le proprie tracce, perché ognuno di noi lascia delle impronte… Vi si possono scrivere dei messaggi, una volta fotografati sono testimonianze che rimangono per sempre…e che scrivono una storia.

Il “Pomerium” si trova in uno spazio molto speciale, in un intervallo di speranza tra il Museo del Manicomio, luogo della totale inconsapevolezza e l’Università Internazionale di Venezia, luogo non solo di consapevolezza ma anche di ricerca che lancia ponti, legami e nuove prospettive nel mondo….

Il colore dell’installazione è rigorosamente bianco perché è un’idea, un’astrazione, la barca ha perso la sua funzione per acquisire altri significati… più vicino al colore delle nuvole e del sogno. Ma anche bianco per inserirsi in modo rispettoso e armonico tra gli edifici delle importanti istituzioni dell’isola. Bianco per riflettere al massimo la luce in mezzo al prato e per riflettere al massimo i raggi del sole proiettandosi verso l’azzurro del cielo, dove la barca, così rovesciata, sembra quasi navigare… Così ci ha spiegato l’architetto artista LUCIA TOMASI di Conegliano.

Curatore B. BROLLO - Ente Promotore A.I.A.P. Ass. Inter. Arti Plastiche

Isola di San Servolo Venezia dal 22 mag. al 21 nov. 2021 (10 min. con vaporetto n. 20 dalla fermata san Zaccaria-san Marco)

installazione Senza Terra/Pomerium
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