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fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
N. 65, VI anno, 2009 13 agosto 2009
 
 
 


IGP per il Ciascolo, Zaia: lo ribadisco, il futuro dell'agroalimentare italiano è nei prodotti di qualità

A cura di Abcveneto

“Il futuro dell’agroalimentare italiano è nelle produzioni di qualità e l’Europa ci da ancora una volta ragione riconoscendo il valore e la qualità dei nostri prodotti. E’ un privilegio essere il Ministro dell’agricoltura in un Paese che riesce a produrre un numero incredibile di eccellenze, invidiate da tutto il mondo. Queste sono il biglietto da visita del nostro Paese, il frutto di conoscenze tramandate di generazione in generazione e il simbolo dell’eterogeneità dell’Italia con le sue diverse tradizioni e territori”.

Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha commentato la notizia che il ‘Ciauscolo’ è stato riconosciuto come IGP. Trascorsi i sei mesi dalla pubblicazione della domanda di riconoscimento della denominazione “Ciauscolo”, così come prevede il regolamento comunitario, la IGP è ufficialmente iscritta nell’elenco dei prodotti a denominazione di origine tutelati dall’Unione Europea.

La delimitazione della zona di produzione della IGP (alcuni comuni delle province di Ancona, Macerata ed Ascoli Piceno) coglie la tradizionalità del Ciauscolo e la sua diffusione nelle famiglie contadine. Infatti, le consolidate tecniche di lavorazione, conservazione e stagionatura del Ciauscolo sono direttamente riconducibili alla sapiente tradizione delle popolazioni contadine e rurali del territorio Piceno. La macellazione e la lavorazione tecnica del maiale sono sempre stati momenti di socializzazione tra le famiglie ed i vicini, nonché un motivo di scambio tra gli stessi e di regalie da parte del mezzadro al proprietario del fondo. La stessa mattazione domestica del maiale e la successiva lavorazione hanno da sempre rappresentato un tradizionale evento stagionale invernale, anche a sfondo sociale, del quale la cultura popolare ne rivela usanze, folclore, costumi e ne custodisce la memoria.

Il Ciauscolo è conosciuto ed apprezzato per la propria caratteristica di spalmabilità che lo contraddistingue con decisione dagli altri insaccati. Infatti, rispetto a tutti gli altri salumi, il Ciauscolo non viene affettato ma viene “spalmato” e tale pregiata caratteristica è strettamente correlata alla particolare composizione dell’impasto di carne che possiede una significativa presenza di grasso, alla macinatura di tipo fine, alle specifiche tecniche di lavorazione. Altra caratteristica che rende il Ciasuscolo facilmente distinguibile agli occhi del consumatore, è la consistenza morbida che lo fa risultare cedevole al tatto ed il suo profumo delicato, aromatico, tipico, deciso e speziato.

A cura di Abcveneto


 
 
 
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