info@abcveneto.com

abcveneto.com mensile telematico
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
N. 65, VI anno, 2009 15 agosto 2009
 
 
 


Zaia ad Asor Rosa: anche la toponomastica in dialetto

A cura di Abcveneto

“Le lingue materne non sono, e non possono essere, antagoniste dell’italiano. Non ho mai sostenuto questa contrapposizione”. Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia replica, sull’Unità in edicola domani, al Professor Asor Rosa, che era intervenuto oggi sul tema delle lingue locali e dei dialetti.
“Sostengo, piuttosto – continua il Ministro – un’altro punto di vista: l’artigiano napoletano che lavora il corallo e vende i suoi manufatti in Thailandia né deve perdere la sua lingua materna, né deve vergognarsene. In questo le istituzioni lo devono aiutare, a partire dalla scuola: ricominciando a studiare le tradizioni e le lingue dei propri territori: una questione, dunque, che riguarda il Nord come il Sud”.
“Le offro, caro Professore, lo spunto per un’altra riflessione: se rendessimo possibile la toponomastica sia in italiano che nelle lingue materne qualcuno ci potrebbe rimettere? L’unità nazionale sarebbe messa in pericolo? Il Capo dello Stato dovrebbe ordinare ai Carabinieri di sciogliere plotoni di irredentisti padani? Crede forse che i cavalli delle camicie verdi andrebbero ad abbeverarsi al Fontanone? Oppure, se usassimo per i prodotti locali sia l’appellativo in italiano che quello originario: “Radicio trevisan” accanto a “Radicchio di Treviso” o Pomodoro Pachino accanto a “Pumaruoru ri Pachinu”, faremmo un’operazione saggia di custodia della tradizione, dell’orgoglio dei territori e delle culture locali o crede che comprometteremmo l’unitarietà dello Stato e della Nazione?”.

A cura di Abcveneto


 
 
 
Il mensile telematico abcveneto.com è gestito da Abcveneto, associazione culturale - codice fiscale 94113202606

HTMLpad