info@abcveneto.com

abcveneto.com mensile telematico
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
N. 65, VI anno, 2009 18 agosto 2009
 
 
 


Il personaggio dell’Anno 2009:Cuno Tarfusser

A cura di Abcveneto

Sabato 22 agosto h. 17.30.Alla Sala Cultura “PIETRO ALVERÀ” presso il Palazzo delle Poste di Cortina consegna del PREMIO “RAPONZOLO d’ARGENTO” opera del Maestro orafo MASTRO 7 (Settimo Tamanini) quale PERSONAGGIO DELL’ANNO 2009 a CUNO TARFUSSER GIUDICE PENALE INTERNAZIONALE dell’AJA

MOTIVAZIONE DEL PREMIO
“Al Dott. Cuno Tarfusser, brillante e stimato magistrato, che si è distinto, quale Procuratore Capo della Repubblica di Bolzano, oltre che per le sue eccellenti doti investigative, per spiccate doti di elevata professionalità ed eccellente capacità organizzativa, in un suo progetto innovativo di revisione dei processi organizzativi interni ed esterni della Procura stessa, portando ad una notevole riduzione dei costi e dando lustro all’intera Magistratura italiana, con la sua elezione, il 20 gennaio 2009, a Giudice della Corte Penale Internazionale dell’Aja, viene conferito il Premio CortinaTerzoMillennio quale Protagonista del 2009”.

“Il Dott. Cuno Tarfusser è nato e vissuto a Merano, dopo aver frequentato le Università di Innsbrruck e di Padova, si è laureato in giurisprudenza all’Università degli Studi di Padova. Entra in Magistratura nel 1984 e dal maggio 1987 al luglio 2001 ha esercitato le funzioni di Sostituto Procuratore della Repubblica alla Procura della Repubblica di Bolzano, occupandosi di indagini assai complesse e delicate: terrorismo, reati contro la pubblica amministrazione, numerosi omicidi, criminalità organizzata, ecc. Le sue scrupolose indagini hanno portato alla condanna dei responsabili, da un filone locale di “Mani pulite”, all’ondata degli attentati terroristici di “ein Tirol” che hanno colpito l’Alto Adige negli anni Ottanta, all’assassinio del consigliere regionale Christian Waldner, al grande traffico di droga tra Calabria e Nord Italia ad opera del “clan dei calabresi”, alla criminalità economica in danno degli interessi finanziari dell’Unione Europea attraverso i c.d. “caroselli fiscali”.
Nel 2001, giovane magistrato di Cassazione, vince il concorso a Procuratore Capo della Repubblica di Bolzano, e continua a distinguersi per le sue eccellenti doti investigative e organizzative, annientando più recentemente preoccupanti e articolati rigurgiti neonazisti di giovani tra i 18 e 26 anni, anche in ambito internazionale. Suo è il progetto innovativo di revisione dei processi organizzativi interni ed esterni della Procura stessa, che ha portato ad una riduzione dei costi, tra il 2003 e il 2007, di circa il 70%, e ha definito nel 2004, prima Procura in Italia, la carta dei servizi e il primo bilancio sociale, ottenendo la certificazione ISO 9001:2000, ottimizzando in particolare la qualità dei servizi giudiziari e la trasparenza verso i cittadini, con drastica riduzione dei tempi processuali. Visti i risultati di questa riorganizzazione dell’ufficio e di ottimizzazione delle risorse, lo stesso Ministero della Giustizia ha preso questo modello da divulgare presso altri uffici giudiziari. I risultati di questa riorganizzazione sono stati una riduzione di circa due terzi delle spese di giustizia, una riduzione dei tempi di definizione delle pratiche e un migliore clima di lavoro dovuto alla razionalizzazione dei processi lavorativi, ma anche un miglior rapporto dell’ufficio con il cittadino utente e quindi una maggiore fiducia del Cittadino verso il servizio Giustizia. La procura della repubblica di Bolzano ha pubblicato e distribuito sul territorio la CARTA DEI SERVIZI per il cittadino; in termini di maggiore trasparenza e di razionalizzazione delle spese e dei tempi di di definizione dei procedimenti, la procura dal 2004 pubblica ogni anno il proprio Bilancio SOCIALE con il quale rende conto a chi lo volesse sapere della propria attività. Nel 2008 la Procura di Bolzano ha ottenuto il premio qualità della pubblica amministrazione da parte del ministero della Funzione Pubblica e nel 2009 dalle mani del Presidente della Repubblica, il “Premio dei Premi” per l’innovazione nella pubblica amministrazione. Corteggiato da quasi tutti i partiti in occasione delle ultime elezioni politiche ed europee, Cuno Tarfusser ha preferito continuare la sua professione di magistrato, che ha trovato meritato e lusinghiero coronamento il 20 gennaio scorso, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, lo ha eletto a stragrande maggioranza Giudice della Corte Penale Internazionale che ha sede all’Aja, superando qualificati candidati di Belgio, Olanda, e Grecia, e che ha giurisdizione su crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio.
Il Ministro della Giustizia, On.le Angiolino Alfano, nell’esprimere grande soddisfazione per la sua elezione, ha affermato che “l’esperienza e la straordinaria professionalità di Tarfusser costituiranno un valido apporto per questo organismo cerniera tra quei Paesi che considerano i principi di legalità e il rispetto delle istituzioni capisaldi fondamentali della convivenza tra i popoli, nel pieno rispetto delle proprie appartenenze”.
Il Ministro degli Esteri, On.le Franco Frattini, ha puntualizzato che l’elezione di Tarfusser “maturata in un quadro di forte competizione, è un’ulteriore dimostrazione del prestigio internazionale del nostro Paese ed un importante riconoscimento del sostegno che il governo italiano assicura ad un organismo di fondamentale importanza, competente a giudicare sui più gravi crimini internazionali”.
Cuno Tarfusser ha 54 anni, ed è sposato con Gerda Amplatz, figlia di uno dei protagonisti dell’irredentismo sudtirolese, che con la c.d. “guerra dei tralicci” scosse l’Alto Adige negli anni Sessanta, portando la questione all’esame dell’ONU.”

Organizzazione della giornalista Rosanna Ghedina in collaborazione con l’albergo Splendid Hotel Venezia e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cortina

A cura di Abcveneto


 
 
 
Il mensile telematico abcveneto.com è gestito da Abcveneto, associazione culturale - codice fiscale 94113202606

HTMLpad