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N. 69, VI anno   1 dicembre  2009

 
 


  Intervistando Francesca

Di Maria Ester Nichele

Francesca TordoFrancesca Tordo è nata a Venezia. E' una autentica veneziana, anche se ha lasciato il Veneto nella prima infanzia; ha studiato a Monaco di Baviera dove risiede. Ho incontrato Francesca a Treviso e a Venezia. E' venuta per trovare la sua famiglia. Francesca è nipote, da parte di madre, del celebre maestro Emilio Vedova. Abbiamo parlato un po' con lei della sua vita, del mondo, di cosa pensa.

Abcveneto: Che rapporti ha avuto con il celebre zio?

Francesca Tordo: Purtroppo l'ho conosciuto appena. So che è stato un pittore importantissimo: sono stata sempre fiera di zio Emilio...

Abcveneto: Cosa ricorda in particolare di lui?

F.T: Il mio ricordo è di averlo conosciuto attraverso i giornali, italiani ed esteri. In Germania è conosciutissimo e molto apprezzato. Amici e conoscenti restano sbalorditi quando vengono a sapere che sono la nipote... e questo mi rende felice. Anche se sarebbe stato meraviglioso se si fosse occupato di più di mia madre e della nostra famiglia, ma si sa, gli artisti vivono in un mondo tutto loro.

Abcveneto: Cosa le manca dell'Italia e in particolare di Venezia e del Veneto?

F.T: Dell'Italia mi manca il modo di vivere. Noi Italiani viviamo diversamente; a Venezia si vede raramente lo stress della metropoli. E questo, anche se non sono più abituata, è molto bello da osservare… La gente beve ancora il caffè lentamente e si intrattiene a parlare. Ho la sensazione che tutto vada al rallentatore. Quello che dell'Italia di più mi manca è il nostro temperamento. Sì, noi italiani ridiamo molto più spesso. A Monaco di Baviera, la gente è molto lunatica... colpa del tempo, dicono.

Abcveneto: Meglio vivere in Italia o in Germania e perché?

F.T.:In Italia non ho vissuto molto. Ho sempre lavorato a Monaco di Baviera. Certo, vivendo in Italia avrei la mia famiglia, cosa che mi farebbe molto piacere dal momento che con le mie sorelle e mio fratello ho un buonissimo rapporto. Vivere in Germania, soprattutto da "single" è dura. Monaco di Baviera è una delle città più care della Germania. Non c'é tempo per stare a casa. Un lavoro non ti basta. Arrivai qui giovanissima e sapevo molto poco della vita. Molto spesso sei costretta a vivere delle situazioni che non vorresti mai vivere. Poi ti domandi: le avrei vissute lo stesso, se avessi vissuto in Italia? Ho dovuto imparare molte cose in fretta. Il mio motto è sempre stato: se cadi per terra, rialzati subito e in fretta. Una volta che rimani giù, non ti rialzi più.

Abcveneto: Cosa trova in Germania meglio dell'Italia?

F. T.: In Germania ai miei occhi è tutto perfetto. Ammiro la puntualità dei tedeschi e la correttezza. Mi manca purtroppo molto spesso la sincerità...ma noi italiani siamo sinceri?!

Abcveneto, ora una domanda sui libri, che facciamo sempre: Quali sono le sue letture preferite, parliamo, per esempio, degli scrittori italiani e tedeschi?

F.T.: Alberto Moravia, Susanna Tamaro. Leggo inoltre un'infinità di "storie vere" in tutte e due le lingue.

Abcveneto: Quali cibi ama della cucina veneta/italiana? E di quella tedesca?

F.T.: Diciamo prima che mi alleno da venti anni in palestra. Cultura fisica e resistenza. La mia passione è lo sport che non lascerei mai. Dò molta importanza all'alimentazione, ma la mia alimentazione per chi non ha interesse con lo sport, può sembrare assurda! Perché amo frutta e verdura e alimenti integrali. Non ho mai fumato o bevuto alcool. Non ho mai assaggiato vino o birra.Quando non ho tempo di preparare il cibo, mi nutro di shakes alle proteine. Nella mia famiglia abbiamo sempre mangiato correttamente,ma mai di più "del normale" nemmeno a Natale. Non siamo mai stati "fan" di grandi tavolate e mangiate sino a tardi. Mia madre lo ha sempre trovato "poco sano". Più che altro abbiamo sempre rispettato gli orari...! Quello che molto gente fa di rado. Per quanto riguarda la cucina tedesca, posso dire che non la conosco, sebbene viva da 25 anni a Monaco o meglio, diciamo pure che conosco tutto solo per nome: non è adatta alla mia attivita fisica... eppoi sono vegetariana, la cucina tedesca è basata più che altro sulla carne.

Abcveneto: Perché ha deciso di andare in Germania?

Francesca TordoF.T.: Fin da bambina, avevo sette anni, nutrivo una grande passione per i tedeschi e per la Germania. Quando con la mia famiglia andavamo al mare, giocavo con i bambini tedeschi. La lingua l'imparai da sola con audiocassette e libri. Passavo tutto il mio tempo chiusa nella mia stanza con registratore e libri a registrare la mia voce, leggendo in tedesco. Le lingue mi hanno sempre affascinato, ma quella tedesca di più di tutte. Giunta a Monaco, ho frequentato una scuola di lingua tedesca. Mi sono sempre differenziata dagli italiani che vivono all'estero. Mentre loro dedicano il loro tempo alla gastronomia e a costruirsi qualche cosa in Italia, cosa che non mi ha mai interessato, io ho sempre studiato e acquisito conoscenze nuove e di questo ne sono molto fiera. Non conosco molte persone che stanno sedute due anni in un ufficio, nel campo immobiliare, guadagnando molto bene, ma poi pensano che i soldi non siano tutto. Cambiano lavoro, diventano - che so - un'infermiera, si dedicano a questa professione per cinque anni e poi cambiano ancora, diventano commessa di negozio, poi ci ripensano e dedicano il loro tempo per aiutare chi ha bisogno. Io sono "questa persona". Non mi sono mai pentita di tutto quello che ho fatto. Ho sempre lavorato e in tutti i rami; ho spesso cambiato la mia attività, lavorare in ufficio sino alla pensione, sarebbe troppo noioso. Non mi piace mai fermarmi e l'età sono certa che non c'entra. Chi vuole fare qualche cosa di nuovo deve avere una volonta di ferro, tipo alzarsi alla mattina alle 6 per ritornare alla sera alle 22:00. E si vuole ricominciare la vita a 50 anni o 60, sono del parere che si può. Se lo si vuole. Monaco di Baviera è la "mia" città e io mi sento una di loro... in Italia mi sento ormai quasi straniera.

Abcvento: Quali sono i suoi sogni?

F.T.: Mi piacerebbe avere una palestra tutta mia (franctor@web.de) ed allenare gente di ogni parte del mondo, perché lo sport non ha né lingua né età e poi andare due settimane a New York, metropoli che non ho mai visto.

Abcveneto: Chi sono i suoi amici?

F.T.: Le mie sorelle prima di tutto. Per il resto pochissimi altri ma "veri". Sono altruista: ho aiutato molte persone e non smetterò mai di farlo. Detesto l'invidia e l'ignoranza. Anche se alle volte appaio arrogante, sono la persona piu semplice del mondo. Chi vuole imparare ha un mondo davanti a sé, di imparare non si finisce mai; chi dice che non ha tempo, lo dice solo per trovare una scusa.

Di Maria Ester Nichele

 

 
 
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