Sulle tracce degli scrittori…in Villa Benzi Zecchini

Di Raffaella Bonora

John Dos Passos, volontario in Italia durante la Grande Guerra, si arrampicava sul campanile della Chiesa di Borso del Grappa, trasformata in pronto soccorso, per leggere e scrivere davanti a una vista mozzafiato; nella Chiesa di San Francesco a Treviso è sepolta la figlia illegittima di Francesco Petrarca, nata da una misteriosa relazione del poeta con una trevigiana; la scrittrice inglese Freya Stark ha trovato ad Asolo un rifugio dell’anima, facendo di Villa Freya un cenacolo di artisti e personalità della cultura, mentre Angela Veronese o Aglaia Anassilide, nata a Biadene, molto probabilmente ha conosciuto Ugo Foscolo a Villa Breda, a Breda di Piave. Queste sono solo alcune delle informazioni, suggestioni, approfondimenti e spunti di grande interesse che si trovano andando Sulle tracce degli scrittori. Treviso e la Marca Trevigiana, la guida scritta da Federico De Nardi, corredata dalle foto scattate da Maria Ester Nichele e i ritratti degli scrittori di Luisa Cogo. Un vero e proprio tour turistico-letterario che accompagna sulle suggestioni di poeti, romanzieri, giornalisti, nati o vissuti qui, per scoprire o ritrovare ogni emozione lasciata dal loro passaggio.
Presentata lo scorso 11 novembre, ha inaugurato I mercoledì culturali di Villa Benzi Zecchini, cinque incontri letterari proposti in collaborazione con gli Editori del Veneto. Ogni serata è abbinata ad un tema diverso, si va dal turismo alla letteratura fino all’enogastronomia, in compagnia di tre autori che dialogano e si confrontano con il pubblico.
Dedicato alle guide turistico culturali, il primo appuntamento ha coinvolto così, assieme a Federico De Nardi, anche Cesare Biadene che ha accompagnato gli spettatori nei percorsi delle Prealpi Trevigiane. 25 itinerari del versante sud, con l’ausilio di suggestive immagini. E ancora Antonio Paulillo e Danilo Zanetti, autori de Il Montello. Storia ambiente e civiltà, un invito a scoprire il Bosco della Serenissima attraverso itinerari, da percorrere a piedi e in bicicletta, sapendo già tempi di percorrenza, difficoltà e attrezzatura necessaria per visitare, ad esempio, i luoghi della Grande Guerra, addentrarsi tra le grotte del Montello o entrare in uno dei suoi musei.
La rassegna dedicata alla scrittura e agli autori veneti ha aperto il programma culturale della Fondazione Villa Benzi Zecchini guidata da Mirko Sernagiotto. Nel mese di dicembre il programma prosegue con Fabio Fioravanzi e il suo Io parlo, lui abbaia …ma questa è davvero tutta un’altra storia, per finire “in giallo” il 9 dicembre con gli scrittori Massimo Carlotto, Fulvio Ervas e Fulvio Luna Romero 5°.

Tutte le informazioni si trovano in www.villabenzizecchini.it

Di Raffaella Bonora