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N. 69, VI anno   1 dicembre  2009

 
 


  Il premio “Veneto Banca – la voce dei lettori” a Greg Mortenson, candidato al Nobel per la Pace 2009, e David Oliver Relin

Di Abcveneto

i vincitori al Premio gambrinus 2009 con la giuria e Adriano Zanotto, chef del GambrinusSono stati Greg Mortenson e David Oliver Relin ad aggiudicarsi il premio “VENETO BANCA – La Voce dei Lettori” di cinquemila euro nel gran finale della XXVII edizione del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”, sabato 21 novembre 2009, presso il Parco Gambrinus di San Polo di Piave (TV). I 40 lettori componenti la Consulta (comprendente studenti del Triveneto, esponenti del mondo della cultura, dell’associazionismo ambientalistico e turistico, del giornalismo) hanno espresso una netta preferenza per l’opera vincitrice della sezione “Esplorazione - viaggi” TRE TAZZE DI TE', Rizzoli RCS Libri. Ciascun membro della consulta ha votato una delle tre opere premiate dalla giuria nelle sezioni in cui si articola il Premio. Con 22 voti quindi l’opera degli americani Greg Mortenson e David Oliver Relin si è imposta nettamente sull'opera vincitrice della sezione “Montagna”, “Santuari e pellegrinaggi dei Ladini e delle genti Mòchene e Cimbre” di Fiorenzo Degasperi, e su quella vincitrice della sezione “Finestra sulle Venezie”, “Venezia e la terraferma” di Ivone Cacciavillani.
Un giudizio che premia il racconto autobiografico di una promessa mantenuta, che mostra fino a che punto può portare l’amore in un momento in cui nel mondo c’è particolare bisogno. Sopravvissuto a una sofferta discesa dal K2 grazie all’intervento e alle cure della gente di un villaggio locale, Greg Mortenson per sdebitarsi e manifestare la sua riconoscenza, promette di impegnarsi nella costruzione di una scuola. Per onorare il suo impegno ha rinunciato al lavoro, agli amici e persino alla casa, sottoponendosi a grandi sacrifici, superando l’ostilità di quanti vedevano nel suo progetto solo una minaccia, l’opposizione di tante voci in patria che l’accusavano di istruire nuovi terroristi, i problemi e i pericoli sempre presenti sul posto, culminati con il suo rapimento e successivo rilascio da parte dei Talebani.
La serata al Gambrinus sarà ricordata anche per la partecipazione emozionata degli studenti vincitori della II edizione del Premio letterario “Giuseppe Mazzotti Juniores”: Giuseppe Giacomello, della classe 3^ C del Liceo Scientifico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto Masotto” di Noventa Vicentina (VI), Rebecca Sarto, della classe IV^ SA dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Francesco Severi” di Padova e la classe 5^ G dell’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “Giuseppe Mazzotti” di Treviso coordinata dalla professoressa Giuliana Briziarelli.

Momento di grande infine la consegna dell’Honoris Causa al decano dei climatologi africani Richard S. Odingo, vicedirettore dell'IPCC fino al 2008, istituto che si è aggiudicato il Nobel per l'ambiente nel 2007 ex aequo con Al Gore. La motivazione con cui il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, con parere unanime della Giuria, ha deciso di assegnare l“HONORIS CAUSA” a Richard S. Odingo è stata letta dal presidente dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti” Franco Posocco. In particolare si è evidenziato come la scelta sia ricaduta sul geografo e climatologo di fama internazionale per il suo contributo alla comprensione dei cambiamenti climatici in corso e per il suo forte appello alle Nazioni del mondo affinché prendano con urgenza le necessarie decisioni e misure per vincere la febbre del pianeta e mettere in moto quei grandi cambiamenti che il genere umano e la società moderna sono capaci di generare nei momenti di crisi, in modo da ripartire verso uno sviluppo sostenibile, sano e duraturo con una Green Economy. Egli, dalla terra che fu culla dell’umanità e tappa d’avvio della lunga marcia dell’Homo sapiens sapiens, ha studiato le cause della siccità in Africa non più saltuaria come nel passato ma ormai regolare. Ha lanciato più volte il suo grido d’allarme in difesa dell’ambiente del Kenya, del continente africano e del pianeta, con determinazione ma non con atteggiamento bellicoso, con prove scientifiche ma non con posizioni demagogiche, con dialogo ma non con condanna, con forza di convinzioni ma non cocciutaggine cieca.
Con questo riconoscimento si è voluto premiare, tuttavia, insieme allo scienziato rigoroso e anticipatore su vari fronti, anche l’uomo onesto illuminato da questo suo pensiero: “Quando andrò in pensione, sarò orgoglioso di aver partecipato alle attività delle organizzazioni scientifiche internazionali, nonostante tutte le difficoltà incontrate. Anche se sono povero materialmente, mi considero un uomo ricco dal punto di vista intellettuale perché, come risultato di tutto questo lavoro, sono diventato un’autorità nel campo dell’ambiente, del clima e di tutto ciò che la società deve fare per mantenerli datori di vita”.

Si è così conclusa la XXVII edizione del Premio, che quest’anno ha registrato un’ alta partecipazione di opere, nonostante la riduzione delle sezioni di gara da 5 a 3: 164 volumi inviati da 97 case editrici, una ricchezza di contributi allo studio scientifico e alla letteratura che esalta il riconoscimento delle opere vincitrici.

Tocco finale della serata: l’atteso ricevimento culinario all'insegna della sostenibilità, in linea con le tematiche del Premio, offerto del patron del Gambrinus, Adriano Zanotto.

Il Premio è promosso dall’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, con la partecipazione diretta della Regione del Veneto, patrocinato e sostenuto dal Touring Club Italiano, dal Comune di San Polo di Piave, dal Club Alpino Italiano, dalla Confartigianato del Veneto, dalla Valcucine Spa e con il sostanziale contributo della Fondazione “VENETO BANCA”.

Per informazioni: Segreteria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”, tel. 0422 855609 – fax 0422 802070, e-mail message@premiomazzotti.it; www.premiomazzotti.it.

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