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N. 69, VI anno   1 dicembre  2009

 
 


  ALLARME CENTRO STORICO: POMINI (Confcommercio): NON C’E’ TEMPO DA PERDERE

Di Abceveneto

C’è una grande partita da giocare, sediamoci tutti attorno al tavolo comune

“La città ha l’occasione di giocarsi una grande partita: non c’è tempo da perdere”. E’ questo il commento del Presidente della CONFCOMMERCIO trevigiana Guido Pomini, all’indomani del viaggio a Klagenfurt ed alla vigilia della partenza della seconda edizione di Vetrina trevigiana.

“In tempi non sospetti”- ovvero ben prima dell’inizio dell’attuale crisi dei consumi e dell’avvio del grande risiko immobiliare- “la nostra Organizzazione, afferma Pomini, aveva previsto il pericolo-svuotamento del centro storico, con conseguenze dirette su tutti i negozi, sui pubblici esercizi, e sulla qualità generale del commercio in città.

Avevamo infatti chiesto di sederci attorno ad un tavolo comune, assieme a tutti i soggetti, pubblici e privati, preposti allo sviluppo ed alla programmazione della città, per avviare quelle politiche sinergiche senza le quali ogni grido di allarme resta lanciato nel vuoto.

Siamo sempre stati per le critiche costruttive, per le proposte, per i progetti concreti, e non per gli allarmi, che generano solo sfiducia ed insicurezza e che non portano a nulla di buono.

Crediamo nelle sinergie, nel valore dei progetti comuni, soprattutto nella necessità di progettare la città con competenza, disponibilità al confronto e volontà di superamento dei singoli personalismi. Non a caso abbiamo messo a disposizione del Comune i nostri tecnici, con l’obiettivo di ripensare in maniera qualificate alle nuove destinazioni dei grandi ex presenti in città.

Dall’ex Enel, all’ex Consorzio agrario, all’ex Inail, all’ex Provincia, per finire alla futura destinazione della centralissima Camera di Commercio: i siti non mancano, servono idee e volontà di attuarle, senza battaglie e senza veti incrociati.

Anche per questi motivi siamo andati a Klagenfurt la settimana scorsa: in una città di dimensioni simili alla nostra sono riusciti, in meno di due anni, a portare in pieno centro, sulle ceneri di una vecchia fabbrica, un centro commerciale di qualità con 120 negozi, 880 parcheggi a disposizione di tutti i cittadini, una viabilità adeguata, nuovi ed attraenti marchi, senza creare alcuna concorrenza ai i negozi esistenti, ma anzi, con incrementi di vendite insospettabili.

“Lo sviluppo”- conclude Pomini- “ci obbliga a guardare al futuro, ed il futuro non può che prescindere dall’insediamento, in centro storico, di un’offerta commerciale ancora più ampia e variegata rispetto all’esistente”.

“Infine, se vive la cultura, vivono la città, questo è l’appello che mi sento di sostenere: per questo stiamo partecipando all’iniziativa Vetrina trevigiana, che presentiamo proprio oggi, e che per la prima volta mette in rete tutte le risorse della città, trasformandole in occasioni di cultura e di relazione per tutti i cittadini.

Le scelte vanno fatte e le soluzioni vanno trovate urgentemente: non si può più rimandare, serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Noi ci siamo”.

Di Abcveneto

 

 
 
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