Il filo e l’intreccio nell’arte e nella cultura occidentale

A cura di Abcveneto

Con il patrocinio del Comune di Schio, l’associazione culturale “Il Battello Ebbro” invita gli interessati sabato 5 dicembre alle ore 15.00 nella sala conferenze ex Lanificio Conte, Largo Fusinelle Schio (VI)al convegno

Arcana immagine occidentale del destino attraverso le figure mitiche delle Parche, strumento di razionalità spuntato dall’astuzia di Arianna e che permette a Teseo di uscire dal labirinto dopo l’uccisione del Minotauro, strategia di attesa e di difesa per Penelope, nonché specifico mezzo della pratica prometeica femminile nella narrazione ovidiana della tremenda punizione che Atena infligge ad Aracne per la sua ineguagliabile superiorità tecnica nella tessitura, il tema del filo e del tessere si rivela una vasta e diffusa metafora culturale del pensare, del rigore logico e della razionalità.
Le nostre strategie più comuni di apprensione della complessità della realtà sviluppano delle tattiche e delle rappresentazioni mentali in cui la terminologia che proviene dalle tecniche della tessitura e dalle procedure derivate dalle tecnologie applicate alle fibre svolge una funzione determinante e decisiva: pensiamo alla larga e sparsa applicazione sia comune che specialistica di nozioni quali filo, intreccio, canovaccio, trama, tramatura, tessuto, testo, legame, nodo, stringa, net, web. Il convegno si propone di riflettere su questo profondo radicamento delle procedure della fibra e del tessere nelle nostre rappresentazioni del mondo, come pure sulle relazioni fra le arti visive e la moda, dalla presenza nodale di una riflessione sulla moda nella nascita dell’arte moderna e della stessa modernità, all’influsso delle avanguardie artistiche e dell’arte contemporanea nell’evoluzione della moda nel corso del Novecento.

Intervengono:
Livio Billo che insegna Storia dell’arte contemporanea e Tecnologia della moda all’università di Padova; Adone Brandalise che insegna Teoria della Letteratura e della Critica all’università di Padova; Stefania Portinari che insegna Storia del design all’università Ca’ Foscari di Venezia; Modera François Bruzzo che insegna Letteratura francese all’università IULM di Milano.

Il convegno si svolge all’interno della mostra FIBERFABER Orizzonti artistici della fibra
a cura di François Bruzzo
Inaugurata il 28 novembre 2009 e che durerà fino al 31 dicembre 2009 Ingresso libero
Orario di apertura il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
La mostra si articola attorno a sei artisti che hanno in comune l’interesse per materiali e strumenti espressivi non tradizionali che ripropone in modo innovativo l’operare artigianale con la fibra.
Elvezia Allari che propone abiti-sculture in filo di ferro cotto e abiti in silicone con divertimento linguistico e giocosa critica culturale, Vito Capone che utilizza l’arte cartiera per portare la carta da supporto a opera, Gabriella Chelina Crisci che con spille da balia intrecciate come una trama di tessuto costruisce tappeti di preghiera riportando alla mente l’espiazione in modo ironico e dissacrante, Luciana Costa Gianello che ripercorre le vie dell’arte tessile, Patrizia Panizzolo che adopera il tessuto come “terreno” di sperimentazione tecnica e concettuale, Angela Simone invece che attraverso la tecnica del quilling, unisce la carta con svariati materiali da filati di ogni genere al vetro, al legno alla plastica crea gioielli e monili. Questi sei artisti s’incontrano sul terreno comune della Fiber art che vede la produzione di forme autonome con i più svariati procedimenti in cui colore, strutture e segno sono di fibre naturali o artificiali, materiali plastici, metallo, carta, improntando glifi, graffi e orditi alla sfilatura, all’intreccio, dalla cucitura al ricamo, costruendo superfici, sculture, oggetti, monili, sculture da indossare.

La domenica 20 dicembre dalle ore 16.00 alle 18.00 laboratorio a titolo gratuito “Gioielli di carta, lana, cotone e stoffa” riservato ai bambini.

Per informazioni Il.battelloebbro@libero.it, tel. 3381744973

A cura di Abcveneto