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N. 69, VI anno   1 dicembre  2009

 
 


  Job&orienta: quarantaduemila visitatori

Di Abceveneto

CHIUDE CON 42.000 VISITATORI LA XIX EDIZIONE DEL SALONE. Qualificazioni delle competenze, tirocini e stage, infine voglia di girare il mondo: ecco le chiavi per un futuro di successo. Al centro i giovani, protagonisti del cambiamento per andare oltre la crisi.

Verona, 28 novembre - Arriva da JOB&Orienta 2009 un messaggio “anticrisi” per i giovani. Scuole, aziende e istituzioni non hanno dubbi: qualificazioni delle competenze, tirocini e stage, infine voglia di girare il mondo, sono le chiavi per un futuro di successo. Una strada che spetta all’orientamento indicare.

Queste alcune delle “istruzioni per l’uso” emerse nel corso dei tre giorni del salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si è concluso sabato in Fiera a Verona, che ha voluto in particolare porre l’accento su quanto sia importante oggi fare buon orientamento, anche in vista di quell’”oltre la crisi” a cui rimanda il titolo di questa XIX edizione mettendo al centro i giovani come protagonisti del cambiamento.

Stand, convegni, laboratori e incontri dedicati a loro: a chi è alla ricerca di risposte per il proprio futuro, davanti alla difficile scelta di un percorso di studio e alla ricerca di un’occupazione, in uno scenario economico-sociale che sembra non promettere niente di buono. E che a maggior ragione chiede oggi a scuola, istituzioni e imprese di impegnarsi insieme per rafforzare quei ponti tra istruzione e lavoro che da tempo si auspicano e che oggi possono contare anche su nuovi strumenti che stanno dimostrando tutta la loro efficacia.

A partire – come sottolinea Carmela Palumbo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto - dall’alternanza scuola lavoro, che consente agli studenti di portare avanti il proprio percorso formativo alternando periodi di studi a esperienze lavorative presso aziende, enti pubblici e privati: «L’alternanza serve a fare buona didattica, ma è anche un potente strumento di orientamento, che permette un avvicinamento equilibrato e graduale al mondo del lavoro. Negli istituti tecnici e professionali si tratta di un completamento quasi naturale dell’attività didattica; più difficile da concepire e organizzare, invece, nei licei. Il Veneto vanta da anni esperienze significative e innovative, che nascono valorizzando le risorse e le competenze del territorio».

Anche lo stage resta un’opportunità di confronto con il mondo lavorativo e insieme di orientamento per molti ragazzi. Ma qual è l’identikit degli stagisti italiani? I primi dati, presentati a JOB&Orienta, di un sondaggio online promosso da Isfol e dal blog “Repubblica degli stagisti”, dicono che uno stage su due non prevede rimborso spese, meno di uno su cinque porta a un contratto vero: eppure i ragazzi sperano sempre che sia una porta d’ingresso al mondo del lavoro.

Particolarmente importanti, in questa tre giorni, la riflessione e il confronto sull’istruzione professionale: «Un tema di estrema attualità» - dice Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro. Lo stesso stand dell’assessorato ha voluto evidenziare l’ambito tecnico-professionale: «Abbiamo invitato le scuole che hanno un rapporto con il mondo del lavoro a presentare qui i loro progetti – spiega - ; lo abbiamo fatto scegliendo lo slogan “Tocca a noi”, come richiamo al futurismo che tanto diede all’Italia in termini di modernizzazione e di valorizzazione dei giovani e può offrire in tal senso anche per il presente una formidabile lezione». «Resta irrinunciabile e sostanziale – conclude - la dimensione che fa del salone un luogo di confronto e un laboratorio, dimensione da valorizzare ancor più negli anni futuri».

Più di 450 le realtà presenti nella rassegna espositiva di JOB, tra scuole, enti di formazione, università, accademie, istituzioni, imprese e associazioni di categorie, agenzie per il lavoro e centri per l’impiego…

Tra le scuole anche 14 istituti provenienti dalla Calabria, dalla Campania, dalla Puglia e dalla Sicilia, presenti grazie ai finanziamenti dei Fondi Strutturali Europei, per illustrare i progetti realizzati nell’ambito di due programmi operativi nazionali (PON), gestiti dalla Direzione generale degli Affari internazionali del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: si tratta di un’opportunità importante di confronto tra scuole di diversi territori d’Italia, che testimonia ancora una volta la capacità di Job di essere prezioso luogo di incontro e scambio.

150 gli appuntamenti culturali in questa edizione, con 350 i relatori, 42.000 i visitatori con un incremento del 5% rispetto al 2008.

Ettore Riello, presidente di Veronafiere, commenta: «JOB&Orienta si conferma una delle rassegne più importanti fra quelle organizzate da Veronafiere. Il risultato positivo è frutto della capacità di innovare ogni anno i contenuti della rassegna, rendendola attuale e coerente al dibattito in corso sulle tematiche della scuola, la formazione e il lavoro, e di rispondere alle esigenze di informazione dei ragazzi, delle famiglie e degli operatori del settore, siano essi insegnanti, docenti o intermediatori del lavoro».

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