info@abcveneto.com

abcveneto.com mensile telematico
bed-breakfast Appiani36 a Treviso- Italia
N. 69, VI anno   1 dicembre  2009

 
 


  SPAESAMENTE: due giorni con chi scrive, recita e pensa di Nord-est

Di Abceveneto

Due giorni di riflessioni a nordest il 4 e 5 dicembre 2009 alle ore 21.00 presso l’Auditorium di Spazi Bomben organizzati da Codice a Curve con la direzione artistica di Antonella Della Giustina e con il Patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Questa proposta nasce come stimolo a guardare ancora il paesaggio-paese, a quanto è cambiato e ancora cambia velocemente lasciandoci spesso spaesati perché quello che ci era familiare si presenta improvvisamente come sconosciuto, estraneo. Geograficamente e culturalmente.

E’ un piccolo contributo alla riflessione su come i cambiamenti geografici abbiamo indotto (o siano stati indotti?) dai cambiamenti culturali, su perché il termine Nord-est descriva di volta in volta una modalità di sviluppo sociale ed economico ovvero il tema dell'identità territoriale e culturale o ancora degrado del territorio e perdita di bellezza del paesaggio.

Venerdì 4 dicembre ore 21.00

Presentazione di “Padroni a casa nostra” di Gian Mario Villalta

Lucio De Bortoli – storico – ne discute con l’autore in un botta e risposta serrato e particolarmente interessante.

Da narratore consumato, Villalta immagina una cornice perfetta da cui staccarsi per pennellare, poi, il suo quadro. Finge, insomma, che un buon conoscente, uno scrittore invitato a partecipare a Pordenonelegge, tiri un po’ per le lunghe, si faccia pregare, mugugni e borbotti prima di sputare fuori la verità: «Sì… No… Insomma sì, siete antipatici». Sembra infatti, al di là delle comode finzioni narrative, che vada molto di moda in giro per l’Italia soffermarsi a malignare «sull’orribile Veneto e lo squallido Friuli, popolati da avidi padroncini che la domenica mattina (di sabato lavorano) si organizzano per la caccia notturna all’extracomunitario».

Sabato 5 dicembre

ore 21.00 Cave! Spettacolo teatrale

Con un testo scritto da Alessandro Franceschini e portato in scena da Valentina Paronetto e Dante Bottega e da Sladjana Božic alla fisarmonica, lo spettacolo è stato prodotto con il contributo del Comune di Montebelluna ed ha aperto la cerimonia di assegnazione del Premio Mazzotti lo scorso 21 novembre.

Cave!: in latino è un monito (Cave canem!) , in veneto è la richiesta di spostarsi (Cavete!) , in italiano è il nome di quelle gigantesche buche che, conficcate nei territori del Nordest d’Italia, stanno lì come un monito. Che hanno costretto e ancora costringono le campagne a spostarsi, a scavare in basso per costruire in alto capannoni, residence, villette. Un territorio che visto dall’alto ha tanti occhi. Tante laghi artificiali, tante gigantesche buche bianche. Un territorio che si racconta in un testo inedito un po’ comico e un po’ dolente, a partire dalla descrizione dei suoi recinti, delle sue paure, delle nuove lottizzazioni che negli ultimi 50 anni hanno trasformato il paesaggio. Un’immagine del territorio del nordest, della geografia delle paure, delle manie e delle economie che hanno ridisegnato le campagne e le città. E che le hanno mescolate in una città diffusa, difficile da capire.

Scritto da Alessandro Franceschini

Prenotazioni e informazioni: tel 335 1248514 – info@codiceacurve.it

Di Abcveneto

 

 
 
Il mensile telematico abcveneto.com è gestito da Abcveneto, associazione culturale - codice fiscale 94113202606

Abcveneto, mensile telematico

HTMLpad