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N. 69, VI anno | 5 dicembre 2009 | ||
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A cura di Abcveneto
Il primo quarto d'ora di poesia futurista è stato sperimentato con successo. Ci riproverà sabato prossimo, 5 dicembre . Tra le 16 e l7-30 inizierà in zona Galleria Cavour, sopra la panchina, proprio sotto agli striscioni della mostra "La Scultura Futurista. Omaggio a Mino Rosso". Segni identificativi: cilindro in testa e megafono di latta... bandiera tricolore. i quarti d'ora di poesia futurista sono probabilmente il momento più innovativo del progetto curato da Roberto Floreani e Alessandra Possamai ARTE-VITA FUTURISTA, promosso dal Comune di Padova, Assessorato alla Cultura e sostenuto dalla Regione del Veneto. Sono interventi corretti sotto il profilo filologico e storiografico. In essi viene evidenziata la vocazione popolare del futurismo che si mette in gioco tra le gente, in mezzo alle piazze, nei mercati. Si tratta di una sorta di anticipazione di quel TEATRO DI POPOLO ATTORE che verrà poi concettualizzato dal futurista Acquaviva nel manifesto del 1943, pubblicato a La Spezia, e anticipatore di tutte le esperienze teatrali collegate al Living Theatre degli anni '60. Ne emerge con forza la componente più goliardica e disincantata del Futurismo, che seppe sbeffeggiare il potere e la borghesia con frizzi, lazzi e provocazioni. Attore: Paolo Esposito A cura di Abcveneto |
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