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N. 59, VI anno, 2008 Sabato 1 febbraio  2009
 
 
 


  Arte fiera Bologna

Luigia Stefanelli

LibriArte fiera compie trentatré anni ed è un appuntamento consolidato dell’arte italiana, folto pubblico di curiosi, di appassionati e di addetti ai lavori, test di mercato cerca ora di trasformarsi anche in avvenimento culturale unendo le proprie risorse con quelle della città che lo ospita. Il centro storico di Bologna diventa così una festa per l’arte contemporanea con aperture serali di musei, gallerie e mostre con ARTOFF, ben 35 per questa edizione.
Tra queste segnaliamo l’installazione al Museo internazionale e biblioteca della musica ( Palazzo Sanguinetti, Strada Maggiore 34) di Giuseppe Mestrangelo ””….SUTURA….un filo di luce…”” Un luogo dove tutto appare “senza luce” una dimensione rarefatta , nel senso del custodito,silenzioso,lontano…immobile e metafisico,sogno contemporaneo di emozioni antiche….non fosse che per un filo di luce che chiude con violenza il senso delle cose e ci consola dandoci la speranza di una nuova visione.
I libri caduci nella materia, sono splendidi volumi antichi ricoperti in pergamena,contradditori avversari di se stessi hanno detto l’uno il contrario dell’altro, sono sigillati da un filo di luce di vari colori (le nostre speranza??, i nostri sogni irrealizzati???) che ne conserva il segreto……….il Totem freudiano si è spezzato ma qui viene ricomposto, la luce rischiara il buio,tutto torna alla visione, Mestrangelo compie un atto d’amore, l’uomo da secoli ha distrutto, tagliato , scollegato,sezionato cercando di scoprire, di vedere oltre la “verità” dell’apparenza, propone una nuova unione, un gesto apparentemente semplice ma che richiede una grande determinazione, senza remore e senza paura di sbagliare , sutura ferite millenarie con la magia del suo filo di luce e ci regala emozioni che di solito troviamo soltanto visitando le mostre degli”antichi”Maestri.
La mostra resterà aperta fino al 22 febbraio prossimo.

Giuseppe Mestrangelo vive ed esercita professione di lightdesigner ed artista a Milano dal 1971 Studia illuminotecnica e fisica della luce applicandola con successo all’illuminazione di opere d’arte,tanto da rendere il suo studio una realtà unica nel suo genere.
In parallelo sviluppa la sua ricerca artistica che dalla grafica alla pittura lo portano a sperimentare l’uso della luce e tra gli anni ’80 e ’90 crea una sintesi tra lightdesigner e l’artista.
I suoi lavori contemporanei consistono nella concettualizzazione del gesto con l’uso della luce.

Per info www.museodellamusicabologna.it
Contatti info@lightstudio.it

A cura di Caterina Pallaoro


 
 
 
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