info@abcveneto.com

abcveneto.com mensile telematico
N. 59, VI anno, 2008 Sabato 1 febbraio  2009
 
 
 


  Palazzo Scotti e le manifestazioni culturali in Treviso.“L’ultimo anno di guerra sul Piave”.

Di Valentino Venturelli

Il Comune di Treviso, ogni mese, diffonde l’elenco d’ iniziative e celebrazioni che si tengono nella splendida sede di Palazzo Scotti. Di recente, in data 20 settembre 2008, c’è stata la suggestiva mostra fotografica relativa alla condizione della Sinistra Piave durante l’ultimo anno della 1° Guerra Mondiale, nel periodo di occupazione di questa ampia parte del Veneto da parte di austriaci e tedeschi. Dopo la rotta di Caporetto, nel 1917, le armate italiane si erano arroccate tra Piave e Montello, lasciando la sinistra Piave nelle mani dell’avversario. La mostra rievoca con fotografie suggestive fatte all’epoca, la condizione di “condominio” dei veneti rimasti con l’occupante e le rovine provocate dalla ferocia della guerra su queste terre che sembrano destinate a subire tutte le violazioni da parte di nuovi sopraggiunti. Quello che non traspare dalla storia ufficiale narrata nelle scuole è la sofferenza delle donne, dei bambini e dei vecchi ( i giovani erano dall’altra parte del Piave a combattere), costretti dalla prevaricazione della soldataglia croata e bosniaca a lasciare tutto nelle mani rapaci dell’invasore. Nelle fotografie, in gran parte scattate dai tedeschi, appaiono forzate scene di un rapporto idilliaco con i nemici. Ma si tratta sicuramente di propaganda destinata a scoraggiare gli uomini veneti combattenti sul Piave e a presentare l’occupazione come una pace ritrovata con gli austriaci dopo il quarantennio d’ unificazione all’Italia. Purtroppo, nella storiografia ufficiale non compaiono stupri sulle donne indifese, che erano una pratica esercitata ampiamente dalle popolazioni balcaniche presenti negli eserciti austriaci. Era tollerata e, forse, incoraggiata perché era la premessa di una nuova etnia. Interessante che i molti bambini nati da questi stupri dovessero essere, poi, nascosti o raccolti in orfanotrofi creati appositamente. La mostra è stata curata dalla sezione di Treviso dell’Associazione Nazionale Bersaglieri ed è presentata come “ L’ultimo anno di guerra sul Piave 1917-18” ; è stata inaugurata sabato 20 settembre dal presidente dell’Associazione Bersaglieri di Treviso. Validissimo e suggestivo il materiale fotografico raccolto da Innocente Azzalini, Giorgio Visentin, curatori della mostra, e Dino Uliana, che hanno anche redatto testi storici e iconografici su queste vicende e messo in evidenza la presenza di aerei e campi di aviazione creati nel territorio dagli occupanti. Una visita a questo passato, che fu di dolore e di umiliazioni per il popolo veneto, è certo utile perché nessuno dimentichi i troppo analoghi abusi che si sono perpetrati in questo nostro territorio, come alla fine della 2° guerra mondiale di cui soffriamo ancora per le mutilazioni prodotte proprio e sempre al Veneto.

Di Valentino Venturelli


 
 
 
Il mensile telematico abcveneto.com è gestito da Abcveneto, associazione culturale - codice fiscale 94113202606

HTMLpad