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N. 58, VI anno, 2008 | Giovedì 1 Gennaio 2009 | ||
Di Maria Ester Nichele
E' sempre una grande emozione entrare all'Antico Caffè Greco a Roma che si trova in una delle tante celebri vie, la storica via dei Condotti. Per chi conosce la sua storia ed è entrato nelle sue splendide sale a sorseggiare il caffè, è come ritrovarsi in un'altra dimensione di tempo e di storia. Fondato nel 1760, deve il suo nome al fatto che il fondatore, un certo Nicola della Maddalena, fosse levantino. Oltre che all'origine storica, il caffè è famoso per i molti frequentatori celebri avuti nel corso degli anni; è stato per molto tempo, ed lo è tutt'ora un ritrovo degli intellettuali, antico cenacolo di studiosi e accademici. L'elenco delle persone che hanno reso celebre il caffè Greco è lunghissimo, citeremo qualcuno: Giacomo leopardi, Gabriele D'Annunzio, Massimo D'Azeglio, Nikolai Gogol, (nel 2009 ricorre il duecenario della nascita), Ennio Flaiano, Milena Milani, Carlo Levi, Paul Delaroche, Mario Maffai, Lea Padovani, Felix Meldenssohn, Cardinale Pecci (futuro Papa Leone XIII), Artur Chopenhauer, Orson Wells, Stendhal, Orfeo Tamburi, Franco Gentilini e molti altri.
Il pittore Stellario Baccellieri è di casa, lo si può incontrare sia al mattino che al pomeriggio in un angolo particolare del locale, da dove si può avere la visione totale delle persone sedute sulle poltroncine di velluto rosso intente a sorbire la preziosa bevanda. La sua non è una luce accecante, ma segue le ore del giorno, ed è sempre soffusa, con pennellate veloci quasi avesse timore di perdere l’attimo fuggente, la verità che ha davanti. Ritrae personaggi celebri così come persone normali. Di Maria Ester Nichele |
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