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N. 58, VI anno, 2008 Giovedì 1 Gennaio  2009
 
 
 


  Gizip: ecco il programma per il 2009

Di Roberto Rovoletto

Nell’imminenza di un anno che vedrà, oltre alla scadenza elettorale di giugno, anche il rinnovo in aprile del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Zona Industriale e Porto Fluviale di Padova, credo che il Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova debba presentare ai suoi soci e ai cittadini la propria riflessione circa i risultati raggiunti e gli obiettivi cui questa associazione intende pervenire.

Relativamente alla Zona Industriale di Padova, fra gli obiettivi di Gizip vi sarà la formulazione di un Programma di gestione del Consorzio Zip in vista del rinnovo del CdA del Consorzio stesso. Saranno punti inderogabili l’unificazione della Zip Nord e della Zip Sud sotto un unico gestore (che dovrà essere proprio il Consorzio), la ridefinizione del lotto minimo e degli indici a parcheggio delle destinazioni commerciali e industriali, la completa rivisitazione dell’art. 21 del Piano Regolatore Comunale relativo alla Zip.

Prima ancora della nomina del nuovo CdA, l’impegno di Gizip sarà rivolto ad impedire che il PAT e il PATI, Piani di Assetto del Territorio Comunale e Intercomunale di Padova, vengano adottati senza tenere conto dei dati del Censimento della Zona Industriale di Padova. Di questi dati si continua ad attendere la pubblicazione. Essi sono essenziali per una valutazione corretta dello stato attuale della Zip e della previsione del suo futuro.

Un impegno preciso sarà rivolto alla Zona Industriale di Limena, nella quale Gizip ha recentemente aperto il suo primo sportello. Sarà prioritario promuovere la garanzia dell’accesso a internet per tutte le aziende di questa Zona Industriale, attraverso lo sviluppo della trasmissione dati via wireless.

Relativamente alla città, Gizip non può ignorare che essa rappresenti il contesto più ampio in cui gli imprenditori operano, e che questo contesto condiziona e interagisce con la vita economica e produttiva di una Zip che è sempre più una città nella città con le sue 1700 aziende e 70.000 addetti.

Circa i grandi temi quali il Nuovo Polo Ospedaliero ci si dovrà quindi pronunciare anche riguardo al corretto riuso dell’area di Via Giustiniani; circa la destinazione dell’area del Foro Boario di Prato della Valle ci si dovrà pronunciare anche riguardo il destino del Velodromo Monti e dello Stadio Appiani; circa la Fiera di Padova si dovrà pensare al suo trasferimento. Tutte decisioni che saranno strettamente interconnesse con pianificazioni di portata ancora più ampia come quella relativa alla Cittadella dello Sport e all’unificazione di tutti gli uffici comunali, attualmente sparsi per la città, in un’unica sede.

Continuerà ad essere in testa agli impegni di Gizip la Sicurezza dalla criminalità, attraverso l’elaborazione di proposte e progetti che verranno predisposti assieme ad associazioni direttamente coinvolte in questo problema.

Seguiterà ad essere prioritario l’impegno sul fronte della Sicurezza sul lavoro, riguardo al quale Gizip si è impegnata a redigere, di concerto con altri sodalizi e coinvolgendo adeguati professionisti, una Proposta di modifica all’attuale Decreto legislativo 88/2008.

Proseguirà e si intensificherà l’impegno per una migliore Viabilità, che veda il suo sviluppo in sicurezza, e lo sgravio delle arterie stradali puntando sul trasporto via acqua (sistema idroviario) e su rotaia (Gronda Sud e anello ferroviario padovano).

I temi ambientali diventeranno ancora più presenti nell’ottica Gizip, la quale nel 2009 concluderà il Progetto “Amico dell’Ambiente” realizzato con il proprio socio imprenditore Gianni Giantin titolare di Imball Nord e la collaborazione del proprio vicepresidente Claudio Capovilla. Il Progetto ha coinvolto decine di scuole del comune e della provincia nella raccolta di decine di tonnellate di tappi in plastica da destinare al riciclo.

Riguardo i risultati di Gizip nel corso del 2008, essi sono noti e vedono in testa a tutti l’ottenimento del completamento dell’Idrovia Padova-Venezia come canale scolmatore delle piene, senza pregiudizio della sua successiva trasformazione in canale navigabile. Credo che anche i pochi detrattori di quest’opera si siano convinti proprio in questi giorni della sua necessità: continuare ad affidarci nient’altro che a Sant’Antonio per la nostra sicurezza idraulica potrebbe prima o poi non bastare, visto che a Roma neppure San Pietro è riuscito a fermare la furia delle acque.

Tra gli impegni prioritari di Gizip per il 2009 vi sarà quindi quello di seguire gli sviluppi del progetto di ultimazione dell’Idrovia, che vedrà partecipe questa associazione in sede di Osservazioni allo Studio di Impatto Ambientale se tali sviluppi progettuali lo dovessero richiedere.

Roberto Rovoletto
Presidente GIZIP
Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova
info@gizip.it

Di Roberto Rovoletto


 
 
 
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