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N. 58, VI anno, 2008 | Giovedì 8 Gennaio 2009 | ||
Di Abcveneto In testa il settore Moda con 125 milioni di euro di investimento in comunicazione. Geox e Calzedonia investono da sole più del 35% del totale. Stampa e tv i mezzi prescelti, lieve aumento del web Perché investire in comunicazione? E quanto investono le aziende del Veneto nella comunicazione? Secondo una ricerca di mercato condotta da E-Business Consulting, azienda leader in attività di consulenza marketing sull’utilizzo dei nuovi media digitali, l’industria veneta che più investe nella comunicazione è quella della Moda, un settore di primaria importanza nella nostra regione (134 mila lavoratori impiegati in oltre 12mila unità produttive). Con una spesa di circa 125 milioni di euro, il settore fashion si trova oggi al primo posto per quanto riguarda gli investimenti in comunicazione, tanto da rappresentare il 24% del totale degli investimenti nella regione Veneto. In particolare, due grandi aziende (Calzedonia e Geox) destinano da sole un budget che rappresenta più del 36% della spesa complessiva. Ma non solo, gli investimenti delle imprese venete risultano in crescita: 68 milioni di euro spesi nel primo semestre del 2008 contro i 59 milioni del primo semestre 2007. L’indagine di E-Business Consulting, società padovana che dal 2002 studia e pianifica strategie di marketing e di sviluppo commerciale, ha visto coinvolte 80 aziende operanti nel settore moda in Veneto (come Geox, Morellato, Grotto, Safilo, Oviesse, Diesel, Lotto, Carrera e Pianegonda) alle quali è stato proposto un questionario volto a determinare le dinamiche di investimento in marketing e pubblicità. L’obiettivo era analizzare le abitudini delle aziende fashion per quanto riguarda gli investimenti in comunicazione ed attuare un confronto con le medie nazionali del settore. Questi i risultati dell’indagine in Veneto: dalle risposte è emerso un discreto utilizzo di Internet (il 13% degli intervistati afferma di utilizzarlo nelle proprie campagne di marketing) ma la maggior parte degli investimenti delle aziende di moda è concentrata sulla stampa e sulla televisione che si confermano i mezzi prescelti per la promozione di nuove collezioni (il 43% degli intervistati dichiara di utilizzare questi mezzi). Per quanto riguarda invece l’utilizzo dei nuovi media, le imprese fashion si mostrano ancora restie. Il 39% dichiara di non averne mai utilizzati. Tra chi li usa, al primo posto si trovano i banner, poi i concorsi e le tv satellitari, mentre stanno cominciando a svilupparsi anche iniziative di viral marketing, direct mail e sms marketing. Tali risultati confermano le tendenze generali riguardanti il sistema della comunicazione nel settore Moda in Veneto nell’anno 2007. Secondo un’elaborazione di dati Nielsen ai primi posti si attestano infatti la stampa con il 56% degli investimenti e la televisione con il 22% [vedi grafico]. Ma torniamo all’indagine di E-Business Consulting. Riguardo all’ammontare dell’investimento, quasi tutte le aziende (l’87%) affermano di investire in comunicazione tra il 2 e il 10% del loro fatturato (nessuna investe meno del 2% e poche sono però quelle che investono più del 10%). Quote che provengono solitamente da un fondo appositamente istituito in bilancio (per il 48% degli intervistati). Per la precisione, le aziende appartenenti al campione preso in esame hanno investito in comunicazione circa 120 milioni di euro nel corso del 2007.
Ma andiamo oltre. La maggior parte delle aziende afferma di essere consapevole dell’importanza della comunicazione. La scelta viene affidata prevalentemente al Marketing Manager (nelle piccole aziende al Direttore Generale o al Cda). L’agenzia di comunicazione viene scelta da oltre la metà degli intervistati sulla base di “conoscenze” e contatti, solo il 4% sceglie cercando informazioni sul web, mentre il 17% utilizza le gare. Ultimo punto: il monitoraggio, ovvero come monitora l’azienda i risultati della campagna di comunicazione? Il 42% si basa sull’aumento del fatturato, il 13% osserva se cresce il traffico medio nei punti vendita. Solo il 35% si avvale di procedure di controllo formalizzate (specifici software e/o report forniti dalle agenzie). Tendenze nazionali e settore fashion Cresce del 4,4% il mercato della comunicazione. La televisione è il mezzo preferito dalle aziende +58%, seguito dalla stampa. Internet si ferma a quota 3%.
La comunicazione oggi sta acquistando un ruolo sempre più strategico. Nell’era dell’informazione, dove ogni individuo può avere accesso a qualsiasi dato o informazione di cui abbia bisogno, diventa fondamentale per le aziende comunicare con il mercato. Le imprese che non investono in campagne di marketing rischiano di essere tagliate fuori.
Entro la fine del 2008 il mercato della comunicazione crescerà del 4,4% e secondo una ricerca di “Astra-Assocomunicazione” supererà i 20 miliardi di euro.
Se c’è un’industria che più delle altre crede nell’importanza della comunicazione è senza dubbio quella della Moda, un settore primario per l’economia italiana. Nel 2007, infatti, il settore fashion ha investito in comunicazione 590 milioni di euro. Ma anche il 2008 è stato un anno di crescita negli investimenti: 283 milioni di euro durante il primo semestre del 2007, 312 milioni di euro durante lo stesso periodo di quest’anno. Nonostante negli ultimi anni la comunicazione in Internet abbia avuto tassi di crescita soddisfacenti, se li confrontiamo con quelli dei mercati europei appare chiaro che le aziende italiane sono in netto ritardo.
Il digitale, invece, si rivela particolarmente adatto a raggiungere determinate fasce di mercato, soprattutto i giovani e più in generale i “frequent users” delle nuove tecnologie.
Nello specifico, il settore moda lascia intravedere possibilità di sviluppo significative, soprattutto se il web venisse considerato come integrazione del mix di comunicazione già utilizzato. Per quanto riguarda l’utilizzo dei nuovi media digitali, i settori trainanti in Italia sono quattro: servizi finanziari, telecomunicazioni, automotive e professional services. Da soli rappresentano il 50% degli investimenti on line, seguiti subito dopo dall’editoria e dal turismo. Ma resta ancora molto da fare negli altri settori. Conclusioni:
L’indagine svolta sulle aziende venete del fashion ha confermato in parte le tendenze in atto a livello macroeconomico. Confrontando infatti i dati elaborati da fonti Nielsen e i risultati dell’indagine empirica risulta che sia a livello nazionale sia a livello regionale gli investimenti si concentrano soprattutto sulla stampa e sulla televisione. Profilo di E-Business Consulting
E-Business Consulting S.r.l. è una società leader in attività di consulenza aziendale e marketing sull’utilizzo dei nuovi media digitali. Opera in sinergia con l’Università di Padova e fa parte del progetto universitario d’impresa Start Cube www.startcube.it. Di Abceveneto |
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