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fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
N. 63, VI anno, 2008 Lunedì 1 giugno  2009
 
 
 


  Gartencity: Zurigo si trasforma in un grande giardino

Di Giovanna Dal Magro

Foto di Giovanna Dal MagroNella notte del 17 maggio scorso Zurigo, la più importante e popolosa città della Svizzera, si è svegliata abbellita da 300 grandi vasi dipinti da artisti per contenere piante in fiore. Nelle belle vie del centro cittadino oleandri, palme ticinesi, fichi e bambù giapponesi doneranno ai cittadini e ai turisti grandi piaceri rivolti alla spiritualità, attraverso i sensi della vista e dell’olfatto.
Il progetto non si limita a Zurigo, ma ambisce a varcare le frontiere con il suo messaggio. E’ presente a Milano in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera. Infatti i docenti dell’Accademia con il contributo di alcuni studenti, hanno decorato sei vasi nell’ambito di questo evento stimato di alta valenza estetico-ecologica e quindi formativa. Le opere poi possono essere ammirate in centro a Milano da aprile ad agosto con date inserite in www.zurigoturismo.com/gartencity. Per diffondere il messaggio anche in altre città sono state raggiunte inoltre Francoforte sul Meno con un vaso esposto al Museo del Cinema, opera del pittore svizzero Giger, altri due al Mercato di Amburgo, progettati da Rüsch nella manifestazione per l’acqua potabile nel mondo, un altro per il Gala benefico contro l’AIDS a Colonia.
Questa strategia dimostra una radicata fede nel diffondere ideali progressisti, anche in ridotte quantità, confidando comunque nella loro crescita.
Zurigo, adagiata all’estremità settentrionale del suo lago Zürich-see, sulle due sponde del fiume Limmat e tra le alture boscose dell’Uetliberg e dello Zürichberg, si presenta con un aspetto brillantemente moderno di recupero di zone industriali quali il Zürich West, aree un tempo occupate da fabbriche e trasformate in centri d’arte, di danza, teatro, architettura e ristorazione, quartieri eleganti e ampi parchi, ma anche con monumenti antichi, soprattutto nel centro storico che si offre alla vista complessiva dalla riva destra della Limmat.
Foto di Giovanna Dal MagroAlta su uno sperone morenico spicca la cattedrale Grossmünster, alla quale si arriva da una stretta via con le case medievali già dei canonici. Altre pregevoli case storiche sono nella Marktgasse . Fra i Musei spicca la Kunthaus o Museo di Belle Arti ricco di opere antiche, moderne e contemporanee. Sulla riva sinistra della Limat sorge invece il grande Museo Nazionale Svizzero (1893-98), che accoglie un’ampia rassegna di tutte le manifestazioni della storia e della cultura elvetica, dalla preistoria ai nostri giorni. Vi sono sale intere dedicate all’artigianato di varie epoche con ricostruzioni di botteghe artigiane, fonderie, mulini, addirittura interi ambienti dei secoli XV e XVI. La visita rappresenta un’esperienza eccezionale per comprendere il tenace amore di questo popolo per l’arte intesa come applicazione, diligenza, gusto, precisione, ordine nelle varie epoche della sua storia, tutte qualità che hanno garantito anche la pace e il benessere. Lo sviluppo di queste virtù si deve alla severa formazione delle coscienze e da una politica che ha saputo creare ricchezza in un paese povero di materie prime e ampiamente montagnoso, all’apertura culturale e all’accoglienza in nome della neutralità, all’onestà formatasi fin dall’epoca della riforma protestante.
Tenendo presenti questi pochi, ma essenziali concetti si può capire anche il valore ideologico di un’iniziativa apparentemente di marketing e turistica, ma in realtà tesa all’educazione estetica, a promuovere l’arte e la coltivazione delle piante, a garantire il rispetto per le opere della natura e degli artisti esposte lungo le vie della città, gentili segnali indicatori per visitare le sue bellezze.
E’ un evento che da noi assumerebbe il significato di una sfida!

Tracciamo ora con precisione la mappa di questa esposizione.
1)Stazione Centrale: 24 vasi, dipinti con vivaci uccelli, adornano la Stazione Centrale. Il loro autore è l’artista di fama internazionale Birdman, che ritrae esclusivamente volatili.
2)Paradzeplatz: la Paradeplatz lungo la Banhofstrasse ospita i grandi nomi del settore bancario svizzero ed è nota come la più grande piazza monetaria della Svizzera: sono 22 le piante all’interno di altrettanti vasi impreziositi da artisti di fama internazionale a dare un tocco di colore all’austera immagine bancaria.
Ristorante nella Zurich West 3)Bahnhofstrasse: lungo la famosissima strada si susseguono grandi magazzini esclusivi e lussuosissime gioiellerie. Nel 2009 questa via degli acquisti di lusso si trasforma in una verde oasi dello shopping grazie agli oltre 100 vasi di artisti diversi che la adornano.
4)Bellevue: al Bellevue attendono il visitatore shopping e natura. Da non perdere una passeggiata lungo il lago di Zurigo con il suo straordinario panorama alpino.
5)Limmatquai: il visitatore potrà girovagare in tutta tranquillità lungo il fiume Limmat e scoprire oltre duemila anni di storia.
6)Rathausbrücke: da qui si gode una vista interessante sulla chiesa di Grossmünster. 7)Rennweg: lungo questa strada si offrono varie proposte di shopping nella pittoresca cornice del centro storico.
8)Löwenstrasse: qui si trovano numerosi bei negozi e un grande magazzino.

In occasione della manifestazione “ Gartencity” Zurigo Turismo ha anche progettato un nuovo percorso di visita alla città. Nel corso di questa speciale passeggiata, che dura fino al 19 settembre, in due ore si riscopre il centro storico segnalato da piante e vasi artistici.

Ecologia, estetica,storia si fondono così nell’avvincente percorso durante il quale verranno fatti conoscere gli artisti decoratori e si forniranno spiegazioni sugli importanti monumenti della città di Zurigo capitale della finanza e città di cultura.

Contatto:

Zurigo Turismo, Stampfenbac
Hstrasse 52, Casella Postale, CH-8021 Zurigo, www.gartencity.ch; zurigoturismo.com

Giovanna Dal Magro


 
 
 
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