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N. 64, VI anno, 2008 | Venerdì 3 Luglio 2009 | ||
A cura di Abcveneto “Chi ha devastato il nostro territorio compromettendolo dolosamente è un vigliacco, perché ha distrutto dolosamente un ambiente tutelato rubandolo alla comunità. Auspico che la magistratura individui al più presto i colpevoli, che non sono vandali ma delinquenti, e li punisca con severità. Da parte mia, mi attiverò fin d’ora affinchè la Regione si costituisca parte civile contro chi ha messo a repentaglio quanto si voleva preservare e migliorare per le presenti e future generazioni”. Il vicegovernatore Franco Manzato commenta così quanto commesso da ignoti che hanno prosciugato 40 ettari di zone umide a Vallevecchia presso Caorle, sito della rete europea Natura 2000 istituito come Zona di Protezione Speciale, immettendo 100mila metri cubi d’acqua salata nella rete di scolo idrico aziendale. “Il danno economico è ingentissimo – dichiara Manzato – ma quello ambientale è di gran lunga peggiore, considerando l’enorme moria di pesci, uccelli, anfibi nell’habitat prosciugato. Per non parlare, poi, dell’immissione di acqua salata nei canali su cui Venetoagricoltura stava compiendo studi per nuovi sistemi di gestione delle acque. Mercoledì prossimo, una volta ultimate le operazioni più urgenti, sarò presso l’Azienda sperimentale di Vallevecchia per discutere con i responsabili e i tecnici di Venetoagricoltura gli interventi più urgenti da compiere sul sistema idraulico locale per evitare il ripetersi di fatti di così grave entità”. A cura di Abcveneto |
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