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| N. 62, VI anno, 2008 | Giovedì 21 maggio 2009 | ||
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Di Abcveneto Tra successi intramontabili, canzoni-simbolo, vere e proprie pietre miliari nella storia della musica italiana e internazionale, il programma propone due incontri anche in forma di musica. Protagonisti Marzio Angiolani e Andrea Podestà che, con il contributo degli studenti del territorio, intrecciano la storia di una canzone alla cronaca degli anni in cui è nata, per dialogare attorno a due brani emblema di una generazione. Si parte al Casel di Castelcucco (ore 18) dove Marzio Angiolani, giovane studioso della canzone italiana, propone un reportage attraverso l’epoca di Vita spericolata. I nostri anni Ottanta al Roxy Bar (Editrice Zona). A presentare l’autore saranno gli studenti del Liceo Maria Assunta di Castelfranco Veneto con la colonna sonora eseguita dal vivo dal bluesman trevigiano Marco Ballestracci. Questo non è un libro su Vasco Rossi, ma su una sua canzone, Vita spericolata, figlia naturale di quel periodo tra il ’68 e i primi anni Ottanta, che ha segnato per sempre la nostra storia. Vasco Rossi, casomai, è una guida, un Virgilio inconsapevole e disincantato che aiuta a raccontare la nostra piccola storia, che poi è anche un po’ la sua. A distanza di un quarto di secolo, le quattro strofe di Vita spericolata sono infatti ancora uno degli specchi più limpidi e inquieti di una generazione. Le sue canzoni, passo dopo passo, accompagnano e illuminano questa nostra storia. Una storia di sogni e ribellioni giovanili che si sono schiantate contro la realtà. Una storia di reazioni e reazionari, una storia di appuntamenti mancati, al Roxy Bar, una storia di vite spericolate... Tra note e parole, il programma del festival prosegue ad Asolo alle 20.45: in Piazza Brugnoli Andrea Podestà invita a seguire le tracce di Bocca di rosa scese dal treno a Sant'Ilario. E fu la rivoluzione (Editrice Zona). Per i ragazzi del Liceo Angela Veronese di Montebelluna, l’opportunità di scoprire la storia e le curiosità di una donna che “metteva l’amore sopra ogni cosa”, personaggio diventato un simbolo, quasi un’icona, protagonista di un successo che dal 1967 non tramonta. “Se Bocca di rosa è persona in carne e ossa, ben inquadrabile nell’Italia bigotta e prude degli anni Sessanta – scrive Podestà - è però, al tempo stesso, personaggio portatore di simboli universali e ben inseriti all’interno del sistema ideologico dell’autore De André. Assieme all’inconfondibile voce e alla chitarra di Andrea Cantone, Podestà mette insieme una lettura simbolica e storica di Bocca di Rosa, alla ricerca di indizi e curiosità che circondano questo personaggio, protagonista di un testo indimenticabile. Domenica 24 maggio (ore 18) al Caffè Centrale di Asolo Pierluigi Tamborini presenta Il centravanti triste, ventidue racconti, proprio come i giocatori sul prato verde. Dai campetti dell'oratorio agli stadi più grandi, lo scrittore e giornalista propone una cavalcata di personaggi quasi sempre ai margini del calcio che conta, ma proprio per questo più autentici e genuini. Per i ragazzi del Liceo Filippin di Paderno del Grappa un tuffo nel mondo del pallone che diventa metafora della vita, attraverso una lettura divertente, a volte spinta sul terreno del surreale, con i suoi piccoli protagonisti di tutti i giorni, né vincitori né vinti, ma pur sempre esseri umani, i cui destini spesso si intrecciano con quelli legati a quel grande collante nazionale che è il calcio. Un viaggio anche attraverso i sentimenti, le paure e i divertimenti di una piccola, libera repubblica della pedata. Tutti insieme ad inseguire una palla, e con essi la vita. Promossa dalla Città di Asolo in collaborazione con la Libreria Massaro di Castelfranco Veneto e lo studio Frontiere, la settima edizione del festival è realizzata con la collaborazione del Credito Trevigiano e della Fondazione La Fornace dell’Innovazione, del Comune di Castelcucco e della Fondazione Canova di Possagno.
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