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N. 62, VI anno, 2008 Venerdì 29 maggio  2009
 
 
 


  The Creative Rooms – Hotel Certosa. L’isola ospita collaterali Biennale e si brinda con Jeio Bisol all’inaugurazione del Padiglione Persiano

Di Abcveneto

Biennale Arte sceglie l’isola della Certosa come eccezionale contenitore di eventi ed installazioni artistiche. Il Certosa Hotel, gestito da Terre di Venezia, rappresenta il luogo prescelto per realizzare The Creative Rooms, l’originale progetto artistico della baronessa Lucrezia De Domizio Durini, una fra le più autorevoli esperte d’arte del panorama mondiale, che così motiva la sua scelta “La stupenda isola verdeggiante della Certosa rivela un abbraccio tra Natura e Cultura in cui l’Arte trasforma il topos in humus fertile di spirituale vitalità rivolta al miglioramento dell’intero habitat”.
“Siamo orgogliosi di ospitare un progetto artistico di questa portata, che valorizzerà ancor di più la bellezza di quest’isola” commenta Gianluca Bisol, amministratore unico di Terre di Venezia, società fondata con Alberto Sonino, AD di Vento di Venezia. Le diciotto camere del Certosa Hotel verranno, così, interpretate e decorate da altrettanti importanti artisti internazionali, scelti scrupolosamente dalla curatrice “per il senso comune del silenzio”, inteso come filo conduttore di una filosofia che da anni percorre l’intero lavoro di Lucrezia De Domizio Durini. “Un Silenzio che nasce dalla Natura, appartiene allo Spirito del Tempo e parla alla sensibilità di tutti quegli uomini coraggiosi che si contrappongono alle false semantiche degli stereotipi quotidiani”.
L’operazione The Creative Rooms rappresenta un work in progress, che prenderà forma in diversi tempi, affinché ogni lavoro abbia la sua sedimentazione di riflessione e di esoterica identità. Ogni stanza prenderà il nome dell’artista quale testimonianza duratura della loro presenza: gli artisti, titolando la propria stanza, fanno, così, “Omaggio alla Natura del luogo dando una visione ampliata della filosofia della propria ricerca”, spiega la baronessa De Domizio Durini, che ha realizzato il progetto con la consulenza del filosofo e critico d’arte Gérard Georges Lemaire e dell’architetto Antonietta Grandesso. Le prime 5 Stanze sono affidate alla creatività degli artisti Mario Bottinelli Montandon (Italia), Gerard Dicrola (Francia), Dagmar Dost- Nolden (Germania), Youngju Oh (Corea), Nikos Zouboulis-Titsa Grekou (Grecia). L’inaugurazione della Mostra, la cui madrina sarà Luana Zanella - Assessore alla Produzione Culturale del Comune di Venezia - si terrà Giovedì 4 giugno alle 17.00 presso il Certosa Hotel.
Certosa ospiterà, inoltre, altre importanti collaterali di Biennale. Il progetto La città ideale, a cura di Boris Brollo, raggrupperà scultori di tutto il mondo: Koen Vanmecheln, Serge Van de Put, Claire Becker, Shan Shan Sheng, Juan Ripolles, Vinicio Momoli, Pino Castagna, Riccardo Licata. Particolarmente innovativa l’installazione di John Gerrard, intolata “Animated Scene” (www.johngerrard-venice.net): Gerrard presenterà tre sculture virtuali sotto forma di proiezioni a muro in grande scala, un personale omaggio all’età del petrolio e alle sue profonde conseguenze politiche e sociali.
Bisol, viticoltori in Valdobbiadene dal 1542, sarà l’aperitivo ufficiale il prossimo 5 giugno in occasione del Party inaugurale che si terrà presso la Scuola Grande della Misericordia, in occasione dell’apertura del Padiglione Persiano: Jeio Cuvée ExtraDry verrà, infatti, offerto agli ospiti che parteciperanno all’evento.

Di Abcveneto


 
 
 
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