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N. 62, VI anno, 2008 Domenica 10 maggio  2009
 
 
 


  MIT Communications Futures Program al Future Centre Telecom Italia di Venezia

Di Abcveneto

Mercoledì 13 e giovedì 14 maggio si riuniranno nel Refettorio del Future Centre tutti i membri del Communications Futures Program.
Tra i partecipanti nomi di primo piano quali Andy Lippman, direttore del progetto Hundred Dollar Laptop, Dave Reed il “profeta” delle reti virali e David Clark, uno degli attori principali nell’ambito delle nuove telecomunicazioni digitali.

Il Communications Future Program è un ambizioso progetto promosso dal MIT, finalizzato a guardare alle telecomunicazioni del futuro, sia in termini di evoluzione tecnologica sia in termini di impatto sul mercato.
Dal punto di vista tecnologico, in aggiunta alla disponibilità di reti sempre più diffuse che forniscono agli utenti una crescente capacità di banda assisteremo anche all’avvento di nuove reti generate dall’interrelazioni tra terminali (ad esempio i telefonini), macchine, oggetti, ognuna delle quali fornirà un’area di comunicazione locale che in parte si andrà a sovrapporre ad altre aree create da altri oggetti vicini.
Si tratta delle cosiddette rete virali, che partono da un singolo punto e via via crescono al crescere del numero degli oggetti che comunicano tra loro.

Questo tipo di evoluzione andrà a rompere gli attuali paradigmi dove le reti sono di fatto infrastrutture, rese disponibili solo da pochi grandi operatori e dove la capacità di comunicazione si “riduce” quanti più accedono a queste reti. Nel caso delle reti virali invece i singoli individui saranno dotati di capacità di comunicazione e quanti più saranno tanto più crescerà la disponibilità di banda.

A questi cambiamenti tecnologici e architetturali, ne seguiranno altri, inevitabili, a livello di mercato. Ma in questo caso gli scenari sono più indefiniti, in quanto il mercato è molto meno prevedibile rispetto alla tecnologia.

Il Communications Futures Program si propone quindi di studiare e definire innovativi modelli di business nell’ambito delle reti virali, nonché di analizzare temi legati alla sicurezza e alle modalità di utilizzo delle reti nella prossima decade.

Due sono i meeting annuali. Quest’anno il primo appuntamento si tiene mercoledì 13 e giovedì 14 maggio nello storico Refettorio del Future Centre di Venezia.

Tra i partecipanti Andy Lippman, direttore del progetto Hundred Dollar Laptop che si propone di distribuire milioni di computer a ragazzi appartenenti alle regioni più povere al mondo (già distribuiti in Brasile, Libia, Nigeria, Pakistan); Dave Reed il “profeta” delle reti virali in cui ogni oggetto diventa potenzialmente il nodo di una rete che cresce al crescere del numero degli oggetti che comunicano; David Clark, uno degli attori principali nelle nuove telecomunicazioni digitali; Charlie Fine della Sloan School of Business, creatore di un nuovo sistema di analisi di modelli economici in un contesto di ecosistemi.

Presenti, naturalmente, la responsabile del Communications Futures Program, Natalie Klym e il responsabile del Future Centre, Roberto Saracco che è anche co-chair del Programma sui nuovi modelli di business.

Il secondo meeting 2009 si terrà a Cambridge in autunno.

Di Abcveneto


 
 
 
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