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N. 62, VI anno, 2008 Venerdì 15 maggio  2009
 
 
 


  Raboso del Piave, una favola!

Di Abcveneto

Uno dei vini più famosi della provincia di Treviso diventa il protagonista di una favola scritta e illustrata da Pierangelo Beccaro e promossa dai titolari della cantina Casa Roma di San Polo di Piave, domenica 31 maggio 2009, dalle ore 10.00 alle ore 18.00

San Polo di Piave, 13 maggio 2009 – Il sanguigno, robusto, austero e schietto Vino Raboso del Piave diventa protagonista di un libro di storie, come quelle che ci raccontavano i nostri nonni, presentato domenica 31 maggio, dalle ore 10.00 alle 18.00, presso la cantina Casa Roma di San Polo di Piave (Via Ormelle).

Molti racconti, ma anche molte verità, scritte e illustrate da Pierangelo Beccaro, uno dei fondatori della confraternita del Raboso, nonché artista di fama internazionale da oltre 25 anni, che, visto il rapporto di amicizia, presenterà la favola illustrata “La vera Storia del Raboso Piave” nella cantina Casa Roma di Adriano e Luigi Peruzzetto, una tra le realtà più significative per la produzione di questo vino. Il programma prevede visita e degustazione dei vini della cantina, visione delle 20 tavole illustrate che riproducono la storia in questione e, verso le 17.00, intrattenimento con il teatro dei burattini di Alberto De Bastiani.

Indissolubilmente legato alla viticoltura trevigiana, il Vino Raboso è presente nei vigneti, nelle cantine ma soprattutto nei nostri cuori da oltre 500 anni. Lo ritroviamo nei ricordi dei nostri contadini, nella storia della loro vita, nei racconti di alcuni anziani secondo i quali fu determinante per la sconfitta del nemico durante la prima guerra mondiale, fu un ottimo ricostituente per le donne anemiche, da conservarne una bottiglia il giorno della nascita del primo figlio maschio, per poi stapparla al momento della chiamata alle armi dello stesso.

“Pierangelo ha avuto una grande idea nello scrivere e dipingere questa fiaba, che ha come protagonista sua ”maestà” il Raboso del Piave – sostiene Luigi Peruzzetto - a noi produttori di questo vino rimane l’impegno, non facile, di rispettarlo e conservarlo, unico, come ci è stato affidato.”

Entrata libera Per info: Carry On – Lorella Casagrande tel. 0438-24007 progetti@carryon.it Anna Silvia Roncan

Casa Roma
“Casa Roma” è il nome di un’antica casa colonica che si trova nel cuore delle terre del Piave. Il legame che unisce da generazioni i Peruzzetto a quella terra ha fatto sì che gli ultimi esponenti della tradizione, Luigi ed Adriano Peruzzetto, abbiano cercato di valorizzarne le più autentiche risorse fino a ottenere risultati eccellenti soprattutto con il vitigno autoctono per eccellenza della Marca Trevigiana: il Raboso Piave, il Grande "Indigeno".

Adriano segue i 30 ettari di vigneto (quasi tutti di proprietà); Luigi, diplomato in enologia a Conegliano, si occupa della cantina. Con fatica, dedizione e convinzione Casa Roma ha sempre creduto nella valorizzazione del vino Raboso, e oggi grazie a questa dedizione e a quella di pochi altri produttori questo vino è riconosciuto come uno dei migliori del veneto e d’Italia, con delle prospettive future più che rosee.
Casa Roma trova particolare motivo di orgoglio nella produzione dello storico Raboso del Piave e in quella proveniente dai prestigiosi filari di Campo di Pietra, zona eletta lungo la Strada dei Vini del Piave.
Le radici nella tradizione popolare della zona del Piave e l’attitudine alla sperimentazione danno vita a interessanti esperienze, come ad esempio il “Callarghe”: un Raboso Piave passito con davanti a sé un futuro di notevoli potenzialità.
Ma Casa Roma non è solo Raboso, ottimi infatti sono i risultati e i riconoscimenti ottenuti dagli altri vini prodotti dall’azienda, il vino bianco “San Dordi” in primis.

Pierangelo Beccaro
“Non ci sono più gli dei di una volta… Da giovane volevo diventare un disegnatore di fumetti poi la vita mi ha portato da altre parti, ma la voglia di raccontare una storia attraverso il disegno mi è sempre rimasta nel cuore. Tanto tempo è passato, e adesso che posso farlo, ho voluto realizzare questo mio sogno: scrivere e illustrare una storia, un racconto, una fiaba. Ho scelto di scrivere una favola sul Raboso del Piave perché ho una visione del vino e della sua produzione assolutamente romantica in cui la terra, l’uomo e l’ambiente sono gli unici ingredienti; penso che pochi vini in Italia siano così saldamente legati al territorio, alla storia e alla gente della zona in cui si produce.”

Di Abcveneto


 
 
 
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