Mostra di Francesco Stefanini: Percorsi d’immagine 2001 – 2009
Di Abcveneto
Luogo: Museo Civico Ca’ da Noal, via Canova 10, Treviso ( tel. 0422 544895)
Periodo: dal 3 al 31 maggio 2009
Orario: da martedì a venerdì 15,30 – 18
sabato e domenica 10 – 12,30 / 15,30 – 18
Informazioni: cell. 3393052983
info@francescostefanini.it
www.francescostefanini.it
Francesco Stefanini, toscano di nascita ma da tempo residente nel Veneto, dopo la
personale del 2002 curata da Marco Goldin nella prestigiosa Casa dei Carraresi,
ripropone le sue opere a Treviso nella sede museale di Ca’da Noal.
Patrocinata dal Comune di Treviso e dalla Provincia di Treviso, l'esposizione presenta
circa quaranta dipinti ( alcuni di grandi dimensioni) e diversi
pastelli, questi ultimi provenienti dalla retrospettiva che Palazzo Magnani (Reggio
Emilia) ha dedicato all’artista. …Si tratta di una tecnica, quella del pastello, antica e
nobile, che Stefanini ha praticato negli ultimi quindici anni con assiduità. L'indagine
sulle variazioni del colore e sulla deformazione della visione, indotte dal perenne
conflitto tra luce e ombra, motivo poetico costante dell'opera di Stefanini, trovano, nel
pastello, un approfondimento e una esaltazione che danno vita a esiti pittorici
assolutamente straordinari.
Così scrive Sandro Parmiggiani, curatore dell’evento di Reggio, nel catalogo
“Un’oscura limpidezza” pastelli 1983 – 2009, edito da Skira.
Prima che sia notte, 2008 Oltremare, 2006
pastello su cartoncino, cm.102x146 pastello su cartoncino, cm. 51X73
La scelta delle opere esposte a Ca’da Noal offre una rassegna completa sul lavoro
compiuto dal 2001 a oggi. … ineccepibilmente coerente, si articola su una gamma
estremamente ampia di devianze spesso minime dalla tipologia di base, che rivelano il
sottofondo concettuale della poetica stefaniniana.
Tra tela e tela, tra pastello e pastello, infatti, o meglio tra raggruppamenti di opere
appartenenti allo stesso periodo, esistono differenze minime ma radicali, perché
generate da un motivo di ricerca che s'insinua in quel fare tipico da cui dipende
l'estrema riconoscibilità dell'insieme…( Ennio Pouchard, in De stefaniniana pictura
et natura).
Questa rassegna dimostra che… sulla scorta di un mestiere quanto mai esperto e
raffinato, Stefanini può esplorare le più diverse formulazioni d’immagine, in una
continua sperimentazione di tecniche, materiali, modalità realizzative: avvalendosi di
superfici ruvide, scabre e quasi materiche, o viceversa lisce e delicate…
Circa il tema della luce, una costante di Stefanini, ancora Dino Marangon nel suo testo
in catalogo sottolinea…Sempre differente appare poi l’emergere delle luci: radenti,
intensissime, riverberate, diffuse, scintillanti, incandescenti, a cui fa da contrappunto
una non meno varia e diversificata fenomenologia dei colori, caldi, vivaci, densi o
viceversa vaghi, o ancora cangianti, screziati, o intensi, rutilanti e accesi. E sempre
sulla luce Massimo Rizzante, in L’uomo perduto e ritrovato Per Francecsco Stefanini,
scrive: … Ma forse quei fasci di luce sono solo lampi, chiarori, fuochi fatui, lucciole...
Paesaggio. Natura.…Immagino Stefanini alla finestra della sua casa che dà sul bosco.
Per ore. Sentinella vigile, concentrata, in allerta, pronta a cogliere ogni cambiamento
di luce, ogni fruscio, ogni accenno di figura, ogni metamorfosi.
La sua poetica dell’attenzione fa tutt’uno con la sua aspirazione etica.
Il catalogo della mostra (con la riproduzione a colori di 65 opere ) è introdotto dai testi
critici: Percorsi d’immagine di Dino Marangon, De stefaniniana pictura et natura di
Ennio Pouchard, L’uomo perduto e ritrovato. Per Francesco Stefanini di Massimo
Rizzante.
Nota Biografica
Francesco Stefanini, nato nel 1948 a Pietrasanta (LU), vive e lavora a Volpago del
Montello (TV). Espone regolarmente dalla metà degli anni Settanta; ha tenuto personali
in Italia e all'estero - ricordiamo tra le più recenti le mostre al Kunstverein di Mannheim
nel 2005 e a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nel 2008 - e ha partecipato a numerose
esposizioni di gruppo, organizzate da Musei pubblici e da gallerie private.
Attualmente sta lavorando per realizzare un’importante personale che si terrà in agosto
nelle sale del Palazzo ducale di Urbino.
Catalogo: Volume monografico a cura di Dino Marangon
con scritti di Ennio Pouchard, Massimo Rizzante
Inaugurazione: domenica 3 maggio, ore 11
Interventi di: Marzio Favero, Assessore alla Cultura della Provincia di Treviso
Vittorio Zanini, Assessore alla Cultura del Comune di Treviso
Emilio Lippi, Direttore delle Biblioteche e dei Musei Civici di Treviso
Roberto Toffoletto, Sindaco del Comune di Volpago
Introduce la mostra: Dino Marangon
Tra i critici che si sono interessati all’attività di Stefanini: L.Bortolatto, L.M.Barbero, R.
Caldura, M.Campitelli, D.Capra, L.Caprile, M.Chlumsky, G.Cordoni, F.D’Amico, E. Di
Martino, E.Dezuanni, M.Goldin, W.Guadagnini, F.Gualdoni, E.Krumm, C.Heybrock,
V.Magno, G.L.Marziani, L.Meneghelli, I.Panfido, S.Parmiggiani, F.Politino,
E.Pontiggia, E.Pouchard, P.Restany, P.Rizzi, P.Ruffilli, C.Sala, E.Santese, P.C.Santini,
G.Segato, M.Sciaccaluga, V.Sgarbi, L. Spagnesi, M.Stather, M.G.Torri, M.L.Trevisan,
M.Vallora, N.Zandomenego.
Silenzio, 2008, olio su tela, cm.100x120
Di Abcveneto
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