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N. 68, VI anno | 11 novembre 2009 | ||
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E' una trentaduesima edizione impreziosita da molte novità e particolarmente legata alla città, quella che incorona il giornalista Bernardo Valli come vincitore del “Premio 12 Apostoli – Montblanc 2009”.
Il “Riconoscimento all'Arte” va quest'anno il musicista e autore di opere popolari Riccardo Cocciante che attraverso le sue musiche e le interpretazioni ha fatto rivivere immagini e storie mai dimenticate. La premiazione si terrà a Verona, Giovedì 12 Novembre 2oo9 e sarà articolata, come ormai da tradizione, in due momenti. Alle 18 al Teatro Nuovo, che ha sede in piazzetta Navona, a pochi metri da piazza Erbe, Valli e Cocciante incontreranno i veronesi in una intervista-dibattito, moderata da alcuni degli apostoli. A seguire, la consegna del premio e la cena conviviale nella cornice del Ristorante 12 Apostoli, poco distante da piazza Erbe, con il tradizionale ma innovativo menù, plasmato sui due personaggi. Inoltre, i 12 Apostoli, accolgono quest'anno tra le fila dei giurati, il giornalista e scrittore Ettore Mo. BERNARDO VALLI “UNA VITA DA RACCONTARE”
Vincitore del Premio 12 Apostoli – Montblanc 2009 è il giornalista e scrittore, celebre inviato di guerra, Bernardo Valli, nato a Parma nel 1930. Inviato e corrispondente dall'’estero, è stato tra i maggiori specialisti di politica internazionale e delle situazioni nelle zone calde del globo. Valli ha iniziato la sua carriera al quotidiano Il Giorno, per il quale, dal 1956 al 1971, si è occupato di decolonizzazione in Africa, dei problemi del Medio Oriente, dell'’America Latina e della guerra in Vietnam. Per due anni ne è stato corrispondente da Londra. Dal 1971 al 1975 ha firmato per il Corriere Della Sera reportage dal Vietnam, dall'’India, dalla Cina e dalla Cambogia, con base a Singapore. Dal 1975 al 1977 è stato corrispondente da Parigi. Attualmente è a capo della redazione francese de La Repubblica e inviato speciale. Il nome di Bernardo Valli va quindi ad aggiungersi al prestigioso elenco dei vincitori del Premio 12 Apostoli - Montblanc, dando ancora più prestigio ad un evento voluto da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giulio Nascimbeni, Cesare Marchi, Giorgio Gioco nel lontano 1968 su un’idea del celebre Orio Vergani. RICONOSCIMENTO ALL'ARTE IN OGNI SUA ESPRESSIONE “QUANDO LA MUSICA UNISCE” Il “Riconoscimento all'Arte”, premio parallelo che guarda al futuro e ha l'obbiettivo di dare risalto all'arte in ogni sua forma ed espressione, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla fotografia, al cinema, è giunto quest'anno alla sua seconda edizione. E ribadisce il proprio obiettivo di coinvolgere i giovani. A ricevere il premio è Riccardo Cocciante, musicista e compositore di opere popolari di origini vietnamite, che ha segnato la storia della musica italiana. Negli ultimi anni, Cocciante ha ampliato la sua carriera professionale dedicandosi alla opere popolari celebri e famose che hanno riscosso un successo strepitoso, entusiasmando il pubblico dei più prestigiosi teatri del mondo, primo su tutti quello dell'Arena di Verona, con cui il musicista ha un legame particolare. Successi quali "Notre Dame de Paris" e "Giulietta e Romeo" hanno unito, sotto il segno della musica e della poesia intere generazioni. Soprattutto i giovani hanno molto apprezzato questa nuova forma di cultura musicale, di cui, Riccardo Cocciante è straordinario artefice. La nuova iniziativa “Riconoscimento all’Arte”, assegnata l'anno scorso dal pianista e compositore Giovanni Allevi. LA PREMIAZIONE
La premiazione si terrà a Verona, Giovedì 12 Novembre 2009, e l'evento si svolgerà in due momenti e in due luoghi distinti: IL DODICESIMO DEI 12 APOSTOLI Tra le novità della XXXII edizione anche il benvenuto ad un nuovo giurato. Dopo l'entrata, l'anno scorso, del giornalista Vittorio Zucconi, gli Apostoli accolgono ora tra lo loro fila il giornalista e scrittore Ettore Mo, che prende il posto dell'indimenticabile amico Nanatas Salvalaggio, giornalista, scrittore, legato alla storia del Premio fin dal primissime edizioni. Assunto nella sede londinese de Il Corriere della Sera nel 1962, Ettore Mo, oggi inviato speciale del primo quotidiano italiano, da vent'anni si occupa di politica estera: ha raccontato in presa diretta tutte le crisi mondiali e ha conosciuto e intervistato i maggiori protagonisti della nostra epoca. Ancora oggi, continua a girare il mondo in cerca di storie da raccontare ai lettori del suo giornale. Di Abcveneto |
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