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N. 68, VI anno 20 novembre  2009

 
 
 


  Il Congresso elegge la nuova dirigenza

Di Abcveneto

Domenica 29 novembre ore 9.00 – Montebelluna, Centro Direzionale Veneto Banca - il 1° Congresso dei delegati comunali si riunisce per nominare il Consiglio Direttivo della nuova associazione. Una tappa fondamentale del processo di fusione che, sancito all’unanimità dalle due organizzazioni lo scorso 23 giugno, porta alla nascita di un unico mandamento di 25 comuni distribuiti nella Pedemontana del Grappa, nell’Asolano, nel Montebellunese e nella zona di Valdobbiadene.

100 delegati, eletti tra settembre e ottobre dalle assemblee intercomunali, sceglieranno le persone che guideranno l’associazione fino al 2015. Proprio tra i membri del nuovo direttivo saranno infatti nominati, entro la fine dell’anno, anche la Giunta e il nuovo Presidente.
Al congresso, saranno presenti soci e autorità, testimoni interessati del compimento di un processo aggregativo esemplare per la rappresentanza e più in generale per il mondo della piccola impresa, al centro dell’attuale dibattito politico-economico nazionale.
Interverranno il presidente provinciale di Confartigianato Mario Pozza, l’assessore regionale all’economia Vendemiano Sartor e il presidente della Camera di Commercio di Treviso Federico Tessari.

Il bilancio dei presidenti uscenti, Italo Bosa e Stefano Zanatta, porta a consuntivo otto anni densi di attività; anni di cambiamenti e di rinnovamento che hanno favorito la maturazione di una comune sensibilità di recente valorizzata nel processo di fusione, che porterà alla nascita della nuova associazione il 1 gennaio 2010.
Nei due mandati, tra il 2001 e il 2009, l’economia trevigiana ha cavalcato, e a volte rincorso, l’adozione della moneta unica europea, l’accelerazione della globalizzazione, la delocalizzazione, il riposizionamento competitivo, sino a giungere alla crisi che attanaglia i mesi più recenti. Un frammento di storia significativo, che ha visto le due associazioni orgogliose di camminare a fianco delle piccole imprese, spina dorsale attuale e futura del tessuto produttivo italiano.
Il lavoro svolto, di concerto con i direttori Claudio Faganello e Valter Cietto, permette oggi di consegnare alla nuova dirigenza un patrimonio economico e sociale solido e radicato. Un’associazione che conta più di 3.000 soci e 120 dipendenti, 6 uffici periferici e due sedi di proprietà, a Montebelluna e Asolo.
Significative, in questi anni, le sinergie attivate con soggetti pubblici e privati. Le due associazioni hanno contribuito attivamente alla nascita delle rispettive Intese Programmatiche d’Area e alla costruzione di reti stabili con attori locali e sovralocali, capaci di offrire ai soci opportunità economiche, commerciali e di accesso ai saperi. Tra le azioni più significative, il progetto di recupero realizzato alla Fornace di Asolo, che oltre a restituire al territorio un prestigioso immobile di archeologia industriale, ha permesso la creazione del primo incubatore della Provincia di Treviso e la nascita della Fondazione La Fornace dell’Innovazione.
La fusione si concreta oggi come il risultato dei mandati di Bosa e Zanatta, frutto naturale di un percorso di collaborazione guidato da un approccio innovativo e concreto, attivando un cambiamento non solo organizzativo, ma prima di tutto culturale. Il progetto risponde, e in parte anticipa, le richieste delle PMI e del territorio, propone nei fatti l’efficacia e la sostenibilità degli strumenti aggregativi per le imprese e la pubblica amministrazione.

Di Abcveneto


 
 
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