Federico De Nardi – Sulle Tracce degli scrittori – Aurelia Edizioni

Di Lorella Colla

Ho conosciuto Federico De Nardi, autore di questo bel libro “Sulle tracce degli scrittori”, edizioni Aurelia, che tra l’altro fa parte di una collana dello stesso tema, riguardante le altre province della Regione, di prossima pubblicazione, non molto tempo fa, per una serie di circostanze fortuite mentre stavo ricercando luoghi particolari della nostra provincia, visto che opero nel mondo del turismo culturale. Questo libro mi ha subito colpito per la sua originalità e profondità.

Perché mi ha colpito questo libro “Sulle tracce degli scrittori”: viaggiare per me è esplorare.
Esplorare per scoprire, per sentire, per emozionarsi.
Io amo accompagnare nel nostro territorio persone di altri paesi, lungo itinerari particolari, per cercare di far vivere loro delle emozioni legate alla nostra terra ed alla nostra storia, cercando di andare oltre. Un palazzo, una casa, un cortile, un giardino, diventano un racconto di piccole, semplici, ma vere storie di vita .

L’emozione infatti nasce dal poter conoscere luoghi, simboli, oggetti dove altri esseri umani divenuti poi famosi ed importanti nella nostra storia, come ad esempio: Giovanni Comisso, Freya Stark, Ernest Hemingway, Goffredo Parise, hanno appunto lasciato traccia del loro passaggio e che dal territorio e dall’architettura hanno attinto ispirazione per le loro opere.

E’ come se al di là delle opere si potesse varcare un po’ la soglia del personale e conoscere aspetti più legati alla vita quotidiana, quella che appartiene a tutti noi.

Questo è anche un modo per non pensare all’arte ed agli autori famosi, come fossero solo delle “icone”, ma di immaginarli anche nella loro quotidianità. Sentiamo ad esempio qualche passo riguardante la vita ad Asolo di Freya Stark:

"Asolo, 15 feb. 1926. Mia carissima freya, ho una proposta da farti, ma non allarmarti Poiché non è una proposta di matrimonio. In breve, questo è quanto: pensi che potresti occuparti della mia proprietà di Asolo dopo la mia dipartità? Voglio dire, tenerla come dimora? Se così è ne sarei felicissimo, Perché così sarò sicuro che questo posto, dove ho vissuto a lungo, e che in un senso è la mia creatura, non cadrà in mani miserabili, che magari potrebbero distruggerlo, azione questa che mi farebbe star male [...]"

Spesso la parola turismo viene collegata a pensieri di lunghe code davanti a musei o frettolose visite a tanti luoghi, i cosiddetti “siti”, che si vedono illustrati su anonime guide turistiche o cartoline, ma il soffermarsi su tracciati di significativi personaggi, artisti, poeti, che hanno fatto vivere quei luoghi, riassaporandone l’energia per coglierne gli aspetti più significativi e profondi, permette di provare emozioni nuove e diverse, di essere arricchiti dal punto di vista culturale e personale.

Questo, ripeto, è il motivo per cui quest’opera “Sulle tracce degli scrittori”, a me, operatrice un po’ particolare in campo turistico, mi ha colpito molto positivamente.

Di Lorella Colla