Omaggio a Renato Cevese

A cura di Maria Ester Nichele

Così ricorda "Il Giornale di Vicenza" il professor Renato Cevese, in un articolo a cura di Roberto Luciani Pietro Nonis. [...]. " Già docente all'Università di Padova esperto primario della Storia dell'Arte, priva Vicenza e tutto il territorio di una fugura di primo piano. Assieme a Giuseppe Mazzotti contribuì a creare quella presa di coscienza collettiva che poi divenne legge nazionale. E fu precursore anche in tema di valorizzazione di questi luoghi dal momento che intuì per primo che rendere vive le ville, diventava un'opportunità economica importante per i proprietari. Sono oltre quattromila le dimore antiche fra il Veneto e il Friuli metà delle quale sotto vincolo. Di queste 1750 sono state interessate dai nostri interventi...".

Il Vescovo emerito Pietro Nonis, professore di filosofia a Padova fino al 1988 scrive: ..."Membro di una famiglia nella quale l'alto livello culturale si disposava naturalmente al rigore della conoscenza morale e del sentire cristiano, amava Vicenza con un sentimento, si sarebbe detto assoluto. Si rallegrava quando sia a livello culturale sia a livello morale la città o qualcuno dei suoi membri significativi toccava risultati meritevoli d'attenzione o di plauso. Così si rattristava fino all'indignazione quando fatti o aspetti non degni di tradizioni vicentine mettevano in difficoltà l'amore ch'egli da sempre provava: un amore motivato, documentato, nutrito insieme di conoscenza storica ineccepibile di conoscenza morale esigente". Nelle foto vediano il prof. Renato Cevese nel 2007 al Premio Gambrinus dove ha ricevuto il famoso premio.

A cura di Maria Ester Nichele