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N. 67, VI anno | 30 ottobre 2009 | ||
A cura di Abcveneto Ritorna nel suo più consueto ambito jazzistico la programmazione di “Jazz Groove” per questo ultimo ciclo del 2009, presentando tre appuntamenti che hanno tutti più di qualche motivo di interesse. Attenta come sempre alle nuove tendenze della scena americana, la rassegna musicale del Candiani ha scovato quest’anno, come aveva già fatto nel 2007 con Sylvie Courvoisier, un’altra pianista emergente, la giapponese Eri Yamamoto, nata e cresciuta musicalmente ad Osaka, ma dal 1995 attiva a New York. Qui si é subito fatta apprezzare da pubblico ed addetti ai lavori, avendo come mentori nientemeno che Tommy Flanagan ed Herbie Hancock, due indiscussi maestri del pianoforte jazz. Con alle spalle il riuscito «Redwoods» (2008, Aum Fidelity), secondo disco di un trio che ha acquisito in quasi dieci anni di vita un notevole affiatamento, la pianista nipponica presenterà in questo tour europeo – e quindi anche nel concerto mestrino del 4 novembre – un nuovo originale lavoro, che la vedrà “ri–costruire” dal vivo la colonna sonora di un capolavoro del cinema giapponese degli anni ’30, «I was born, but…», del regista Yasujiro Ozu. La metterà sicuramente a suo agio in questa non facile impresa la presenza della fedele coppia ritmica formata dal contrabbassista americano David Ambrosio e dal batterista, come lei giapponese, Ikuo Takeuchi. Dopo le contaminazioni con il cinema, peraltro non nuove per “Jazz Groove”, ci sarà spazio il 27 novembre per l’ultimo progetto del sassofonista Pietro Tonolo, gloria del jazz veneziano e solista di statura internazionale – ne è conferma la proficua militanza nelle formazioni di Gil Evans e Paul Motian – ma che è anche eccellente compositore e leader, musicista completo quindi. E’ insieme a lui in questa tournée il pianista e fisarmonicista americano Gil Goldstein, già al fianco di Pat Metheny, Gil Evans, Lee Konitz e Richard Galliano, vincitore di un Grammy Award nel 2003 per aver arrangiato e prodotto l’album di Michael Brecker «Wide angles». Insieme a lui Tonolo ha realizzato due eccellenti dischi, «Portrait of Duke» e «Your songs: the music of Elton John», che dovrebbero fornire parte del prezioso materiale per il repertorio del quartetto, completato dall’ottimo Riccardo Del Frà, contrabbasso – uno degli ormai sempre più numerosi jazzisti italiani trasferitisi in Francia, dove ha ottenuto una prestigiosa cattedra al Conservatorio di Parigi – e dal fantasioso Francesco Sotgiu, batterista oggi fra i più richiesti ed apprezzati nel nostro paese. Chiuderà il ciclo di tre concerti, mercoledì 9 dicembre, un’originale produzione che vedrà il quartetto “americano” del trombettista Marco Tamburini, da ormai un ventennio ai vertici del jazz italiano, affiancato dalla sezione fiati della big–band del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo, con arrangiamenti preparati per l’occasione dal leader. Il quartetto, che ha cinque anni di lavoro comune e due pregevoli dischi alle spalle, «Frenico» e «Isole», è completato da Marcello Tonolo, pianoforte, e da due illustri veterani del jazz d’oltreoceano come Cameron Brown, contrabbasso, e Billy Hart, batteria, celebrati maestri dei rispettivi strumenti.
MESTRE (VE), Auditorium del Centro Culturale Candiani (IV° piano); inizio concerti ore 21.30
Mercoledì 4 Novembre Nella prima parte del concerto la musica del trio commenterà dal vivo il film muto “I was born but…”, diretto nel 1932 dal regista Yasujiro Ozu, maestro del cinema giapponese. Il nuovo lavoro della pianista Yamamoto, nata a Osaka ma trasferitasi a New York nel 1995, accreditata come una delle più originali e preparate esponenti della nuovo jazz americano, è stato presentato in anteprima lo scorso aprile a Monaco di Baviera. Nella seconda parte del concerto invece il trio suonerà liberamente senza immagini, presentando per lo più il repertorio che fa parte dell’ultimo lavoro discografico della pianista giapponese, “In each day”. Quest’estate Eri Yamamoto è stata protagonista di un acclamato tour mondiale con due maestri del “free” afroamericano, il trombettista Butch Morris ed il contrabbassista William Parker.
Venerdì 27 Novembre
Gil Goldstein (pianoforte) Il veneziano Pietro Tonolo è da oltre un ventennio uno dei solisti di punta del jazz “made in Italy”, senza dubbio uno dei sassofonisti più noti ed apprezzati nel mondo, avendo avuto modo di collaborare con maestri come Gil Evans e Steve Lacy, Joe Chambers, Paul Motian – nel cui gruppo ha suonato in via continuativa dal 1999 al 2004 – e Gil Goldstein appunto. E’ davvero un “supergruppo” questo allestito da Tonolo per questo nuovo tour europeo, con il pianista (e fisarmonicista) americano Gil Goldstein, storico collaboratore di Gil Evans, il contrabbassista romano Riccardo Del Frà, da oltre vent’anni trasferitosi in Francia (attualmente insegna al Conservatorio di Parigi), ed il sensibile e preparato batterista Francesco Sotgiu.
Mercoledì 9 Dicembre A cura di Abcveneto |
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