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N. 66, VI anno, 2008 24 Settembre  2009
 
 
 


  Sabato 3 ottobre 2009 Treviso ospita la NONA GIORNATA DELLA BIODIVERSITÀ

A cura di Abcveneto

Ore 9:00/12:30 - Treviso - Auditorium Collegio Vescovile Pio X
Ore 20.30/23:00 – S.Alberto di Zero Branco - Via Alessandrini, 107 - Sala Conferenze OPO “Veneto”
La World Biodiversity Association onlus organizza a Treviso la “Nona Giornata della Biodiversità” in collaborazione con l’Organizzazione Produttori Ortofrutticoli “Veneto” e il contributo della Regione Veneto. Al mattino, l’incontro con la Scuola; la sera, con i settori produttivi, istituzionali e associativi dell’Agricoltura e dell’Ambiente provinciali e regionali. Ospite d’eccezione della manifestazione è Giovanni Onore, esperto naturalista di fama internazionale.
Uno dei temi ambientali di maggiore attualità riguarda la conservazione della diversità biologica sul nostro pianeta. Sulla terra sono state fino ad ora catalogate circa due milioni di specie, ma si calcola che il numero totale di specie sia almeno dieci milioni, tre quarti delle quali concentrate nelle foreste pluviali tropicali. Oggi conosciamo quindi soltanto un quinto delle specie animali e vegetali presenti sul pianeta. I naturalisti descrivono ogni anno circa 15.000 nuove specie di organismi; d'altra parte, la distruzione delle foreste pluviali tropicali avviene ad un ritmo di 140.000 Kmq all'anno. I biologi hanno stimato che la distruzione di questi ecosistemi possa provocare l'estinzione di decine di migliaia di specie ogni anno. E’ evidente, quindi, che la biodiversità si conserva soprattutto attraverso la salvaguardia delle foreste pluviali.
In questa direzione si muove da anni Giovanni Onore, naturalista, missionario piemontese, docente di Entomologia e Direttore del Museo della Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador (Quito), il quale, attraverso la Fondazione Otonga, ha attivato alcuni progetti di conservazione delle foreste e di scolarizzazione delle popolazioni indigene. Grazie all'intervento del Prof. Onore sono già stati acquistati in Ecuador 1.500 ha di foresta vergine, con tutta la loro ricchezza biologica.
Nel settembre del 2000 è stato attivato dalle Scuole di Verona il Progetto Biodiversità al fine di far conoscere queste problematiche e raccogliere fondi per l'acquisto di porzioni di foresta, l'unico modo di salvaguardare questi ambienti dalla definitiva distruzione. Al Progetto hanno successivamente aderito numerosi Istituti scolastici di altre province; in nove anni attraverso la vendita di piantine autoctone e di oggetti in Tagua (avorio vegetale), gli studenti hanno raccolto più di 80.000 € che hanno permesso di acquistare altri 40 ettari di Foresta Otonga e di sostenere l'attività di diverse famiglie di indios tagueros, artigiani esperti nella lavorazione del Tagua.
Nel 2004 è stata fondata presso il Museo di Storia Naturale di Verona la World Biodiversity Association onlus che ha come scopi la conoscenza e lo studio della diversità biologica del pianeta, attraverso spedizioni naturalistiche negli hot spots di biodiversità, e l’educazione verso comportamenti più responsabili nell’utilizzo delle risorse naturali e degli ecosistemi.

A cura di Abcveneto


 
 
 
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