n.77 VII anno, 13 agosto 2010
AZIONE CONTRO LA CRISI
A cura di Abcveneto
Provincia di Treviso e Mondo dell’Agricoltura Assieme per Impiegare i Lavoratori Cassaintegrati
“Ancora un’azione a sostegno dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. La Provincia di Treviso è in rete, in questo caso, con le associazioni di categoria agricoltura, per aiutare il territorio. La Provincia mette a disposizione la propria banca dati dei disoccupati e lavoratori in mobilità per l’impiego nei lavori occasionali in campagna, considerato che il macro-comparto in agricoltura è quello che sta registrando una maggior tenuta in termini di assunzioni: con una contrazione nel 2009 del solo 10,7% contro il 34,7% dell’industria e il 18,3% dei servizi” anticipa il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. E Denis Susanna, presidente Cia Treviso: “Nel 2008 in provincia di Treviso sono stati utilizzati metà dei voucher venduti in Italia. Le nostre aziende agricole sono le più attente al rispetto della normativa sulla disciplina dei lavori occasionali e in un momento di crisi, attraverso l’impiego dei voucher, offrono possibilità di occupazione”.
“Ma anche gli studenti potranno usufruire di questo strumento sicuramente importante alla lotta contro il lavoro nero perchè permette ai giovani di guadagnare qualche soldo con le idonee coperture. Nella provincia di Treviso i giovani studenti, potenziali fruitori dei voucher sono circa 32mila – aggiunge il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro - Per quanto riguarda il numero dei lavoratori cassa integrati, possibili destinatari, è di circa 9.700. In generale potenzialmente quelli che possono usufruire della formula del lavoro a voucher sono 41.700. Numeri più che ampiamente in grado di rispondere alle effettive esigenze stagionali del settore. Chiunque fosse interessato dovrà però rilasciare la propria disponibilità ai centri per l’impiego provinciali”.
Anche i disoccupati e i lavoratori in mobilità tra coloro che potranno usufruire dei voucher, i buoni al lavoratore distribuiti dall’Inps per il lavoro occasionale e accessorio in agricoltura, utilizzati in particolare per la vendemmia. La Confederazione italiana agricoltori di Treviso ha così voluto recepire e attuare fino in fondo le indicazioni fornite dall’ultima “Relazione sul lavoro accessorio in agricoltura” della Direzione regionale Veneto dell’Inps, che sottolineano come l’accentuarsi della crisi economica abbia reso necessario intervenire prevedendo l’utilizzo di questo strumento per i lavoratori sospesi dal lavoro che percepiscono prestazioni integrative del salario o di sostegno del reddito. Per favorire dunque l’impiego di disoccupati o cassintegrati durante il prossimo periodo di vendemmia la Cia di Treviso ha chiesto alla Provincia di realizzare una banca dati aggiornata, in riferimento a questa categoria, in modo da favorire il loro impiego presso le aziende agricole della Marca.
I voucher per lavori stagionali - introdotti per la prima volta in agricoltura nel 2008 nell’ambito delle nuove forme di lavoro introdotte nel 2003 dalla “Riforma Biagi” - e istituiti allo scopo di prevenire e contrastare il lavoro irregolare, nell’attuale momento di crisi si stanno dimostrando anche uno strumento utile per affrontare l’emergenza della perdita di posti di lavoro, a sostegno di inoccupati, disoccupati e lavoratori in mobilità: “Nel 2008 in provincia di Treviso sono stati utilizzati metà dei voucher venduti in Italia – spiega Denis Susanna, presidente di Cia Treviso – Gli agricoltori trevigiani sono quelli che utilizzano di più questo strumento. Ciò significa che le nostre aziende agricole sono le più attente al rispetto della normativa sulla disciplina dei lavori occasionali e in un momento di crisi come quello attuale, attraverso l’impiego dei voucher, offrono possibilità di occupazione. Nel riconoscere questo importante ruolo agli agricoltori, serve una maggiore tutela sul fronte dei prezzi per garantire dignità e futuro al settore”.
Le percentuali sull’acquisto in Veneto di voucher per il lavoro accessorio in diverse categorie produttive dimostrano come lo strumento dei buoni al lavoratore agricoltura trevigiana abbia assunto un ruolo di rilievo. La provincia di Treviso detiene il primato del numero di voucher utilizzati dalle imprese agricole 48,74%. Nel periodo compreso tra il 19 agosto del 2008 al 7 maggio del 2010 sono stati venduti alle aziende agricole della Marca 300.621 voucher. Se si pensa che in tutta la regione i voucher acquistati sono stati complessivamente 616.843 si può facilmente comprendere l’entità che il fenomeno dell’utilizzo di buoni al lavoratore assume nelle aziende agricole trevigiane.
Tra le novità di quest’anno, in via sperimentale, potranno usufruire dei voucher alche i lavoratori part-time che avranno la possibilità di svolgere attività di lavoro accessorio anche in agricoltura. Le aziende agricole possono ritirare i buoni voucher presso tutte le sedi Inps esibendo la ricevuta di avvenuto pagamento dell’importo dovuto. Altra novità di quest’anno potranno anche essere ritirati presso le tabaccherie che attiveranno il servizio.
A cura di Abcveneto


 
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