n.73 VII anno, 1 aprile 2010
La montagna tiene in vita l’arte casearia italiana e l’export di formaggi italiani supera l’import di stranieri
A cura di Abcveneto
La montagna tiene in vita l’arte casearia italiana che nel 2009, per la prima volta, ha visto l’export di formaggi italiani superare l’import di stranieri. Questo il responso della 1^ rassegna nazionale dei formaggi di Montagna che si è svolta con grande successo a Falcade in concomitanza del Campionato nazionale assoluto di sci.
“Abbiamo registrato una partecipazione straordinaria a questa prima edizione con 12 le regioni rappresentate e più di 80 formaggi di montagna in degustazione (in allegato l’elenco completo) – ha spiegato Gerardo Beneyton, Presidente di Caseus Montanus – Ora non ci fermiamo e porteremo alcuni di questi formaggi di nicchia dal grande valore territoriale in Abruzzo dove, con lo chef Fabio Campoli, protagonista anch’egli a Falcade, organizzeremo una iniziativa per la mensa dei poveri dell’Aquila. Si tratta della mensa di Celestino gestita dalla Fraterna Tau Onlus”.
La rassegna è stata organizzata dalla Provincia di Belluno e dal centro ricerche “Caseus Montanus” con il patrocinio dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali  e la fattiva collaborazione di Regione Veneto, l’ente provinciale per il turismo Dolomiti Turismo e Aprolav (Associazione produttori di latte del Veneto). “Dolomiti Turismo ha dimostrato che il bellunese può ospitare, organizzare e gestire in modo eccellente manifestazioni di richiamo nazionale e internazionale – ribadisce il Presidente di Aprolav, Terenzio Borga – Un plauso a Renzo Minella di Dolomiti Turismo e a Gerardo Beneyton per aver portato delle eccellenze casearie da tutta Italia. Il dato straordinario per il Veneto è l’alto numero di formaggi di nicchia e di altissima qualità. Dobbiamo pensare che proprio le aziende montane stanno dando un grosso slancio a tutto il sistema caseario italiano”. Lo chef di Rai 1, Fabio Campoli puntualizza l’evoluzione di questo prodotto del made in Italy: “Il formaggio non è più un corollario al pasto, bensì è un vero alimento completo che può essere il protagonista e ambasciatore di molti piatti della migliore cucina italiana”. Si ricorda che una delle cene di Gala della manifestazione è stata organizzata dall’associazione Alto Gusto formata dai ristoranti Alle Codole, Dolada, Locanda San Lorenzo, Al Borgo, Al Capriolo, Laite, Tivoli, Baita Fraina e Da Aurelio.
Dati (fonte Aprolav)
Le aziende agricole italiane che producono latte in montagna sono 19.800. Queste sono il 47 % dei produttori totali in Italia. Gli allevatori montani producono però il 17 % del latte italiano, ovvero circa 1 milione 800 mila tonnellate di latte con una media annua di 90 tonnellate per azienda. Nel 2009 l’export di formaggi, per la prima volta, ha superato l’import.
A cura di Abcveneto


 
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