Inaugurato il Master del cibo e del vino di Ca' Foscari di Venezia

Di Lorella Colla

Giovedì 28 gennaio, presso l’accogliente Palazzo C. Piva di Valdobbiadene, si è svolta la cerimonia di apertura del secondo anno accademico del Master universitario di primo livello "Cultura del cibo e del vino", realizzato dal centro interdipartimentale Ideas dell’Università Cà Foscari di Venezia.
Presente un pubblico alquanto numeroso: il sindaco di Valdobbiadene Bernardino Zambon; l’assessore provinciale all’agricoltura Marco Prosdocimo; il delegato del Rettore agli eventi culturali prof. Flavio Gregari ed il prof. Ulderico Bernardi; i responsabili delle varie aziende, che hanno accettato di aderire all’inziativa, mettendo a disposizione degli studenti i loro laboratori e la loro esperienza, per le lezioni che si svolgeranno direttamente “sul campo”; c'erano anche studenti già diplomati o altri che hanno iniziato ieri la prima lezione dell’anno accademico 2010.
Il prof. Roberto Stevanato, responsabile del Master, ha aperto la giornata con poche frasi molto significative:”vogliano offrirvi una passione, un connubio di sapori e di saperi, una fusione fra tradizione e modernità, un equilibrio tra regole e fantasie… accompagnarvi indietro nel tempo per scoprire antichi segreti… “

Queste frasi hanno il gusto di qualcosa che si sta muovendo in modo concreto verso la riscoperta dell’uomo in quanto entità fondamentale, in un mondo tecnologico dove ci sembra che “il giusto adeguamento” ai tempi moderni corrisponda alla perdita di quella diversità che è fondamentale per ritrovare noi stessi.
Un noto personaggio del mondo della ristorazione, poco tempo ha dichiarato: “la diversità è la chiave della libertà!”

A questo proposito ha ripreso l’argomento anche il prof. Ulderico Bernardi, che ha chiuso l’incontro con una Lectio magistralis dal titolo “Sapori e odori dalla tradizione alla contemporaneità”, dicendo in sostanza che la polvere, gli odori dei cibi, delle pietanze, delle erbe, gli odori dei corpi, i suoni, i colori che rimangono impresse nella nostra memoria ci danno un senso di semplicità e di profondità. Equilibri dati da un ritmo che l’uomo condivide con la natura e con la sua forza, nell’imparare ad amarla, a rispettarla, a conoscerla e a raccoglierne i suoi frutti, a noi indispensabili.
Sono inoltre intervenuti i partners fondatori, ognuno di loro ribadendo l’importanza della filosofia e dei risultati del master e delle motivazioni che li hanno spinti ad appoggiare questo progetto: Gianluca Bisol dell’omonima azienda; Ugo Savoia del Corriere del Veneto; Lorenzo Brugnera della Latteria Soligo; Luca Giavi del Consorzio del Radicchio di Treviso e Castelfranco;

Il master ha lo scopo di formare delle figure professionali competenti nella conoscenza e nella trasformazione dei prodotti tipici del territorio, rivolgendosi poi al turismo, al commercio estero, alla valorizzazione del made in Italy.

Di Lorella Colla