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N. 71, VII anno   1 febbraio  2010

 
 


  Giuseppe Battiston ad Asolo in Orson Welles' Roast

Di Raffaella Bonora

Sembra di vedere davvero Orson Welles, avvolto da un accapatoio bianco con il suo sigaro costantemente acceso mentre si dipana tra i ricordi di esperienze irripetibili, parlando un buon italiano dall’accento americano. A portarlo in palcoscenico ad Asolo uno straordinario Giuseppe Battiston che con il suo Orson Welles' Roast ha inaugurato lo scorso 15 gennaio la stagione Centorizzonti 2010 del Teatro Duse.
Giuseppe BattistonUn ritratto del geniale cineasta americano, scritto insieme a Michele De Vita Conti, che l'attore friulano pluripremiato e recentemente visto sul grande schermo in Si può fare di Giulio Manfredonia, confeziona unendo numerose interviste rilasciate dal regista stesso e alcuni aneddoti, assieme a diverse riflessioni sul cibo, per passare poi alla sua meno famosa carriera teatrale e alla fortunata trasmissione radiofonica La Guerra dei Mondi. Durante lo spettacolo si rivolge spesso direttamente al pubblico che risponde e applaude, lo segue nei suoi silenzi e nelle numerosa pause, si sorprende quando in scena chiama a più riprese il datore luci per accendere o spegnere questo o quel faro. “Abbiamo cercato di immaginare come sarebbe un breve incontro con Orson Welles, se potesse, solo per un'ora, tornare a stare tra noi - afferma Battiston -Ci parlerebbe della sua vita, dei suoi film, della sua meno conosciuta carriera teatrale? Ci svelerebbe qualche segreto della sua tecnica straordinaria o spenderebbe tutto il tempo a disposizione a raccontare aneddoti esilaranti? Scaglierebbe, indignato, invettive contro i nemici di allora e gli orrendi tempi moderni o ne sorriderebbe bonariamente? Probabilmente tutto questo e chissà cos'altro ancora. Ci piace ricordarlo così. Genio infinito e grandissimo cialtrone. Senza nulla da nascondere, con ancora moltissimo da offrirci, per sempre in grado di stupirci”.
Gli applausi finali non si contano e l'attore friulano si prende tutto il calore del pubblico asolano, e non lascia il teatro senza apprezzare l'olio extraverdine DOP della Pedemontana del Grappa, offerto in degustazione dal Caffe Centrale dei Fratelli Botter assieme al Millesimato di Dal Bello Vini e aggiuge "Molto interessante questo olio, particolare, mi ricorda quello prodotto nelle mie terre, in Friuli...devo tornarci ad Asolo!"

Di Raffaella Bonora

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