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N. 71, VII anno   14 febbraio  2010
 
Electa presenta Dogana da Mar...

A cura di Abcveneto

...un volume che illustra e racconta il terzo luogo espositivo dove è protagonista l’arte contemporanea a Venezia, dopo il museo Peggy Guggenheim e Palazzo Grassi, Punta della Dogana. Dogana de Mar Il volume sarà presentato Mercoledì 17 febbraio 2010, ore 17.30 alla Punta della Dogana. Ne parleranno con l’autore Giandomenico Romanelli, Marco Carminati, Francesco Dal Co. Introdurrà Martin Angioni. L'ingresso sarà gratuito per i residenti a Venezia, su presentazione di carta d’identità o tessera Imob; i possessori della Fortuna Card (con un accompagnatore) e della Fortuna Giovani (valido per una persona); tutti gli studenti iscritti agli Atenei dell’Università di Ca’Foscari, dello IUAV di Venezia e dell’Accademia delle Belle Arti, su presentazione della tessera di studenti.
per informazioni: www.palazzograssi.it – Tel. 041 523 1680

Il volume di Giandomenico Romanelli, membro del neo comitato scientifico di Punta della Dogana, ricostruisce la storia remota e recente di una delle architetture più celebri di Venezia, la Dogana da Mar, sia nella evoluzione della sua struttura edilizia che nelle avventure che ne hanno segnato le vicissitudini politico-amministrative, delle destinazioni d'uso, dei continui e spesso imponenti lavori di trasformazione susseguitisi nel corso di sette secoli di vita.
Funzione importantissima nella vita economica della Serenissima, la Dogana medievale fu completata nel secolo XVIII, pressochè in coincidenza con la edificazione della chiesa della Salute, dagli interventi successivi di Baldassare Longhena e di Giuseppe Benoni che ne realizzò la parte terminale, la celebre Punta sormontata dalla sfera dorata e dalla statua volteggiante della Fortuna.
Questo complesso edilizio (Dogana vera e propria +Punta) è stato di recente  restaurato e  ristrutturato con un intervento esemplare e universalmente lodato dell'architetto Tadao Ando divenendo uno dei luoghi topici dell'arte contemporanea internazionale: a fianco della Biennale e delle altre importanti istituzioni cittadine, esso viene a ribadire il ruolo di Venezia in quest'ambito.
L'edificio ospita la straordinaria -per qualità e quantità- collezione d'arte contemporanea di Francois Pinault, ma vedrà altresì mostre temporanee, workshop, seminari, laboratori.
    Il volume, che contiene inoltre contributi di Jean-Claude Hocquet (Il sistema commerciale di Venezia)  e di Paola Rossi (Il gruppo scultureo) ricostruisce anche il percorso che ha portato all'assegnazione di una così prestigiosa struttura a Francois Pinault e alla sua collezione, superando polemiche e opposizioni ma giungendo a dare a Venezia uno dei suoi più apprezzati luoghi d'arte e di cultura.
Una ricchissima documentazione iconografica completa il volume: essa propone, attraverso dipinti famosi e meno celebri, come la Dogana è stata vista e interpretata attraverso i secoli da artisti di ogni epoca e provenienza.  

Giandomenico Romanelli, direttore della Fondazione dei Musei Civici di Venezia, è membro del Comitato scientifico di Punta della Dogana; membro effettivo dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, ha insegnato Storia dell' architettura allo IUAV e Museologia e Storia del Collezionismo a Ca' Foscari. Ha pubblicato molti volumi e saggi su argomenti di storia dell'arte e dell'architettura, con particolare riferimento all'area veneziana e veneta (Tintoretto, Tiepolo, Palladio, Scamozzi, Longhena, Canova ecc.) e cura da tre decenni il programma di mostre nei musei cittadini.

Sommario
Dalla dogana alla punta. “Un imponente effetto pittoresco” “Imposing and picturesque”. From the maritime customs house to the Punta della Dogana De la Douane à la Punta. “Un imposant effet pittoresque”. Giandomenico Romanelli

Il sistema commerciale di Venezia
The system of Venetian trade
Le système commercial de Venise
Jean-Claude Hocquet

La decorazione scultorea
The sculptural decoration
L’ornement sculptural
Paola Rossi

Vedere la dogana
A view of the customs house
Voir la douane

A cura di Abcveneto

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