n.71 VII anno 19 febbraio 2010
Itinerari dello spirito nella Marca Trevigiana per i 500 anni della Madonna di Motta
A cura di Abcveneto
Il 9 marzo del 1510 la Madonna apparve al devoto contadino Giovanni Cigana, in quei di Motta di Livenza. Sul luogo dell’apparizione venne eretta una basilica, da subito e da allora affidata alle cure dei frati francescani, la cui presenza ha accompagnato la crescita e lo sviluppo della cittadina, che tra una ventina di giorni celebrerà i 500 anni dal miracoloso avvenimento. La presenza mariana del santuario è così radicata nella comunità, che il 9 marzo prossimo, dopo due giorni di iniziative celebrative, ci sarà una “Processione Civica”, che partirà nel municipio e arriverà alla Chiesa, attribuita al Sansovino e dichiarata monumento nazionale nel 1877. Le celebrazioni della Madonna di Motta sono state presentate oggi allo stand del Veneto a BIT 2010 dal vicepresidente della giunta regionale, dal sindaco di Motta di Livenza e dal vicepresidente della Provincia di Treviso e hanno rappresentato il punto di focale d una più complessiva proposta di itinerari dello spirito all’interno del territorio provinciale,dove il sacro e i santuari più famosi si propongono come proposta “diversa” di visitazione del territorio, visto come percorso di spiritualità e fede.
Oltre alla basilica della Madonna di Motta, nella Marca si possono ricordare numerosi altri itinerari mariani: nella stessa Treviso, a Conscio di casale sul Sile, Cardigiano di Scorzè, Robegano e Salzano, Bonisiolo, Musestre, Monastier, Marteggia, Portobuffolè, Ormelle, Maserada sul Piave. Accanto agli itinerari mariani, l’amministrazione provinciale propone quello dedicato a San Pio X, che da Riese tocca Cima Grappa, l’asolano, le colline trevigiane, il Montello e la pianura fino a Castelfranco Veneto.
A cura di Abcveneto


 
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