n.71 VII anno 26 febbraio 2010
Assenze docenti del Sud nelle scuole vicentine. Ciambetti presenta interpellanza «L’EPIDEMIA RICHIEDE UNA TERAPIA DRASTICA» «La soluzione sono i concorsi su base regionale»
A cura di Abcveneto
«E’ compito della Regione tutelare la salute dei cittadini ed è dunque compito della Regione scoprire le cause per cui con una frequenza statisticamente interessante, docenti delle scuole venete, ma residenti in altre regioni, vengono colti da improvvise malattie in coincidenza con festività prolungate, i cosiddetti ponti, o vacanze scolastiche». Il presidente del gruppo consiliare regionale leghista Roberto Ciambetti interviene nuovamente sulle assenze per malattie di insegnanti residenti nel Mezzogiorno ma con cattedra nel Vicentino.
«Il fenomeno, interessantissimo da un punto di vista scientifico, visto che colpisce solamente alcuni docenti di origini meridionali – ha spiegato Ciambetti – si era già verificato a Montecchio Maggiore dopo le vacanze natalizie: ebbene, anche per il ponte lungo di Carnevale, il problema si è ripresentato e allora non possiamo più parlare di casualità ma di situazione a rischio che necessita un intervento. La prima cosa da fare è prevenire le malattie, cioè rimuovere le cause, minimizzare i fattori di rischio e quindi – continua l’esponente leghista vicentino - avviare una profilassi adeguata. Vista la stranissima coincidenza tra vacanze e malattia, forse, una strategia possibile sarebbe quella di evitare, per certi soggetti clinicamente predisposti, le vacanze stesse. Certe epidemie richiedono cure drastiche».
«Chiedo quindi nella mia interpellanza – conclude Ciambetti – di predisporre un apposito studio, di concerto fra Assessorato alla Sanità e quello all’Istruzione, per affrontare questa specifica malattia “professionale”, anche per evitare agli alunni di prendere per normale un comportamento che sembra scontato per qualche insegnante non veneto».
A cura di Abcveneto


 
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