info@abcveneto.com

abcveneto.com mensile telematico
N. 70, VII anno   5 gennaio  2010

 
 


  dal 9 gennaio al 3 febbraio 2010Claudio Missagia espone a Conegliano al “Garage Eventi e Caffè”

A cura di Abcveneto

Il pittore Claudio Missagia espone per la prima volta a Conegliano, la sua città di adozione. E lo fa in uno spazio nuovo della cultura e dell’arte qual è il “Garage Eventi e Caffè” di Corso Vittorio Emanuele ai civici 11 - 13, con una mostra esclusiva, promossa dall’Associazione Prospettive. Natali a Valdagno nel Vicentino, adolescenza a Venezia, laurea in economia ed una grande passione per l’arte spingono Claudio Missagia a ricercare continuamente nuove ed originali forme di espressione pittorica.
Nelle “composizioni” di Missagia, la natura morta diventa quasi un elemento pretestuoso. La sua continua sperimentazione lo ha portato, nel corso degli anni, a scegliere materiali molto diversi tra loro nella creazione delle opere.
Dai frammenti di testo, ricorrenti nei primi lavori, Missagia è passato agli strappi di tappeti orientali stampati su carta, per poi arrivare recentemente all’uso di stoffe cucite sulla tela.
La mostra di Claudio Missagia, che ha il patrocinio della Città di Conegliano ed è curata da Francesco Di Leo, si inaugura sabato 9 gennaio 2010 alle 16,30, al “Garage Eventi e Caffè”, con l’introduzione musicale del cantautore Stefano Dall’Armellina ed il commento critico di Lorena Gava. La mostra rimane aperta fino a mercoledì 3 febbraio 2010, tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,30. Chiuso il mercoledì.

L’arte di Missagia sfugge alle definizioni tradizionali, collocandosi in una dimensione di raccordo tra il figurativo e l’arte informale. Nonostante le sue opere siano caratterizzate dall’inserimento di oggetti e di frutta, ognuno di questi elementi è ben lungi da assumere l’identità di soggetto privilegiato della composizione. Mele, agrumi, melograni, brocche, bicchieri, perdono volutamente quella collocazione primaria che li vedeva protagonisti nell’universo descrittivo delle “nature morte” tradizionali e diventano pretesti volumetrico-cromatici, catalizzatori di una luce dall’eco quasi surreale. Le superfici rugose, che l’artista realizza con l’impiego di carte strappate, incollate o direttamente con le stoffe cucite, non sono dei semplici sfondi, delle quinte prospettiche, ma sono parte integrante della composizione stessa.

A cura di Abcveneto

linea
 

linea
 
linea
 
Il mensile telematico abcveneto.com è gestito da Abcveneto, associazione culturale - codice fiscale 94113202606
linea

Abcveneto, mensile telematico

HTMLpad