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N. 70, VII anno   9 gennaio  2010

 
 


  Fondo Famiglie Sostegno alla Crisi: i Risultati

A cura di Abcveneto

E’ tempo di bilancio per il Fondo Anti-Crisi di Sostegno alle Famiglie, lanciato dalla Provincia di Treviso. Sono state in tutto 394 le richieste di contributo di 1.000 euro evase, sulle 608 pervenute (per le restanti 214 non è stato concesso il contributo in quanto prive di uno di più dei requisiti richiesti). Per l'”Avviso pubblico per il sostegno al reddito delle famiglie di lavoratori in crisi a seguito emergenza economica”, la Provincia aveva stanziato 500.000 per aiutare le famiglie nel periodo di crisi economica.

Presenti in conferenza stampa il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, e gli assessori provinciali Floriano Zambon (vicepresidente con delega al turismo), Barbara Trentin (Politiche Sociali), Noemi Zanette (Bilancio), Denis Farnea (Politiche per l'Occupazione) e Michele Noal (Attività Produttive).

“La Provincia aveva stanziato 500.000 euro per aiutare le famiglie trevigiane nel momento di maggior crisi economica – ha spiegato Muraro – attualmente abbiamo accolto 394 domande per il contributo di 1.000 euro sulle 608 pervenute e stiamo valutando in questo momento ancora un'ottantina di domane. Avevamo fissato dei criteri ben precisi e i risultati ci dicono che abbiamo colpito nel giusto. Il 62% infatti ha un reddito inferiore ai 10.000 euro anni, quindi l'intervento ha aiutato chi è veramente in difficoltà. La maggioranza delle richieste è arrivata da nuclei familiari composti da 3 persone, mentre ci siamo accorti che salendo il numero dei componenti, le richieste diminuiscono, sintomo del fatto che le famiglie numerose sono già ben tutelate dal welfare nazionale. Infine, mi preme sottolineare come le accuse di razzismo che ci erano state mosse sono completamente respinte, perchè il 16% delle richieste accettate provengono da cittadini stranieri, il 26% dei quali nato in Marocco. Chiaramente, con cittadinanza italiana e residenza sul territorio da almeno 5 anni. Attualmente disponiamo ancora di 106.000 euro e abbiamo intenzione spenderli tutti per le famiglie in difficoltà, monitorando ora le condizioni durante la ripresa”.

In tutto, sono 225 i maschi e 169 le donne che hanno ottenuto il fondo.

Il 62% aveva un reddito Isee tra i più bassi (tra 0 e 10.000 euro annui) e solo il 4,1% era a reddito zero.

Il 45% è nato in Provincia di Treviso, il 38% è nato in altra provincia, il 16% è nato in altro stato (ma possiede la cittadinanza italiana).

Dei richiedenti, il 15,% ha un nucleo familiare di 4 persone, mentre il 30,2% è composto da 3 persone e rappresenta anche la media delle richieste. Soltanto il 18,3% di famiglie a nucleo composto da una sola persona.

I criteri del fondo erano stati anche estesi durante l'anno.

Ricordiamo i criteri:

1) cittadinanza italiana.
2) residenza in Provincia di Treviso da almeno cinque anni.
3) Perdita dell'occupazione abituale a partire dal 1 luglio 2008
4) usufruire o meno dei seguenti ammortizzatori sociali: indennità di mobilità, indennità di disoccupazione ordinaria, trattamento speciale per l’edilizia; sono esclusi i percettori di indennità connesse a CIGS e CIGO (cassa integrazione straordinaria ed ordinaria) in quanto il rapporto di lavoro in queste circostanze non è “cessato”.
5) iscrizione al Centro per l’Impiego di riferimento.
6) indicatore ISEE uguale o inferiore a € 16,100,00.

A cura di Abcveneto

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