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N. 70, VII anno   9 gennaio  2010

 
 


  "UN UOMO SENZA DESIDERI" alla Lovat con Fulvio e Ignazio Roiter

A cura di Abcveneto

Domenica 10 gennaio alle 17 il Lovat Lab della Libreria Lovat di Villorba ospita Fulvio e Ignazio Roiter che presenteranno il loro libro “Un uomo senza desideri” (Ed Siz., 2007).

L’appuntamento, organizzato dal Comitato Provinciale Auser consentirà al celebre fotografo veneziano e a suo fratello, di presentare il loro straordinario reportage sulla storia di Ernesto Girotto, che per oltre quarant'anni ha circoscritto la sua umanità in un ettaro di terra nel comune di Roncade (a San Cipriano), gestendo in solitudine la sua rigorosa autarchia che ha reso il suo rapporto con la terra quasi una forma di spiritualità, raccontata anche da Ermanno Olmi nel suo documentario “Terra madre”.

La casa e il fondo di Girotto (morto di stenti nell’inverno 2003, a seguito della grave siccità che, nell'estate dello stesso anno, mise in crisi l’agricoltura del Nordest), occupano un posto di rilievo nel documentario che Olmi ha realizzato in seguito ad una proposta del fondatore di Slow Food, Carlo Petrini: cercare di rappresentare cinematograficamente il senso e il progetto di “Terra Madre”, associazione nata da una costola di Slow Food a difesa delle biodiversità e della qualità delle produzioni agro-alimentari locali sparse per il pianeta.

E se è strano associare ad un progetto planetario la casetta spoglia dove visse Girotto, le piante che hanno protetto la sua scelta definitiva di isolamento (dettata dal dolore per un amore non corrisposto) e il suo annullamento della volontà e dei desideri, è pur vero che Slow Food sta lavorando per creare nel bosco di San Cipriano un presidio singolare di rilevanza mondiale.

Fulvio e Ignazio Roiter furono i primi a cogliere la straordinarietà di quel luogo quando, nel 2002, scattarono le immagini liriche della natura semplice nella quale Ernesto visse, quella natura che lo minacciò e lo nutri, che ne sostenne la sua eliminazione di ogni volontà, di ogni desiderio, appunto.

Nel libro le foto di Fulvio e i testi di Ignazio descrivono i quattro ettari della proprietà di Girotto, privi di ogni mezzo tecnologico moderno, di elettricità, di riscaldamento e di acqua corrente. Terreni dai quali anche i suoi familiari non era consentito entrare, tranne che per lasciargli l’unico strumento di sussistenza cui non poteva provvedere da solo: i fiammiferi.

Ci sono anche delle immagini che ritraggono anche lo stesso Girotto, ci si è persino "messo in posa" per quei due "intrusi" che, pur se non riuscirono ad ottenere un vero e proprio dialogo con lui, sono riusciti a instaurare con lui un muto legame grazie agli scatti, sapienti nella tecnica e profondi nella sensibilità, che continuano a far conoscere Ernesto e il suo estremo "ecosistema umano".

La Libreria Lovat di Villorba è aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 20; domenica (da settembre a maggio) e lunedì dalle 15 alle 20. Tel. 0422.92697 - 0422.920039

A cura di Abcveneto

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