n.76 VII anno, 19 luglio 2010
"Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni" vince la prima edizione del Premio Cinematografico Giacomo Casanova
A cura di Abcveneto
Capriva del Friuli (Go)- È Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Cinematografico Giacomo Casanova alla scena più seduttiva del cinema italiano della scorsa stagione cinematografica. Il premio è stato consegnato al regista Giuseppe Piccioni da Gianni Canova, che ha letto pubblicamente le motivazioni della scelta.
“La sequenza del film di Giuseppe Piccioni Giulia non esce la sera riesce a trasmettere la forza irresistibile del desiderio e la sua capacità di travolgere leggi, norme e doveri consolidati. È bella perché visualizza il conflitto e l'attrito che ogni atto di seduzione porta con sé.
La Giuria tecnica - presieduta dal critico cinematografico Gianni Canova e composta dalle giornaliste Natalia Aspesi, Erica Arosio, Paola Jacobbi, dal direttore di MYmovies Giancarlo Zappoli e dal direttore del Premio Amidei alla sceneggiatura Giuseppe Longo, ha scelto la sequenza del film del regista marchigiano, tra le 10 scene in corsa per l’assegnazione del Premio.
Durante la premiazione, avvenuta nell’affascinante cornice del Castello di Spessa di Capriva del Friuli, nel Collio goriziano ai confini con la Slovenia, la scelta della Giuria tecnica è stata messa a confronto con quella “popolare”, interpellata da MYmovies.it che ha premiato Baarìa di Giuseppe Tornatore.
Il Premio cinematografico Giacomo Casanova, che è stato ideato da Franco Zanetti, con la direzione artistica del critico cinematografico Gianni Canova, è promosso dall'Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova in collaborazione con MYmovies, il sito di cinema più consultato in Italia (oltre 6 milioni di visitatori unici ogni mese).
Il Premio Giacomo Casanova viene realizzato con il sostegno di PaliWines, Banca Popolare di Cividale, Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Gorizia.
I lettori di MYmovies scelgono Baarìa di Giuseppe Tornatore per il Premio Casanova “Dalla parte del pubblico”
Peppino e Mannina nel loro gioco di seduzione fatto di sguardi e gesti conquistano il popolo del web
Dopo circa due settimane di votazioni on line, sono Peppino e Mannina, protagonisti di Baarìa di Giuseppe Tornatore, ad aggiudicarsi il Premio Casanova “dalla parte del Pubblico”, conquistando i lettori di MYmovies.it, chiamati a votare la scena che più di tutte rappresenta in modo emozionante e innovativo una situazione di seduzione.
A ritirare il premio dalla parte del pubblico Gaetano Bruno, che nel film interpreta Gino, compagno e amico del protagonista Peppino. Tra le altre cose Gaetano Bruno che ha recitato ne Lo Spazio bianco di Francesca Comencini, La doppia ora di Giuseppe Capotondi sarà presto nelle sale con Vallanzasca di Michele Placido, in cui interpreta un componente della banda a fianco di Kim Rossi Stuart e Filippo Timi.
La breve sequenza del film di Tornatore racconta con grande tenerezza la promessa di un incontro. La seduzione si manifesta attraverso gli sguardi, i gesti, che risultano chiari come le parole, dai suoni intuiti dal labiale e dalle parole mimate nella distanza di due finestre affacciate l’una all’altra.
La consegna del premio è avvenuta ieri, durante la serata di gala del Premio Cinematografico Giacomo Casanova ospitata dall’affascinante cornice del Castello di Spessa, situato nel suggestivo Collio di Capriva del Friuli, ai confini con la Slovenia.
In concorso con Baarìa, per il premio “dalla parte del pubblico”, i film: Due partite di Enzo Monteleone, Generazione 1000 Euro di Massimo Venier, Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni, Gli amici del Bar Margherita di Pupi Avati, Il grande sogno di Michele Placido, Viola di mare di Donatella Maiorca, Iago di Volfango Di Biase e Vincere di Marco Bellocchio.
Il Premio cinematografico Giacomo Casanova, che è stato ideato da Franco Zanetti, con la direzione artistica del critico cinematografico Gianni Canova, è promosso dall'Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova in collaborazione con MYmovies, il sito di cinema più consultato in Italia (vanta oltre 6 milioni di visitatori unici ogni mese) che ha deciso di istituire il Premio Casanova “dalla parte del Pubblico”.
Filippo Timi è il Cavaliere di Seingalt 2010
Una giuria di sole donne ha scelto Timi come l’ideale di uomo elegante del nostro tempo conferendogli l’onorificenza che fu di Casanova
“All’uomo che per poliedricità, eccellente cultura, per la flessibile arte di vivere, rappresenti l’ideale di uomo elegante del nostro tempo, meritando la stima del mondo femminile”. Con queste parole la giuria, composta rigorosamente da sole donne e riunitasi al Castello di Spessa a Capriva del Friuli nelle scorse settimane, ha consegnato il Premio Cavaliere di Seingalt a Filippo Timi, giovane attore italiano di indiscussa notorietà, impegnato in importanti produzioni cinematografiche e teatrali.
Nelle scorse edizioni il riconoscimento è stato assegnato a: Henri Chenot (2009), Sebastiano Somma (2008), Gelasio Gaetani Lovatelli D’Aragona (2007), Giuseppe Pambieri (2006), Luca Barbareschi (2005), Ottavio Missoni (2004). Il Premio Cavaliere di Seingalt, per anni correlato al concorso letterario, quest’anno affianca il Premio Cinematografico Giacomo Casanova alla sua prima edizione.
FILIPPO TIMI
Perugino purosangue, Filippo Timi sale alla ribalta con il libro Tuttalpiù muoio, scritto insieme a Edoardo Albinati, edito da Fandango Libri e diventato spettacolo teatrale come La vita bestia, da lui adattato e interpretato nel 2006. Scopre il cinema underground indipendente nel 1999. Nel 2007 è in Saturno contro di Ozpetek, in In memoria di me di Saverio Costanzo e in Signorinaeffe di Wilma Labate. Nel 2008 è scelto da Salvatores per l’adattamento del romanzo Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti. Nel 2009 nel film Vincere di Marco Bellocchio interpreta magistralmente il doppio ruolo di Mussolini e di suo figlio a fianco di Giovanna Mezzogiorno. Non dimenticando le sue esperienze nel cinema indipendente e nelle piccole produzioni lo stesso anno recita anche ne La doppia ora di Giuseppe Capotondi presentato al Festival del Cinema di Venezia. Tra i riconoscimenti ricevuti il Premio UBU nel 2004, il Premio Linea d’Ombra per Signorinaeffe di Wilma Labate nel 2008, le nomination come miglior attore al David di Donatello 2010, ai Nastri d’Argento 2009 e all’European Film Awards 2009 per il film Vincere di Marco Bellocchio.
Informazioni: www.premiocasanova.it - http://www.mymovies.it/premiocasanova
A cura di Abcveneto


 
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