n.76 VII anno, 2 luglio 2010
Anche l’attrice Debora Caprioglio tra gli ospiti dell’esclusivo cocktail al Centurion Palace Hotel...
A cura di Abcveneto
L’Antinoo’s Card Lounge & Restaurant è la nuova tessera che offre particolari privilegi a chi sceglie questo elegante “salotto” sul Canal Grande per trascorrere il suo tempo libero
Anche l’attrice Debora Caprioglio tra gli ospiti dell’esclusivo cocktail al Centurion Palace Hotel durante il quale è stata presentata la speciale card che permette di vivere l’esperienza del ristorante del bar 5 stelle lusso con lo sconto del 20 per cento sul ristorante e del 25 per cento sul bar.
L’idea è semplice: creare una speciale tessera per dare la possibilità ai veneziani, e a chi ama particolarmente Venezia, di bere un aperitivo oppure concedersi una pausa durante la giornata in una location esclusiva con qualche privilegio in più.
Paolo Morra, general manager, ha pensato ad un modo elegante e cordiale per invitare i veneziani, al Centurion Palace Hotel, il nuovo hotel cinque stelle lusso della catena Sina Fine Italian Hotels: creare una tessera che dà loro la possibilità di consumare al bar con il 25 per cento di sconto e al ristorante con il 20 per cento di sconto.
“Perché alla fine – afferma Morra - questo palazzo è anche un po’ loro”. Proprio per invitare le persone a vivere l’esperienza offerta dall’Hotel Centurion, Morra ha organizzato un cocktail per presentare la “fidelity card”. Oltre duecento gli ospiti presenti che sono stati accompagnati alla scoperta dei sapori e della qualità dei prodotti preparati dall’executive Chef Massimo Livan. Scampi marinati all’arancio, gamberi al frutto della passione, piovra mediterranea, orzo e farro con pesto di basilico couscous alle verdure e zafferano, tartare di tonno con perle di melone e marmellata di soia. Il tutto in un ambiente ospitale e amichevole e una stupenda vista sul Canal Grande all’imbrunire.
Tra gli ospiti presenti anche Debora Caprioglio, l’attrice mestrina si trovava a Venezia per lavoro. Tra le istituzioni Roberto Panciera, assessore al Turismo del Comune di Venezia; Giorgia Andreuzza, assessore al Turismo della Provincia di Venezia; il Presidente dell’Associazione Veneziana albergatori, Vittorio Bonacini, il Direttore Claudio Scarpa e i vertici dell’Ava. Infine, Marino Folin Presidente della Fondazione Iuav e il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Gianluca Amadori.
E sarebbe un vero peccato anche soltanto non concedersi una visita a questo splendido gioiello di storia veneziana, restaurato dall’architetto Luciano Parenti di Venezia e impreziosito dalla creatività ed il talento dell’architetto fiorentino Guido Ciompi. Palazzo Genovese sorge a Dorsoduro, nell’area di uno dei chiostri del monastero di San Gregorio, ritenuta una delle zone più antiche della città. Accesso diretto sul Canal Grande; posizionato nel triangolo della cultura Veneziana tra la magnifica Basilica di Santa Maria della Salute, la Punta della Dogana e il museo Peggy Gugghenheim; l’hotel rappresenta il connubio tra stile classico e contemporaneo.
Così i veneziani hanno una location in più dove scegliere di trascorrere il loro tempo libero, il pranzo o la cena. Si può scegliere di sedersi su una delle poltroncine rosse del bar sorseggiando tra amici un “semplice” spritz; oppure godere dell’ambiente raffinato, suggestivo e rilassante del ristorante lasciandosi coccolare dalle proposte dell’Executive Chef Livan; o, ancora, concedersi una cena romantica, magari a lume di candela, in uno dei cinque tavoli sistemati sul pontile direttamente sul Canal Grande. Di veneziano l’hotel ha anche lo chef. Tra le proposte di Livan: scampi in saor, culatello di zibello con marmellata di pomodori verdi piccanti con formaggio ubriaco, spaghettoni di gragnano con capesante e pomodorini, rombo alla lemonsoda con albicocche e pepe rosa. E un pizzico di creatività: bambù di fagiolini con granchio aromatizzato allo zenzero e salsa di liquirizia; risotto con anatra; crema di zucchine con fiocchi di caprino e gamberone in crosta d’erbette...
A cura di Abcveneto


 
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