n.76 VII anno, 4 luglio 2010
Mostra di MIRA LICEN KRMPOTIC
A cura di Abcveneto
Mostra personale A cura di Nives Marvin
La mostra verrà accompagnata da una monografia con testi di Nives Marvin e Andrej Medved.
Inaugurazione: 5 luglio 2010 h. 18.00. In mostra fino: 7 agosto 2010. Presso Galleria A+A, centro pubblico per l’arte contemporanea, San Marco 3073 Venezia. Tel / Fax 041.2770466, info@aplusa, www.aplusa.it. Aperto dal martedì al sabato 11.00/14:00 – 15.00/18.00
La Galleria A+A nella sua programmazione estiva, prevede la presentazione di una selezione dei lavori dell’artista slovena Mira Licen Krmpotic. Una pittrice che da anni si dedica attivamente alla pittura e alla creazione di opere in vetro. Mira Licen Krmpotic è anche famosa in Slovenia per aver restaurato le opere di Zoran Music, La Via Crucis del 1942, conservate nella chiesetta di Gradno, piccolo paese del Collio goriziano.
La sua pittura è caratterizzata da una ricerca che tende a concentrarsi su elementi figurativi, di cui però elabora l’immagine lasciandoci solamente delle tracce. Se dovessimo in qualche modo definire il suo stile, troveremmo delle forti analogie con l’espressionismo astratto.
La complessità di Mira Licen Krmpotic si fonda pure sul sensibile linguaggio dei colori, che utilizza in modo impetuoso ed espressivo, ma è l’energia del tratto pittorico la sua caratteristica principale.
Le sue opere trovano ispirazione nell'Istria slovena, calda e rishiarata dal clima solare del Mediterraneo, e nella tradizione spirituale-religiosa della tradizione europea. Mediante vorticose pennellate di colore crea figure allungate che, avvolte in una spirale, ondeggiano in uno spazio muto e privo d’aria. Opere senza un soggetto reale, creazioni sublimi, fantasmi che fluttuano nel vuoto, mossi dall’unico desiderio di unirsi al Divino. Forme senza consistenza, che si materializzano ai nostri occhi per una frazione di secondo, per poi sublimarsi in un profondo stato spirituale.
In mostra, lavori che presentano sempre il medesimo evento: il tema biblico della madre sofferente dinnanzi alla perdita del figlio. Tuttavia, l’artista non pone l’accento sul concetto di dolore fisico, ma su quello dell’abbandono e della solitudine. E l’ineluttabile destino si manifesta con un mondo che levita nel colore e nella luce, e che conduce lo spettatore a riflettere sulla sua condizione esistenziale. I corpi non sono più corpi, la sofferenza e la disperazione non si esprimono con le classiche raffigurazioni della storia dell’arte, ma piuttosto con la potenza del tratto e del colore.
Con le sue opere Mira Licen Krmpotic ci pone di fronte a un momento spirituale, metafora per accompagnarci in un universo interiore, irreale, completamente isolato e autosufficiente.
Mira Licen Krmpotic nata nel 1950 a Pola. Ha studiato pittura all'Accademia di belle arti di Lubiana diplomandosi nel 1973 nella classe del professor Maksim Sedej. Allo stesso istituto ha ultimato nel 1975 la specializzazione in restauro. Finora ha realizzato 60 personali ed ha partecipato a 120 mostre collettive in patria e all'estero. In pittura usa anche le tecniche della vetrata e del mosaico, inoltre esegue opere grafiche e ceramiche, dedicandosi ai lavori di restauro e conservazione. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio Stele, importante riconoscimento in Slovenia, per l'attività di restauratrice nel 1997. Risiede e lavora a Pirano
Galleria A+A | Centro Pubblico per l'Arte Contemporanea
San Marco, Calle Malipiero 3073 - 30124 Venezia
tel.fax +39 041.2770466 tel. +39 041.7124765
info@aplusa.it | www.aplusa.it
A cura di Abcveneto


 
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