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A cura di Gioia

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Nelle piccole città, come la nostra la cucina etnica non ha ancora attecchito. Possiamo trovare al massimo un Kebab o un desueto ristorante cinese che ha fatto la sua stagione. Il fatto che molti studenti stranieri frequentino un istituto professionale come l'Alberini di Villorba, deputato alla formazione nel campo della ristorazione può essere l'inizio di un irreversibile cambiamento anche in questo settore. Nell'attesa il professore universitario Jabbar Adel mercoledì 29 aprile nella stessa sede dell'Alberini ci ha fatto riflettere sulla nostra tavola già multietnica, indipendentemente dalla nostra volontà. Ho scelto tra le tante una ricettà di Altromercato, altro ospite di quella serata, il cui ingrediente principale, la melanzana, per esemplificare la riflessione del professore.
Quando noi nominiamo la melanzana, non possiamo non richiamare alla memoria delle nostre papille gustative, le melanzane alla parmigiana. La ricetta sarebbe nata nel sud Italia anche se il Parmigiano viene usato principalmente al Nord, quindi già è un primo passo nella costruzione di un'identità nazionale. La melanzana, però, sarebbe originaria dell'India e portata in occidente dagli arabi e in Europa dai Carmelitani. E così tantissimi altri prodotti che consuetudinariamente sono nelle nostre tavole.

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Ingredienti: 1 melanzana grande, 100 gr. di feta greca, ½ spicchio d'aglio, olio d'oliva, sale, una spolverata di prezzemolo.

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Punzecchiate con la forchetta la melanzana e mettetela in forno a 180° per cuocerla internamente; quando è pronta sbucciatela e asciugate la polpa schiacciandola in un colino. Mettete poi la polpa asciutta nel mixer, aggiungete la feta a pezzetti, l'aglio schiacciato e l'olio extravergine e lavoratela fino a ottenere una crema uniforme.
Presentatela con una solveratina di prezzemolo; a piacere si ossono macinare assieme delle noci dell'Amazzonia.

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A cura di Gioia