n.74 VII anno, 2 maggio 2010
Spazioeventi Mondadori: gli incontri di maggio
A cura di Abcveneto
sabato 1 maggio ore 18.00 - Inaugurazione
Serenissima: dipinti di Wilmer Herrison, artista venezuelano A cura di vogliadarte.it, in collaborazione con Galleria ADmore Venezia In Serenissima si fondono due mondi: l'immaginario dell'artista venezuelano pieno di colori e contrasti e l'inverno veneziano con sfumature e toni leggeri. La laguna coperta da foschie e nebbie viene interpretata in modo astratto offrendo visioni inconsuete. L'artista, che sta riscuotendo notevole successo in Venezuela dall'inaugurazione della mostra Pachamama, ha scelto Venezia come luogo per riscoprire la serenità. In laguna ha espresso con tonalità degradanti le trasparenze dell'ambiente che lo circonda. Un occhio "straniero è una delle più belle promesse del mondo, una promessa a colori, bella come la Libertà" (M. Levy)
In un'intervista Wilmer Herrison sostiene: "da quando ho visto Venezia la mia ispirazione si è moltiplicata grazie alle infinite variazioni di colore e all’esplosione di luce che questa città diffonde". La mostra precedente Pachamama - in anteprima nazionale a Venezia - rappresentava il desiderio di portare e far conoscere il suo mondo alla città, mentre Serenissima è un omaggio e una testimonianza d’amore verso questa città. "Pachamama è la mia città natale, lacustre, il lago è sempre stato fonte per me di felicità e sento mia quella terra. Ritrovo molto della mia gioia anche nella vostra città lagunare e lo rappresento in Serenissima".
In Venezuela l’artista è considerato artigiano: è punto di riferimento per tutti, è colui che crea qualcosa e ne è contemporaneamente interprete poiché le creazioni dettate dall’interiorità, dallo spirito hanno sempre giocato un ruolo primordiale all’interno della nostra società offrendo così all’artista un posto privilegiato e riconosciuto. Tutte le forme di espressione artistica sono sempre state seguite indipendentemente dall'estrazione sociale, sia dal popolo che dalle élites, Wilmer Herrison osserva la vita veneziana e paragona l'arte alla città nel suo essere elemento di giunzione.
lunedì 3 maggio ore 18.00 - Presentazione
Rossella Mamoli Zorzi, Storie di badanti. Ljuba e le altre, Supernova Ne parlano con l'autrice Francesca Bisutti e Matilde Caponi
Con questi racconti entriamo nel mondo sconosciuto ed estremamente composito delle badanti, sul quale ha giocato non poco il peso della Grande Storia, causando un'emigrazione femminile senza precedenti.
Sappiamo che quasi per tutte ci sono dei "passaggi obbligati": le telefonate alla famiglia lontana, gli incontri con le amiche nei momenti liberi, i pacchi che vanno e vengono da casa, la televisione, i soldi frutto del lavoro che passano attraverso canali alternativi. Quasi sempre è l'amore per i figli e il desiderio di un futuro migliore per loro la causa dell'auto-esilio di queste donne che appartengono non alla classe dei perdenti ma a quella dei coraggiosi, disposti a rimanere lontano da casa pur di aiutare la famiglia
martedì 4 maggio ore 18.00 - Presentazione
Carmelo Sardo, Vento di tramontana, Mondadori
Ne parla con l'autore Erica Bortolato, letture a cura di Giovanna Pastega Vento di tramontana racconta la storia, in gran parte vera, di un giovane ventenne che decide di svolgere il servizio militare nel corpo degli agenti di custodia. La sua destinazione è Favonio, in Sicilia, un’isola nell’isola, dominata dal suo vecchio castello che ospita un carcere di massima sicurezza. All’inizio il ragazzo affronta con timore e distacco l’impatto con quell’universo così brutale e spietato, e non vede l’ora che passino i nove mesi di militare. Ma piano piano il fascino aspro dell’isola e le storie e i drammi dei detenuti "fine pena mai" finiscono per ammaliarlo. Nasce un’amicizia che diventa complicitàcon un capo mafia che tenta di riscattare il proprio passato coinvolgendo la giovane guardia in un progetto ambizioso. Il patto con il boss è destinato a tormentare a lungo il ragazzo, costringendolo a rivedere le sue scelte e a fare i conti con l’idea che in realtà bene e male siano indissolubilmente intrecciati. Ma lo porterà anche, inesorabile, al suo appuntamento col destino, che ha in serbo per lui un regalo sorprendente – sotto forma di un amore pieno e tenerissimo –, e che si compirà ancora una volta nell’isola di Favonio.
Carmelo Sardo, è nato a Porto Empedocle, ed è cresciuto ad Agrigento. Capo servizio e volto noto del TG5, vive e lavora a Roma. Ha cominciato la professione di giornalista in Sicilia seguendo per la tv privata Teleacras e per il qutodiano L’Ora i principali fatti di mafia e di cronaca. Ha collaborato anche con il Giornale di Sicilia, e per due anni e’ stato uno degli inviati del programma di RAI2 Cronaca in diretta. Vento di tramontana è il suo primo romanzo.
mercoledì 5 maggio ore 18.00 - Presentazione
Fernanda Daniela Fusella, Il cancello arcobaleno, Studio LT2
Introducono Bruno Rosada e Maria Rosa Giacon
È difficile interpretare i segni della conoscenza, o l’abbraccio dell’amore, quando le rivoluzioni investono le vite dei singoli, limitate nel tempo, e le certezze crollano. La ragione e gli affetti sembrano rappresentare, allora, le uniche, esili corde per evitare di cadere nell’abisso del nulla. In tempi diversi, passato, presente, futuro, i protagonisti dei tre racconti utlizzano la loro capicità di comprensione per sopravvivere; è quanto possiedono in un ambiente apparentemente dominato da forze insondabili, l’unica possibilità data loro per una interpretazione del mondo che apra uno spiraglio di luce sul futuro.
venerdì 7 maggio ore 18.00 - Tavola rotonda
L'insegnante che insegna e che si fa insegnare
A cura di Istituto freudiano e SLPcf, Scuola lacaniana di psicoanalisi del campo freudiano
L’incontro è rivolto a tutti coloro che credono nel valore della parola e in particolare a insegnanti, dirigenti, operatori scolastici, studenti e genitori e si incentra sulla presentazione del libro di Noelle De Smet, In classe come al fronte. Un sentiero nell'impossibile dell'insegnare, Quodlibet. Partecipano: Anna Torelli (insegnante), Donata Roma (curatrice del libro e psicoanalista SLP), Virginio Baio (psicoanalista SLP), Federica Sisto (partecipante SLP) e Giuliana Grando (psicoanalista SLP)
domenica 9 maggio ore 17.00 - Incontri con il colore
Serenissima: dipinti di Wilmer Herrison, artista venezuelano
A margine della mostra, visitabile fino al 27 maggio, il primo degli Incontri con il colore a cura di vogliadarte.it: Il colore nell’arte di Wilmer Herrison artista latinoamericano contemporaneo in equilibrio tra le sue origini e la formazione all’École du Louvre. Con Raffaella Zanus curatrice dell'esposizione.
Nell’arte contemporanea latinoamericana linguaggi diversi e superamento delle tecniche tradizionali sono gli strumenti di comunicazione che pittori e scultori utilizzano per raccontare un grande paese, che sta cercando di ricostruire una tradizione che consentirà ai giovani artisti di trasmettere un messaggio per mezzo dell’arte. Non dimentichiamo che, con la conquista dell’America del Sud, noi europei abbiamo interrotto il percorso di sviluppo dell’arte precolombiana, imponendo modelli ed artisti del nostro mondo. Wilmer Herrison, formatosi dal punto di vista artistico in Europa, trasmette comunque la volontà di confrontarsi con la sua terra di origine e soprattutto con gli artisti del suo paese.
lunedì 10 maggio ore 18.00 - Presentazione
Pier Luigi Tizzano, Polvere di diamanti, Statale 11
Ne parlano con l'autore Manuela Vio e Tommaso Lovato.
Cos'è rimasto del '68? Dov'è finita la rivoluzione del rock? Il nichilismo della nuova generazione si accompagna al rimpianto per quegli anni e ribadisce che non c'è nulla di nuovo sotto al sole, che tutto rimarrà sempre uguale e nulla cambierà. Il rock e la poesia sono le voci che gridano nelle pagine di Polvere di diamanti, lo stesso autore Pier Luigi Tizzano si chiede: ma il successo è di chi baratta la parola "libertà" per fare il clown in una TV che crea "artisti" in programmi demenziali? Dobbiamo dire addio alla speranza per un mondo migliore? No, almeno fino a quando ci saranno voci capaci di alzarsi dal pattume generale e denunciare le ingiustizie, invitando tutti al rispetto, all'amore e alla pace
martedì 11 maggio ore 17.00 - Incontro
La nascita dei comitati internazionali per la salvaguardia di Venezia
A cura del Circolo di Cultura di Venezia. Ne parla Lady Frances Clarke che ha presieduto per molti anni il Venice in peril fund, battendosi con passione - come aveva fatto suo marito, sir Ashley Clarke, già ambasciatore inglese a Roma - per la salvaguardia dei monumenti veneziani. Insieme hanno portato il nome di Venezia in tutta l'Inghilterra per raccogliere fondi e restaurare chiese ed edifici pubblici. Il primo dei monumenti salvati fu la Madonna dell'Orto ma moltissimi seguirono. Lady Clarke abita quasi stabilmente in laguna dal 1969 ed aveva iniziato la battaglia per Venezia assieme al marito dopo la grande "acqua alta" del 1966. Quaranta anni dopo tale avvenimento, nel 2006, è stata nominata "Veneziano dell'anno" per il suo grandissimo impegno
mercoledì 12 maggio ore 17.30 - Conferenza
La Corte dei Conti: compiti, funzioni e prospettive
A cura di Fidapa. Il Consigliere delegato della sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti, dott.ssa Diana Calaciura Traina, il magistrato delegato al controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo nella Regione Veneto, illustrerà le funzioni della Corte dei Conti, la natura della stessa, le prospettive di incremento e sviluppo della sua azione ed i compiti di organo ausiliario nella materia di contabilità pubblica
venerdì 14 maggio ore 18.00 - Presentazione
Tullio Campostrini, Venezia oggi. Realizzazioni, storia recente, prospettive, Marsilio Intervengono Roberto D'Agostino, presidente di Arsenale di Venezia s.p.a. e Franco Pianon, ingegnere. Modera Vittorio Pierobon, vicedirettore de Il Gazzettino Venezia, pur tra altalenanti fortune, negli ultimi cent'anni ha sprigionato risorse e conquistato traguardi esemplari tra i quali quello di essere stata protagonista nella prestigiosa evoluzione dell'intervento pubblico nel settore dell'edilizia abitativa. Nel volgere di pochi anni è tornata a conoscere momenti di stasi, di arretramento rispetto a città in cui un nuovo urbanesimo ha consentito d'ingrandirsi, di ingigantirsi. Ora però sta prendendo coscienza della centralità del suo complessivo territorio di vasta area strategica dalle notevoli potenzialità, e potrebbe tornare a essere la grande metropoli di un tempo. Il libro ripercorre la recente storia della città attraverso significative realizzazioni, analizza le problematiche in cui è coinvolta la Venezia d'oggi e propone possibili soluzioni.
martedì 18 maggio ore 18.00 - Poesia e musica
Tina Lasco Nicoloso, Forse che la rosa. Tra musica e parole
Serata dedicata alla poesia e alla musica: i testi dell'autrice recitati con intermezzi musicali eseguiti dalla flautista Anna Buck (musiche di C. Ph. E. Bach., J. S. Bach, G. Ph. Telemann, M. Blavet, J.M.
Leclair, Ch. W. Gluck, C. Debussy).
Tina Lasco Nicoloso è poetessa, pittrice (nuova figurazione, pop-art, poesia visiva), critico d’arte e operatrice culturale.
mercoledì 19 maggio ore 18.00 - Conferenza
Approccio vedico alla salute: Ayurveda Maharishi
Il dott. Raju J.R., medical director del Maharishi Ayurveda Hospital di Sholiman a New Delhi, è un eminente medico ayurvedico, erede di una prestigiosissima dinastia di Vaidya nell’India del sud.
Sua peculiarità straordinaria è la competenza diagnostica altamente raffinata - accurata e olistica - nel valutare il paziente dall'ascolto del polso. E’ altresì specializzato e profondo conoscitore nell’utilizzo di formule erboristiche per mettere a punto trattamenti individuali di particolare efficacia.
Leader mondiale della MVAH (Maharishi Vedic Approach to Health – Approccio vedico di Maharishi alla salute), ha trascorso molti anni viaggiando in tutto il mondo per curare centinaia di migliaia di persone in tutti i Paesi europei, negli USA, in Canada, in Sud America, Africa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Thailandia ed altre nazioni asiatiche. Tra i suoi pazienti si annoverano autorità di nazioni diverse, quali presidenti, primi ministri, famiglie reali, attori, ecc.
giovedì 20 maggio ore 18.00 - Presentazione
Giulia Valsecchi, Istanbul. Dalla finestra di Pamuk, Unicopli
Ne parla con l'autrice Giampiero Bellingeri
Il volto sdoppiato e onnipresente del Bosforo, gli effetti ciclici delle invasioni e la bellezza tragica comune agli sfondi, fanno da cassa di risonanza del ricordo e umore primigenio delle evasioni, come dei vagabondaggi. Dei nomi urbani che mutano secondo padrone. La prospettiva, l'occhio di Pamuk, è di chi vive una geografia occidentale e orientale come terreno unico e molteplice.
giovedì 20 maggio ore 21.00 - Incroci di civiltà
Incontro con Hoda Barakat
Nell'ambito della III edizione della manifestazione Incroci di civiltà l'incontro con l'autrice libanese cui parteciperanno Elisabetta Bartuli e Laura Graziano. Di seguito l'abstract di L'uomo che arava le acque, TEA
In una Beirut devastata dalla guerra civile, Niqula, un ricco commerciante di tessuti, si rifugia nel deposito di stoffe del negozio di famiglia, miracolosamente sopravvissuto ai bombardamenti. Mentre fuori risuona il fragore degli scontri, Niqula rivive, quasi in un'allucinazione, la propria vicenda privata intrecciata con quella della città. Avvolto nei tessuti sontuosi, che come un guscio lo proteggono dagli orrori del mondo, il giovane ricorda le figure fondamentali della sua vita: il padre, commerciante filosofo; la madre, donna bellissima e infedele; e il suo grande amore, la curda Shamsa. E in un alternarsi d'immagini tra le macerie di una città in agonia e l'opulenza del seminterrato, Niqula narra di amori e tradimenti, rievoca miti e leggende e soprattutto ripercorre la storia delle stoffe che grande importanza hanno rivestito nelle vicende della sua famiglia. Grazie a uno stile lirico e delicato, Hoda Barakat, pur nella drammaticità della storia narrata, ci regala un libro seducente e sensuale, capace di evocare la sensazione tattile dei tessuti, la magia cangiante dei colori e il fruscio impalpabile delle stoffe.
sabato 22 maggio ore 18.00 - Presentazione
Il volo di Ganimedia
All'interno del progetto Ganimedia nasce la nuova antologia di poesia FestinaLente. Il primo volume dell'antologia, prende il nome de Il volo di Ganimedia e raccoglie i versi di poeti gay, che hanno saputo dare un proprio personale contributo all’editoria di settore degli ultimi cinque anni. In appendice i “poeti incontrano poeti” e ne scaturiscono interviste con alcuni fra i più noti esponenti della cultura contemporanea. L'antologia, frutto della collaborazione fra WLM EDIZIONI e la Fondazione Sandro Penna di Torino, è realizzata a cura del poeta e scrittore Gianluca Polastri: un progetto, nel suo genere, unico in Italia.
domenica 23 maggio ore 17.00 - Incontri con il colore
Serenissima: dipinti di Wilmer Herrison, artista venezuelano
A margine della mostra, visitabile fino al 27 maggio, il secondo degli Incontri con il colore a cura di vogliadarte.it: Valorizzare lo sguardo. Con Piero Massaro, designer. Dalla sensibilità per i materiali di origine naturale lavorati con colori contemporanei all'ideazione di oggetti e accessori. Piero Massaro si è specializzato in occhiali che da semplici oggetti d'uso divengono design sviluppato in serie con tecniche semi artigianali. Linee e forme che incontrano nella sensibilità per il colore l'arte di Wilmer Herrison
martedì 25 maggio ore 18.30 - Presentazione
Kramer, Spenger, Il martello delle streghe. La sensualità femminile nel transfert degli inquisitori, Spirali
Il martello delle streghe è il testo ecclesiastico ufficiale della persecuzione contro le streghe. È scritto da due inquisitori domenicani, autorizzati dalla bolla Summis desiderantes affectibus promulgata da papa Innocenzo VIII. Costoro spiegano le ragioni dell'inquisizione, la procedura in ciascun "caso", in ciascun negotium fidei, nella ricerca del "mostro eversivo", del "complotto diabolico", nella negazione della dissidenza delle donne e per spazzare via il sesso che è per loro sempre contronatura. Offrono esempi di massacri di donne mandate al rogo, sotto il principio dell'Esodo che "non bisogna lasciare in vita neanche una strega", ritenuta rappresentante del sapere sessuale, della droga, divoratrice di bambini, operatrice di aborti. Questo testo d'inquietante attualità vuole essere, nel progetto degli autori, anche un manuale contro la droga, a vantaggio della medicina sacramentale. Ma la negazione del femminile trae in un delirio politico gli inquisitori, travolti dalla fantasmatica della sessualità femminile fino all'allucinazione, alla pornografia, al romanzo d'amore, fino a dimenticare Dio, il diavolo, la genealogia, provocati dal corpo delle "streghe".
Presentano il libro Arianna Silvestrini e Giuseppe Goisis
mercoledì 26 maggio ore 17.30 - Salotto letterario
Il libro discusso è di Marie NDiaye, Tre donne forti, Giunti. L'autrice ha vinto il premio Goncourt 2009. L'incontro si terrà nel settore libri in lingua
mercoledì 26 maggio ore 18.30 - Anteprima
Riccardo Calimani e il suo nuovo romanzo
Il nuovo romanzo di Riccardo Calimani, secondo della saga della famiglia Conegliano, in anteprima a SpazioEventi
giovedì 27 maggio ore 18.30 - Presentazione
Emilia Bernardini, Gli abeti rossi, Robin
Gianna è una ragazza spensierata, frivola forse. Frequenta il liceo e, noncurante del sincero amore di Remando, passa il suo tempo libero con il figlio di un gerarca fascista. Ma quando suo padre, spirito libero e democratico, viene quasi ucciso dalle SS, lei è presente. Assiste così per la prima volta alla ferocia del regime autoritario di cui fino allora non si era data pensiero. Tutto cambia e si trasforma in lei, è la perdita della sua grande colpa, l'indifferenza. Gianna e "Nando" si ritrovano partigiani sulle colline insanguinate della Liguria. Inizia il loro amore che vivrà al di sopra del pericolo, dei rischi, della paura.
venedì 29 maggio ore 18.00 - Inaugurazione
Paolo Bertuzzo: 365° attorno all'immagine
Una personale dal titolo emblematico per l’artista veneziano, conosciuto per l’attività di grafico ed illustratore, allievo di E.Vedova (per il maestro ha progettato vari cataloghi). Un'esposizione che è un punto di arrivo e di partenza, un rompere il cerchio come logica del regolare essere delle cose, un uscire per riappropriarsi di sogni o incubi quotidiani del nostro vivere. Nel materiale di Bertuzzo c’è il lavoro di 365 giorni per 24 ore, per anni: disegni, foto, montaggi in cui traspaiono le visioni dell’artista, 5 gradi oltre il suolo che calpestiamo, immagini diverse da come le vediamo, persone diverse da come le conosciamo, da come la nostra mente interpreta tutto, spesso superficialmente. Per questo, i 5 gradi oltre il cerchio servono e sono ciò che il dispensatore di immagini, di suoni, di idee di scritti concede per sè e per gli altri che ne possono godere.
Queste tracce sono racchiuse anche in un quaderno, corredate da un ampio testo di Emanuele Horodniceanu, edito da Studio LT2, il nuovo marchio editoriale della Toletta.
lunedì 31 maggio ore 17.30 - Presentazione
Favilla, Pedrocco, Rugolo, Venezia Barocca, Sassi
Favetta, Padova. Arte, architettura e paesaggio, Sassi
Una presentazione tutta dedicata all'arte: la Venezia che nel Seicento ha l'estrema occasione di reagire, anche a livello artistico, di fronte all’ineluttabile destino che costringeva oramai la Repubblica in un ruolo di crescente marginalità rispetto alle vicende politiche europee. Si avverte in tale particolare momento l’esigenza di connotare visivamente il tessuto urbano della città con i segni magniloquenti di un ‘trionfo’: una volontà che confonde auspici, sogni e illusioni con la concreta realtà politica e sociale. E Padova, città dal fascino discreto, non prorompente, ma che cela alcuni dei capolavori più straordinari nella storia dell’arte occidentale: dalla Cappella degli Scrovegni di Giotto al Battistero di Giusto de’ Menabuoi, dagli affreschi di Tiziano nella scoletta del Santo alle opere di Donatello
SPAZIOEVENTI
Libreria Mondadori Venezia
info 041 2776766 libreria 041 5222193
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A cura di Abcveneto


 
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