n.74 VII anno, 11 maggio 2010
Martha Argerich apre le Settimane Musicali al Teatro Olimpico con un “Hommage à Schumann”
A cura di Abcveneto
L’appuntamento d’apertura, mercoledì 19 maggio 2010 alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpico di Vicenza, è intitolato “Hommage à Schumann”: un’occasione per celebrare il compositore tedesco Robert Schumann di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita. La pianista argentina, Martha Argerich, al suo ritorno all’Olimpico, si esibirà insieme ad altri quattro grandi interpeti: la violinista italo-armena Sonig Tchakerian, responsabile artistico della musica da camera alle Settimane Musicali; la violinista americana Gabrielle Shek; Lyda Chen, talentuosa violista, figlia di Martha Argerich; il violoncellista Enrico Bronzi, vincitore di numerosi premi internazionali e docente al Mozarteum di Salisburgo. Il concerto, realizzato in collaborazione con Bologna Festival e Accademia Filarmonica Romana, propone tutte musiche di Schumann: i Fünf Stücke im Volkston op. 102 per violoncello e pianoforte, i Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte, la Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 121 e il celeberrimo Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi op. 44.
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico fanno parte dal 2007 del circuito dell’EFA - European Festival Association, la più antica e prestigiosa associazione di festival europei - unico festival veneto tra i dieci italiani ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento.
Strumento imprescindibile nell’ambito della produzione musicale di Robert Schumann, il pianoforte è presente anche in tutte le composizioni in programma. I Fünf Stücke im Volkston op. 102, cinque pezzi “in stile popolare” per violoncello e pianoforte, furono composti a Dresda nell’aprile del 1849, anno di grandi successi per Schumann e caratterizzato da un’intensa attività compositiva. I brani furono dedicati a Johann Andreas Grabau, violoncellista dell’orchestra della Gewandhaus di Lipsia. Altra perla della produzione cameristica schumanniana sono i Märchenbilder op. 113 (Racconti di fate) per viola e pianoforte. Completata nel marzo del 1851, l’op. 113 fu dedicata da Schumann a Joseph Wilhelm von Wasielewski, suo allievo e futuro biografo. I Märchenbilder testimoniano, insieme ad altre composizioni cameristiche, l’abilità di Schumann nel ricreare in musica realtà fantastiche e visionarie, nel più autentico spirito del romanticismo tedesco. La seconda sonata per violino e pianoforte op. 121 fu composta nell’autunno del 1851 a Düsseldorf. La composizione, che segue di qualche settimana la nascita della prima sonata per violino e pianoforte (op. 105 in la minore), è articolata in quattro movimenti e si caratterizza per una forma particolarmente grandiosa. Il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte e archi, ultima composizione in programma, fu completato nell’ottobre del 1842 a Lipsia. Dedicato alla moglie Clara, il quintetto ricevette subito una grande accoglienza. Rappresenta una delle prove più riuscite della produzione cameristica del compositore, apprezzata non solo dal pubblico ma anche da grandi musicisti come Wagner e Mendelssohn.
Per informazioni/biglietti/immagini: http://www.olimpico.vicenza.it
tel. 0444-302425
A cura di Abcveneto


 
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