n.74 VII anno, 19 maggio 2010
OLIMPIADI 2020, PER IL CONI ROMA SUPERA VENEZIA ANCHE SULLA RICETTIVITÀ CONFTURISMO VENETO: “LA SCUSA PIù ESILARANTE”
A cura di Abcveneto
Il presidente Marco Michielli: “La Lupa la spunta sul Leone con l’astuzia”
“Prego? Il Veneto ha meno punti di Roma sul piano della capacità ricettiva? Panzane! Tra le scuse che il CONI poteva trovare questa è di certo la più esilarante”. Non le risparmia, il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli, 17mila imprese affiliate tra alberghi, campeggi, agenzie di viaggi, stabilimenti balneari e pubblici esercizi. Ce n’è quanto basta per ospitare un’Olimpiade. La reazione di Michielli al verdetto del CONI, che ha preferito Roma a Venezia come candidata ai Giochi Olimpici del 2020, è quella di chi vive e fa impresa nella prima regione d’Italia sul piano del turismo, e si sente dire che Venezia è inferiore per ricettività alberghiera.
“La Lupa la spunta sul Leone con l’astuzia, ma se dovevano trovare giustificazioni per la scelta del progetto Roma, potevano scovarne di migliori – incalza il presidente di Confturismo Veneto - Non si è voluto vedere che uno dei punti di forza del progetto Venezia è proprio una ricettività alberghiera (e non solo) diffusa sul territorio. Venezia è quella città d’arte unica e inimitabile, conosciuta sul piano internazionale al pari delle grandi capitali europee. Le spiagge venete sono l’area più ricca di strutture alberghiere qualitativamente elevate. La fascia prossima all’ipotizzato villaggio olimpico comprende città d’arte quali Treviso, Vicenza, Padova, Portogruaro, Chioggia, tutte dotate di una ricettività alberghiera di rilievo e per molti versi anche premiata sul piano della qualità. L’area open air del litorale del Cavallino-Jesolo è senza dubbio la più ampia e famosa d’Europa.
“Il Veneto – prosegue Michielli - è nel suo insieme la Regione turisticamente più importante d’Italia, e la provincia di Venezia è quella turisticamente più importante della regione, registrando essa nel 2009 il 55,56% degli oltre 60 milioni di presenze del Veneto. La scelta della nostra regione è stata effettuata nel 2009 da quasi 14 milioni di turisti, privilegiandola su altre destinazioni. Serve altro?”
Per Confturismo Veneto l’idea veneziana era e rimane, rispetto a quella della Capitale, decisamente innovativa ed efficace, sicuramente meno gravosa per tutto il Paese sotto il profilo economico, rispetto agli enormi investimenti previsti dal piano romano. Avrebbe piacevolmente sorpreso all’esterno e portato benefici all’interno, per tutto il Paese”.
“Proprio per questo – conclude il presidente di Confturismo Veneto – faremo tesoro dello spirito unitario che ha animato il sostegno di un’intera regione all’idea di Venezia 2020. Ci rimboccheremo le maniche per portare nel Vento un evento che la cultura, la civiltà e il sistema economico del Veneto meritano”.
A cura di Abcveneto


 
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