n.74 VII anno, 4 maggio 2010
“I GIORNI DI ERO” di Alessandro De Bei
A cura di Abcveneto
Opere di: Alessandro De Bei. Da sabato 8 maggio a domenica 6 giugno 2010 Spazio Paraggi Kitchen - Via Pescatori 15, Treviso
Opera di Alessandro de BeiA cura di:Nicola Giuliato. Organizzata da: Spazio Paraggi. Dasler comunicazione. Orari di apertura: Spazio Paraggi, da mercoledì a venerdì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Sabato dalle 16.00 alle 19.30
INAUGURAZIONE Sabato 8 maggio alle 18.00 presso la "White Room" di Spazio Paraggi Kitchen.
Le opere della mostra personale di Alessandro De Bei nascono dalla lettura di un racconto “Ero”, pubblicato nell’antologia “Storie scellerate” edita da Cabila Edizioni. Alessandro ne ha fatto una serie di tele dove il protagonista è il corpo smembrato, riflesso di una mente fragile e senza equilibrio, che raccoglie reliquie come testimonianze d’amore.
I frammenti dei corpi negli ostensori vengono estratti dal nero del carboncino, la carta è il sipario che li svela. Sono segni di scritture barbariche dove il bianco materico è solcato dal bulino in grafismi temprati dall’esperienza incisoria. Tutto vive in rapporto alla scrittura e a scritture sovrapposte con strati di gesso, colla, grafie viventi. Carta e tela sono cronache di un corpo trafitto, suppliziato, tatuato, protagonista della mostra come del racconto.
Il corpo magico diventa oggetto d’iscrizione, è la carne stessa che si fa marchiare con le parole e i segni. I graffi e le ferite nel foglio, anima dell’opera, non sono che uno spasmodico tentativo di sopravvivenza. Qui infatti si sanano: in questo bisogno, organuli, fiori ed embrioni, simboli di profonda vitalità, pulsano su uno sfondo di luci azzurre e oro, inseguono disperatamente il riscatto dell’assenza più difficile da sopportare, quella dell’amore.
Basta anche solo vedere Alessandro De Bei, per capirne immediatamente l’essenza ‘altra’, tenera e spirituale che lo contraddistingue, e per comprendere che in lui, come in pochi altri casi, vita e arte coincidono. A parlare della persona, contro una naturale riservatezza, sono la sua casa, il suo studio, il suo frigorifero, l’incedere meditabondo, impegnato a cogliere ogni piccola traccia di conferma al mondo. Il suo corpo si confronta con dei personalissimi confini spazio temporali. Vederlo creare è un privilegio ma non una rarità: vive e si muove munito di carte, carboncini e colori. Vestiti e mani portano sempre tracce d’azzurro, giallo, rosso. Dall’incisione all’astratto, ogni cosa in lui è suppurazione. Il segno è spontaneo e immediato, come se danzasse in punta di dita, fase estrema di un processo maturato attraverso circoli mentali estremamente fervidi.
La tela, la lastra non ne sono che la testimonianza estrema, indispensabile e liberatoria.
Dalla dimensione intima dell’incisione Alessandro si sposta con disinvoltura alla tela. Il colore vi esplode in ogni riflesso cromatico mantenendo nei temi la dimensione religiosa, quasi mistica, di sempre.
Incontro con l’artista e presentazione del racconto ”Ero”
Sabato 29 maggio 2010 alle ore 18.00, si terrà presso Spazio Paraggi Kitchen, la presentazione del racconto “Ero”, dalla cui lettura nascono le opere dell’artista, racconto tratto dal libro "Storie Scellerate", edito da Cabila Edizioni. Saranno presenti l’artista Alessandro De Bei, la scrittrice Bruna Graziani e il presidente di Spazio Paraggi, e curatore della mostra, Nicola Giuliato.
Biografia
Alessandro Be Bei, incisore e pittore, nasce a Treviso nel 1971. Si diploma al Liceo Artistico di Treviso nel 1989 e consegue la laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1995.
Si specializza nel 1996 in Tecniche dell’incisione con una borsa di studio alla Scuola Internazionale di Grafica d’Arte “Il Bisonte” di Firenze.
Nel 1998, vince il Premio Tiepolo, alla Prima Biennale dell’incisione italiana di Mirano.
Tra il 1998 e il 2008, partecipa a numerose biennali dell’incisione e mostre nazionali ed internazionali.
Numerose le collezioni pubbliche e private che possiedono le sue opere: la Fondazione “Il Bisonte” di Firenze, il Museo “Le Due Matrici” di Modica, presso la Galleria Acquafortis di Treviso.
Nel 2009 viene selezionato per la mostra Maria Luigia Guaita e il Bisonte, in occasione dei cinquant’anni della Scuola di Grafica. Illustra l’autobiografia di Giorgio Ceoldo, a cura di Bruna Graziani, collana Parlami di te: “Azzurro è il mio cielo”.
Ha illustrato un libro di fiabe del poeta Francesco Crosato, in via di pubblicazione presso le edizioni Kellermann.
Collabora alla parte grafica del sito, della scrittrice Bruna Graziani www.parlamidite.it. Altre opere sul suo sito alessandrodebei.it
Esposizioni
2010 – Incisori Trevigiani, Galleria Scrimin, Bassano del Grappa.
2009 – Opere grafiche da Carrà a Henry Moore, Sesto Fiorentino.
2009 – “Signum, l’incisione tra storia e modernità”, Motta di Livenza.
2008 – Personale “Alessandro De Bei dipinti ed incisioni”, Galleria Acquafortis, Treviso.
2007 – Premio Santa Croce di grafica d’arte. Santa Croce sull’Arno, Pisa.
2003 – “Il Bisonte agli Uffizi” Vent’anni della Scuola di Grafica, Firenze.
2002 – La Biennale dell’Incisione Contemporanea, Campobasso.
2001 – “Bianco e Nero” VI Biennale Internazionale della calcografia Contemporanea, Modica.
2000 – VII Biennale dell’Incisione Italiana. Gaiarine, Treviso.
1998 – Prima Triennale di Grafica, Brescia.
1997 – Mostra Internacional de Miniprint., Barcellona.
1997 – Emergenza. Nuove immagini Under 28, Vicenza.
1994 – 79° Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia.
Spazio Paraggi Kitchen via Pescatori 15 31100 Treviso
Informazioni: Spazio Paraggi tel. 348 6772908
A cura di Abcveneto


 
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