n.74 VII anno, 7 maggio 2010
Rio “Fontane bianche” riparte il progetto di riqualificazione
A cura di Abcveneto
Si torna a parlare concretamente del progetto di riqualificazione ambientale del corso di risorgiva denominato “Fontana bianca”, che scorre nella zona golenale del Piave a Candelù.
La commissione ecologica comunale paritetica, scioltasi per prassi alla scadenza del precedente mandato elettorale, nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha rieletto i propri componenti politici, uno rappresentante per ciascun gruppo. Per il gruppo di maggioranza ‘Progetto Comune’ è stato riconfermato il consigliere, Francesco Pozzobon, attivista anche del circolo Legambiente ‘Piavenire’, Giorgio Bredariol è stato nominato per ‘Lega Nord Liga Veneta Uniti per Crescere’, Eligio Morandin è il Fontana Biancarappresentante di ‘Liberi e Uniti’ ed Elena Girardi rappresenta “Maserada Nuova”. Ora si tratta di nominare gli altri membri appartenenti ad associazioni di categoria produttive e ad associazioni di volontariato e i nuove cariche, presidente, vicepresidente e segretario. La precedente commissione, nel 2007 aveva presentato il progetto al Bando per gli interventi di riqualificazione ambientale, indetto dalla Provincia di Treviso, per ottenere un finanziamento che è stato elargito, per una somma di 10 mila euro, nel 2009. Per poter realizzare il progetto così com’è stato pensato, si dovranno, ora, recuperare ulteriori risorse economiche sia da parte del Comune di Maserada sul Piave, sia da privati. La cosa più urgente da fare per valorizzare questo pregevole corso d’acqua, che avrà anche valenza didattica, è condividere con i proprietari dei terreni lungo il corso del rio tutta una serie di interventi. Serve, infatti, procedere, con la pulizia mirata del letto, con la realizzazione di un ponticello in legno per mettere in collegamento le due sponde, con la piantumazione, dei tratti di siepi mancanti, di essenze quali il carpino bianco, la farnia, l’olmo e il frassino, con sottobosco arbustivo a frangola, corniolo e biancospino. E’ prevista, inoltre, la realizzazione di un percorso didattico storico-naturalistico che metta in evidenza le significative realtà ambientali presenti. Ad intervento concluso, i cittadini potranno beneficiare di un corso di risorgiva ripristinato, che ha accompagnato la crescita di molti maseradesi, suscitando molte emozioni e i ricordi, le scuole potranno disporre di una nuova aula didattica all’aperto, i proprietari dell’incremento del valore patrimoniale dei loro terreni. La prima iniziativa della nuova commissione sarà l’organizzazione di un nuovo incontro con i confinanti per riprendere il dialogo e la collaborazione per procedere il più celermente possibile con il cronoprogramma degli interventi da mettere in cantiere.
A cura di Abcveneto


 
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