n.72 VII anno 1 marzo 2010
IL CIBO DELL’ANIMA: Arte narrativa e poetica a braccetto a San Cipriano di Roncade
A cura di Emilio Gallina
Alla Frasca da PompeMercoledì 27 gennaio presso il noto agriturismo “Alla Frasca da Pompe” in quel di San Cipriano in Comune di Roncade (TV), ha avuto compimento l’evento letterario “Il cibo dell’anima”. Incontro voluto ed organizzato dall’Editore Silvano Piazza di Silea (TV) che ha riunito, con amici e simpatizzanti, un nutrito gruppo di scrittori e poeti della nostra terra. Serata dedicata, in particolare, alla scrittrice Elisa Sala Borin di Treviso, per la sua ultima fatica letteraria “Maria Voleva le Ali” e alla poetessa Paola Cenedese di Carbonera (TV) per la recente raccolta poetica “Tempo di Attesa”.
Evento amabilmente condotta “co’ i piè sóto la tola”, da Giacomo Buldo, già assessore alla Cultura del Comune roncadese, il quale porgeva, a nome dell’editore, il saluto di benvenuto alle autorità e ai numerosi ospiti intervenuti illustrando il programma dell’incontro. Dopo la presentazione degli artisti presenti, accolti da calorosi applausi, faceva brevemente eco l’Editore Piazza che si compiaceva della notevole presenza di tanti scrittori, poeti, amici ed autorità locali e dei comuni limitrofi. Una realtà questa, esordiva, quanto mai importante per richiamare l’attenzione del mondo culturale, sull’editoria così detta “minore” ma di primaria importanza per il nostro territorio e non solo.
Trattandosi anche di una cena, non poteva mancare che la parola venisse data ad una prima portata di antipasti: belli all’occhio e gustosi al palato. Sopra gli originali “tajèri” occhieggiavano, su un sottotondo di candida pancetta, un girotondo di ottime fette di saporito salame seguito a parte, da tranci di dorata polenta alla griglia.
Come preannunciato un primo intervento letterario vedeva impegnati Antonio Ceccato e Carlo Gobbo nella lettura a due voci di alcune pagine tratte dal romanzo della Sala accompagnati dalla chitarra di Giandomenico Commissati. A seguire una seconda tornata di antipasti. Fumanti piatti di polenta con delle invitanti fettine di “musetto petaiso” al punto giusto con a corredo delle ottime fette di cipolla in agrodolce e, a parte, una mistura di prataioli con fagioli, cipolla e altre segrete cose trifolate con gran maestria. Seguiva candore di formaggio fuso su tranci di caldissima polenta alla griglia. Naturalmente il tutto annaffiato da un ottimo vino rosso della casa e da un bianco stuzzicante.
Secondo intervento letterario. Giacomo Buldo invitava la poetessa Paola Cenedese e il poeta Emilio Gallina, chiamato in causa, a leggere alcune liriche tratte dalle loro raccolte poetiche. Con sottofondo di chitarra dava voce alla poesia Emilio Gallina che leggeva dalla sua silloge “Canpane par do” alcune sue intime poesie alternando il dire con Paola che recitava da “Tempo di Attesa” alcune sue emozioni. Interventi molto apprezzati. Altri scrittori venivano invitati a presentare le loro opere e le loro esperienze letterarie. Ne scaturiva un vivace panorama di testimonianze letterarie di grande interesse.
Come da “programma di sala”, l’evento continuava con l’invitante profumata grigliata mista, coronata da ottime patate al forno e verdure di stagionefresche. Dolce rigorosamente della “Casa”, come tutto del resto, caffè e… un secondo giro di interventi dei vari autori richiamati in causa dal conduttore della serata che coinvolgeva i vari assessori presenti a dire la loro. Belle ed apprezzate le poesie lette dalla giovane poetessa (emozionantissima) Anna Buldo. Nel corso dell’incontro, a ruba le varie opere esposte, cedute dall’Editore a prezzi speciali.
La bella atmosfera della serata sfumava negli inevitabili addii, sarebbe più giusto dire, gli arrivederci perché era ed è nell’auspicio di tutti, ripetere un tale evento.
A cura di Emilio Gallina


 
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